Recensione Synology DS1525+: tanti dischi e rete a 2,5 Gbps
di Redazione pubblicata il 24 Luglio 2025, alle 11:01 nel canale DeviceSynology ha lanciato il DS1525+, un nuovo NAS con cinque alloggiamenti e connettività di rete a 2,5 Gbps, con la possibilità d'installare una scheda di rete a 10 Gbps
Synology DS1525+: tanti dischi e rete a 2,5 Gbps
Con il lancio del nuovo DS1525+, Synology introduce la connettività a 2,5 Gigabit anche nei modelli della serie Plus con un grande numero di dischi, rispondendo a un’esigenza sentita da tempo soprattutto in ambito domestico avanzato e nei piccoli uffici. Si tratta di un prodotto che risulta un'evoluzione naturale della precedente generazione e va ad apportare cambiamenti solo dove necessario.
Rete potenziata e nuova CPU: un aggiornamento ben mirato
L’aggiornamento più evidente rispetto alla generazione passata è l’arrivo della doppia porta Ethernet a 2,5 Gbps, che permette anche di effettuare il trunking per arrivare fino a 5 Gbps complessivi. Si tratta di un cambiamento molto significativo, che rende i trasferimenti più rapidi, in particolare per i backup o i file multimediali di grandi dimensioni. Con l'arrivo di reti Wi-Fi sempre più veloci e in grado di competere con quelle cablate, nonché con una maggiore diffusione tanto nelle abitazioni private quanto negli uffici di connessioni multi-gigabit, la presenza della connettività a 2,5 Gbps è un importante passo in avanti che consente di sfruttare appieno sia i dischi meccanici e gli SSD (da tempo in grado di saturare le classiche connessioni a 1 Gbps), sia le reti stesse.
Guardando all'hardware, il DS1525+ adotta il processore quad-core AMD Ryzen V1500B operante a 2,2 GHz, in sostituzione del Ryzen R1600 dual-core usato nel DS1522+. La dotazione di memoria resta invariata: 8 GB di RAM ECC DDR4, espandibili fino a 32 GB grazie ai due slot disponibili.
Sul fronte dell'archiviazione, troviamo cinque alloggiamenti per dischi da 3,5 pollici e due slot M.2 2280 per SSD NVMe. A livello di connettività, troviamo anche due porte USB 3.0 e una USB-C utile per collegare unità d'espansione, come la DXD525. Rimane una funzionalità della generazione precedente, ovvero lo slot PCIe in cui è possibile installare un modulo di rete per la connettività a 10 Gbps, che consente di sfruttare appieno gli SSD NVMe (che possono essere impiegati anche per creare dei volumi e non solo come cache).
Una delle novità più discusse della generazione 2025 di prodotti a marchio Synology è il cambiamento nella gestione dei supporti di archiviazione. Da un lato, Synology ha ampliato le funzionalità permettendo di usare gli SSD NVMe non solo come cache, ma anche come veri e propri volumi di archiviazione, fatto che ne aumenta l'utilità e le possibilità di applicazione; dall’altro, ha ristretto in modo marcato la compatibilità, consentendo l’uso esclusivo di dischi e SSD certificati Synology. Attualmente gli unici modelli certificati sono quelli a marchio della stessa Synology.
La migrazione da un NAS di generazione precedente con dischi non certificati è ancora possibile, ma il sistema mostrerà un avviso permanente sulla mancata compatibilità. In tutti gli altri casi, i dischi non approvati vengono rifiutati in fase di inizializzazione del sistema, che non consente l'installazione.
L’intento dichiarato è ridurre i problemi derivanti da unità inadatte all’uso in ambienti NAS, ma questo vincolo alla scelta dei dischi limita oggi la flessibilità, specie in contesti aziendali dove l’approvvigionamento segue logiche di magazzino e ottimizzazione dei costi.
Abbiamo provato il DS1525+ in una rete da 10 Gbps, configurandolo con due dischi Synology HAT3300 da 2 TB in RAID 1. Il throughput sequenziale in lettura si è attestato su 297 MB/s, mentre in scrittura si è fermato a 235 MB/s: valori che sfruttano appieno la banda disponibile. Meno brillanti, invece, i risultati nelle operazioni di scrittura casuale, con prestazioni sensibilmente inferiori alle aspettative, soprattutto con file di piccole dimensioni.
Software: DSM resta il vero punto di forza
La parte software è affidata come sempre al sistema operativo DSM, giunto alla versione 7.2.2. Non ci sono differenze rispetto ad altri modelli della gamma, ma vale la pena ricordare che DSM continua a essere forse il sistema più completo e facile da usare sul mercato.
L’interfaccia è accessibile via browser e ricorda da vicino quella di un sistema operativo desktop. Tra le funzionalità introdotte recentemente con la versione 7.2 e i successivi aggiornamenti spicca il supporto per le cartelle WORM (Write Once, Read Many), che diventano di sola lettura dopo la scrittura iniziale. In questo modo è possibile proteggere i dati da modifiche accidentali o attacchi ransomware, fatto estremamente importante qualora si impieghi il NAS per custodire i backup.
Ampia la disponibilità di applicazioni: dalla gestione dei backup locali o cloud, a quella dei principali ambienti aziendali (Microsoft 365 e Google Workspace), fino alla possibilità di trasformare il NAS in un archivio per la videosorveglianza grazie a Surveillance Station. Tutte le app sono gratuite, sia quelle sviluppate da Synology sia quelle di terze parti, ed è possibile espandere ulteriormente le funzionalità del dispositivo grazie all'uso di Container Manager (che permette di gestire i container Docker) e di Virtual Machine Manager (che permette di gestire le macchine virtuali).
Conclusioni
La connettività a 2,5 Gbps è la grande novità offerta dal Synology DS1525+, che mantiene inalterate le altre caratteristiche positive del predecessore. La nuova CPU e la possibilità di impiegare le unità NVMe per l'archiviazione continuano su questo solco per rispondere alle esigenze attuali di maggiore velocità, mentre DSM continua a garantire un'esperienza completa e accessibile. Tuttavia, la compatibilità limitata ai dischi certificati rappresenta una scelta controversa, destinata a far discutere soprattutto in ambito professionale.
Disponibile a 869€ (IVA inclusa), il DS1525+ è un prodotto valido e in grado di offrire maggiore flessibilità rispetto al "fratello piccolo", il DS925+, grazie anche alla possibilità di espandere la connettività di rete con il modulo da 10 Gbps.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBye bye Synology
Su eBay si trovano server a poco prezzo,di solito hanno 8 porte sata/SAS e possono fare più cose di questi Nas,ha senso spendere così tanto per una scatoletta porta hard disk con un hardware leggermente superiore o dello stessa potenza di in Orange PI?
Su eBay si trovano server a poco prezzo,di solito hanno 8 porte sata/SAS e possono fare più cose di questi Nas,ha senso spendere così tanto per una scatoletta porta hard disk con un hardware leggermente superiore o dello stessa potenza di in Orange PI?
Soluzione pronta VS fai da te.
io spero solo che non facciano "scuola" con questa idea..
Comunque lo stesso modello rimarchiato, forse forse costa meno sotto nome Synology
Synology Plus 8TB - 220 Euro Vs Ironwolf Pro 8TB - 246 Euro (Cambia solo il Firmware tra i due)
Ma quando è che sistemeranno il fatto dei caratteri speciali, non è ammissibile che se scrivo il simbolo del Dollaro sia tutto apposto, ma se metto Euro viene mostrato in sigla di codice....
$$$$
€€€€
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