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Il mercato del cloud nel 2020 varrà 370 miliardi di dollari

di pubblicata il , alle 16:21 nel canale Cloud Il mercato del cloud nel 2020 varrà 370 miliardi di dollari

Una recente indagine condotta dai IDC mostra che il cloud non è solo appannaggio di pochi: la maggior parte delle aziende lo ha già adottato e pensa di aumentare gli investimenti nei prossimi anni.

 

Secondo la ricerca di IDC, basata su un campione di 1.857 aziende a livello mondiale, il cloud è entrato di prepotenza fra le tecnologie più utilizzate nel mondo business. Ben il 75% delle realtà intervistate ha dichiarato di appoggiarsi anche alla nuvola per i servizi aziendali, mentre il 37% è andato oltre, adottando una filosofia Cloud First, dove il cloud ha praticamente sostituito le infrastrutture classiche.  

I motivi del successo del cloud

Almeno inizialmente molte aziende si sono avvicinate alla "nuvola" per un motivo prettamente economico. Appoggiarsi a un servizio cloud invece di dover provvedere all'installazione e manutenzione di server in certi casi permette di risparmiare parecchio o, quantomeno, di non dover investire grosse cifre iniziali nell'infrastruttura. Col tempo, però, alle aziende sono diventati evidenti anche gli altri vantaggi, in particolar modo quelli relativi alla sicurezza IT, che per il 70% degli intervistati sono il principale valore aggiunto del cloud. Il 65% campione apprezza il fatto che grazie a queste tecnologie sia possibile rendere più agile il business mentre per il 60% è la semplificazione dell'infrastruttura IT e delle piattaforme aziendali. 

Fra gli altri vantaggi citati dagli intervistati vanno poi segnalati una maggiore produttività del personale e l'accesso più veloce a nuove funzionalità, che richiederebbero più tempo per essere implementate all'interno delle strutture tradizionali. 

Cloud: le previsioni per il futuro

Secondo IDC il cloud è qui per rimanere ed il suo mercato crescerà di quasi il 24% già nel 2019, arrivando a 210 miliardi di dollari, per superare i 370 miliardi nel 2022. Come verranno investiti questi capitali? Nel 2019 più della metà saranno destinati a soluzioni SaaS, Software as a Service, seguiti a ruota da IaaS (Infrastructure as a Service) e PaaS (Platform as a Service), con le ultime due che mostrano tassi di crescita importanti, rispettivamente del +33,7% e 28,9%.

Cloud, la nuova normalità

Il rapporto di IDC mostra che il cloud non è più considerato una soluzione alternativa ma è saldamente integrato nei processi di moltissime aziende. La "nuvola" sarà anche al centro di un roadshow chiamato "Cloud, la nuova normalità" e promosso da Aruba Enterprise con la collaborazione di IDC. Un evento itinerante dove le aziende potranno confrontarsi con gli esperti di Aruba Enterprise e i direttori dei sistemi informativi italiani sulle nuove soluzioni cloud su misura, sui modelli single, hybrid e multicloud, e sulla migrazione al cloud degli ambienti legacy.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell'evento

3 Commenti
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Tasslehoff03 Maggio 2019, 18:26 #1
Mamma mia quante supercazzole ragazzi, ma come è stato possibile che un sito che godeva di tanta considerazione si riducesse a velina di venditori di fumo e ricettacolo di buzzword e supercazzole assortite?

Corsini capisco che si debba pagare il mutuo, ma pagarlo vendendo fumo è triste, soprattutto considerando quanto lavoro avete fatto per elevare hwupgrade da sito amatoriale a colonna portante dell'informazione tecnica italiana...

La notizia in se si commenta da sola, una quantità di fregnacce imbarazzante, contrariamente a quanto sostengono questi "analisti" (cinture nere di powerpoint e word) le aziende si sono accorte da tempo delle tante insidie del cloud, i costi esorbitanti e mai calcolabili a priori, la maggiore complessità, la continua dipendenza dai provider, solo per citare i principali.

Un esempio che riportavo giusto poco fa in un altro thread:
[LIST]
[*]vm AWS EC2 c5.2xlarge con 8 vCPU, 16GB di ram, 1 volume ssd da 250GB, 1 ip pubblico statico (elastic ip), traffico a pagamento e nessuna particolare opzione su risorse dedicate: 578 $/mese
[*]server fisico dedicato da OVH entry level, CPU Intel Xeon 4 core + HT, 32GB di ram, 2x 450GB SSD + 500GB di storage per backup, traffico illimitato, banda 500Mbps: 81 $/mese + 58$ di setup una tantum.
[/LIST]

Qualcuno obbietterà che il futuro è il SaaS o PaaS, l'IaaS è solo uno step intermedio verso queste due, il futuro è serverless!
Anche qui supercazzole a nastro, considerazioni (legittime) fatte da sviluppatori per sviluppatori, trasformate in castelli di supercazzole da provider, commerciali e pseudo-analisti al soldi dei primi.
Nessuno però parla della galoppante crescita della complessità (in barba al principio sacrosanto del Keep It Simple), della ridondanza dei servizi, della sostanziale inutilità dell'unico vantaggio che queste soluzioni danno, ovvero la scalabilità (appunto inutile, a meno che non siate Netflix o Google o Facebook).
Problem solving più complesso (tanto poi gli SLA li devono soddisfare i sysadmin che si occupano dell'esercizio... ), architetture gargantuesche dove anche le operazioni più semplici vengono trasformate in un groviglio applicativo (es logging), orchestratori di una complessità e fragilità imbarazzante (si pensi a Kubernetes), criticità di sicurezza macroscopiche.
Qarboz03 Maggio 2019, 20:18 #2
Premetto che il Cloud lo schivo come la peste, ma parlo come utente privato.
Però leggendo l'articolo una curiosità mi è venuta: com'è possibile questo?
[...]
Fra gli altri vantaggi citati dagli intervistati vanno poi segnalati una maggiore produttività del personale
[...]

Cioè se un tizio usa, p.es., Word (o equivalente) sul Cloud produce più pagine di quando lo usa in locale??? E se invece che Word usasse AutoCAD o solidedge produrrebbe più progetti di quando è offline?
ComputArte06 Maggio 2019, 00:19 #3

ammazza che marKETTONE!!!!

...ma come ?!?! Il "cloud" è la maniera più semplice per rubare dati e qui la si fa passare per la panacea sulla sicurezza

....concordo in pieno con Tasslehoff....affermazioni pubblicitarie per chi non sa o fa finta di non sapere!

Già solamente con una analisi attenta fatta alla luce del GDPR, QUALSIASI soluzione cloud risulta costosa ....ma tanto costosa!!!!
...a buon intenditor ....

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