Big del Cloud
Il cloud costa troppo: dopo una bolletta da 3,2 milioni di dollari, Basecamp torna a server propri
di Riccardo Robecchi pubblicata il 16 Gennaio 2023, alle 18:51 nel canale CloudC'è sempre più presa di coscienza da parte delle aziende che il cloud non è "la" soluzione a tutti i problemi. Basecamp tornerà ad affidarsi a un'infrastruttura propria dopo aver ricevuto una bolletta da 3,2 milioni di dollari
50 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infofare i conti non è facile a priori, questo caso lo ha dimostrato..
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Però ci sono soluzioni intermedie tipo i server in co-location: tu paghi il servizio a un'azienda terza e della parte fisica non ti devi preoccupare (climatizzazione, gestione sale server, doppia alimentazione, controllo accessi, ecc ecc).
E' una cosa che ad es. fa anche netflix(il più grande cliente di AWS al mondo) che usa spazi in datacenter in co-location in giro per il mondo per la propria CDN.
Per utilizzare il cloud in maniera efficace è necessario che l'intera architettura del sistema sia pensata per il cloud e i team lavorino in maniera compatibile.
Il vantaggio del cloud in ogni caso non è necessariamente risparmiare soldi, ma piuttosto la resilienza ai guasti, il monitoraggio più preciso dei costi, possibilità di utilizzare soluzioni già pronte, la flessibilità dell'infrastruttura, ecc... perchè con server propri ti voglio vedere a scalare l'infrastruttura in tempi rapidi in caso di necessità.
Concordo al 100%.
Se si va su AWS per usare istanze EC2 ed RDS, allora lo fai conscio del fatto che pagherai di più rispetto ad avere il ferro in DC (magari anche già ammortizzato) MA hai tutt'altre garanzie rispetto ad avere la VM della m*nchia su un clusterino con 2 server ed una SAN per fare live migration.
Senza contare che, anche facendo lift&shift, spesso si risparmia comunque se si configura tutto per bene, perché puoi fare scale up/down in automatico invece di avere server a grattarsi la pancia in attesa del carico.
Se anche dropbox si è resa conto della minchiata di farsi un dc in casa (e non parliamo di 8PB di dati, ma giusto di qualcosa in più...) ed è tornata su AWS, è facile capire come siano quelli di basecamp ad essere una manica di idioti (e DHH ha dimostrato più volte di esserlo su twitter, detto francamente).
Basecamp è un'app monolitica del secolo scorso scritta in ruby. Non usa microservizi e non usa i servizi managed di AWS di alto livello se non per RDS ed Elasticache (che costa uno sproposito, tanto che neanche amazon stessa usa ElasticSearch su elasticache).
Se reingegnerizzassro l'app per essere "cloud-native", sono certo che i costi si abbasserebbero notevolmente.
Molti che scrivono qui non hanno idea di cosa siano TCO, RPO, RTO.
Il cloud costa forse ma l affidabilità è ben altra cosa rispetto a soluzioni fatte in casa, i sistemi AWS sono progettati da zero per essere scalabili e affidabili. Farsi in casa un S3 su due regioni non è uno scherzo e chi dice che sia possibile non ha idea di cosa parla
Farlo è possibile con Ceph & co, ma bisogna vedere quanto ti costa il tutto e per soli 8PB di dati io sceglierei AWS tutta la vita.
Se poi anche dropbox che gestisce qualcosa in più di soli 8PB è ritornata su S3...
Qualche mese fa avevo fatto delle stime per un progetto personale ed è venuto fuori che un database RDS costa il doppio (tenendo conto anche del costo di gestione che mi sarei dovuto accollare nel caso d'istanza self-hosted) rispetto a prendere un istanza EC2 e installarci il proprio database.
Mah ... per il momento le aziende non stanno riducendo proprio nulla e dove prima c'era il classico "sistemista" ora c'è un "devops engineer".
E nei prossimi 5/10 anni non penso proprio che il trend cambi, la cosa diventerà abbastanza ovvia a tutti ma per ora l'importante è dire di essere "al passo coi tempi" e mettere in qualche ppt il logo di AWS ...
Nei prossimi 10 anni non esisterà più il sistemista. Ci saranno developer peracottari (come ci sono adesso) e developer che conoscono i servizi cloud e sanno come scrivere app ottimizzate per questi ambienti. Chi non si adegua finirà a fare manutenzione ai sistemi legacy o a vendere il cocco in spiaggia (o le bibite allo stadio, scegliete voi)
Non male come prospettiva, a volte si diventa parlamentari, ministri e poi consulenti..
Se reingegnerizzassro l'app per essere "cloud-native", sono certo che i costi si abbasserebbero notevolmente.
Da quello che c'è nel grafico il 70% dei costi deriva proprio dai "managed services"!
Sui microservizi sorvoliamo. Hanno tanti vantaggi ma i) non sempre sono applicabili ii) tra i tanti vantaggi non c'è quello di ridurre i costi.
Se poi anche dropbox che gestisce qualcosa in più di soli 8PB è ritornata su S3...
Infatti non sono usciti da AWS per il costo dei 8PB su s3(che è una percentuale risibile della loro spesa totale).
Infatti ci/si chiameranno devops engineer, cloud architect o qualche nuova sigla che verrà nel mentre inventata. Adesso mi sembra stia venendo alla galla la sigla "devsecops" (sec sta per security) ma la sostanza non cambia: sempre persone da pagare/gestire
Sui microservizi sorvoliamo. Hanno tanti vantaggi ma i) non sempre sono applicabili ii) tra i tanti vantaggi non c'è quello di ridurre i costi.
Infatti non sono usciti da AWS per il costo dei 8PB su s3(che è una percentuale risibile della loro spesa totale).
Infatti ci/si chiameranno devops engineer, cloud architect o qualche nuova sigla che verrà nel mentre inventata. Adesso mi sembra stia venendo alla galla la sigla "devsecops" (sec sta per security) ma la sostanza non cambia: sempre persone da pagare/gestire
Lascio agli altri la parola per risponderti. Se non hai le competenze e non sai come funziona AWS, ogni mia risposta non verrebbe compresa. Quello che posso consigliarti è di studiare almeno i whitepaper di AWS Well Architected.
Dico solo una cosa: quella del DevOps è una figura di transizione che sarà presente per un po'di anni, ma dopo saranno i Dev stessi a gestire anche quel che gli compete lato infrastruttura. Cosa che già avviene internamente in Amazon ed in altre aziende
Va beh .. o non hai letto/compresso i miei post o la vuoi buttare in cacciara!
Stiamo commentando un articolo di uno che si è accorto che può spendere meno usando soluzioni self-hosted(in co-location presso i datacenter di tale Deft) non di AWS che fa schifo!
Semplicemente ci sono situazioni dove economicamente non conviene.
No, la differenza tra un database RDS rispetto a una VM su cui ci installi tu il DB c'è eccome, altro che marketing e panzane
La realtà è che non sanno nemmeno quanto spendono (o perdono in opportunità nell'infrastruttura e finiscono per mettere valori sbagliati nei fogli excel. Altrimenti è abbastanza naturale pensare che più è grossa l'infrastruttura e più conviene migrare al cloud. Le grosse aziende stanno andando in quella direzione, quindi un motivo ci sarà non credi?
Intendiamoci, per certi servizi il cloud è semplicemente una mana dal cielo.
Ad es. un datawarehouse o un cluster ELK, se posso lo lascio subito a terzi da gestire perché(nella maggior parte dei casi) i) non ha nulla a che fare con il mio core business ii) il costo di questi servizi sul totale del costo IT è tutto trascurabile.
In grassetto l'esatto motivo per cui le aziende migrano sul cloud: l'infrastruttura non ha nulla a che vedere con il loro core business.
La realtà è che non sanno nemmeno quanto spendono (o perdono in opportunità nell'infrastruttura e finiscono per mettere valori sbagliati nei fogli excel. Altrimenti è abbastanza naturale pensare che più è grossa l'infrastruttura e più conviene migrare al cloud. Le grosse aziende stanno andando in quella direzione, quindi un motivo ci sarà non credi?
In grassetto l'esatto motivo per cui le aziende migrano sul cloud: l'infrastruttura non ha nulla a che vedere con il loro core business.
Guarda, possiamo andare a discutere all'infinito di questo passo ma, ripeto, stiamo commentando un articolo di uno che si è accorto che può spendere meno usando soluzioni self-hosted.
Per quello che mi riguarda, solo il tempo dirà se ha fatto una buona o cattiva scelta ma, finché il servizio funziona e l'azienda guadagna, ha ragione lui!
#noncielodicono
La realtà è che non sanno nemmeno quanto spendono (o perdono in opportunità nell'infrastruttura e finiscono per mettere valori sbagliati nei fogli excel. Altrimenti è abbastanza naturale pensare che più è grossa l'infrastruttura e più conviene migrare al cloud. Le grosse aziende stanno andando in quella direzione, quindi un motivo ci sarà non credi?
In grassetto l'esatto motivo per cui le aziende migrano sul cloud: l'infrastruttura non ha nulla a che vedere con il loro core business.
Bingo, almeno qualcuno di assennato c'è allora
E' semplicemente un coglione o uno furbo. E lo dico a ragion venduta.
Un qualsiasi solution architect con un po' di anni di esperienza gli avrebbe detto i costi con un basso margine di errore, non c'era bisogno di migrare, pagare il conto per un anno e poi accorgersi che, ooops, spendiamo 3 milioni.
L'unica cosa che possa giustificare il passaggio ad AWS sapendo di pagare di più potrei trovarla solo nel fatto che mesi fa (forse un anno fa? non ricordo) trattarono di merda i dipendenti con il risultato che il 30% salutò dalla mattina alla sera. Magari hanno lasciato anche quelli che gestivano l'infrastruttura e si sono trovati col cul* per terra.
Morale della favola: se hai una m*rda di app monolitica concepita negli anni 2000 che deve per forza girare su EC2 (o, al massimo, in container) e che usa un unico DB relazionale (oltre a quella sanguisuga di elasticsearch) dovrai spendere di più rispetto a quello che spendevi comprando un po' di ferro, pagando la colocation e 3 scemi on call che ti gestiscono l'infra.
Hai altri benefici usando AWS? Si.
Costa di più? Si.
Vuoi pagare MENO ed usare AWS avendone tutti i suoi benefici? Refactorizza l'app che ti porti dietro da decenni. Sfrutta appieno tutti i servizi di AWS (lambda, dynamodb, rds aurora, etc etc etc) e fatti un dannato search engine tuo con Lucene come fanno tutti quelli che hanno spese di ElasticSearch a 5 zeri.
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