Intel, le CPU server Ice Lake troppo affamate di energia, Cloudflare sceglie di nuovo AMD
di Manolo De Agostini pubblicata il 01 Settembre 2021, alle 16:31 nel canale CloudCloudflare sceglie ancora AMD rispetto a Intel: le CPU EPYC Milan si sono dimostrate migliori sotto il profilo dei consumi rispetto alle soluzioni Xeon Ice Lake nei compiti svolti dai loro server. L'azienda statunitense si prepara a passare ai server di undicesima generazione, rivisti non solo sul fronte della CPU ma anche quello della RAM e dello storage.
In un lungo post, Chris Howells di Cloudflare ha parlato della nuova generazione di server che alimenteranno i suoi servizi e di come, nell'ambito di un ciclo di aggiornamento di 12-18 mesi, abbiano scelto per l'undicesima generazione - dopo approfondite valutazioni e test - le soluzioni di AMD EPYC Milan rispetto alle proposte Xeon Ice Lake di Intel.
Howells ha spiegato che "le richieste per watt sono una delle nostre caratteristiche distintive durante i test del nuovo hardware e le usiamo per identificare quanto sia più efficiente una nuova generazione di hardware rispetto a quella precedente". D'altronde Cloudflare ha tra le priorità quella di ridurre i costi operativi e in quel quadro il consumo energetico è un parametro fondamentale. L'obiettivo è inserire più server in un rack, riducendo così anche l'ingombro fisico.
La progettazione della "Gen 11" basata su CPU x86 è avvenuta in parallelo a quella delle soluzioni di prossima generazione, dove ci sarà spazio anche per le proposte Ampere Altra basate su architettura ARM. "Abbiamo valutato l'ultima generazione di processori Xeon Ice Lake di Intel. Sebbene i chip Intel fossero in grado di competere con AMD in termini di prestazioni pure, il consumo energetico era superiore di diverse centinaia di watt per server: è enorme. Ciò ha significato che le prestazioni per watt di Intel non erano attraenti", ha spiegato l'ingegnere senza però rivelare esattamente quali modelli di Xeon siano stati sottoposti ai test.
La decima generazione dei server di Cloudflare, nota anche come Gen X, è stata basata sul processore AMD EPYC 7642, un 48 core con architettura Zen 2 Rome. "Per la nostra 11esima generazione abbiamo valutato sample di EPYC di terza generazione con 48, 56 e 64 core, nome in codice Milan", ha aggiunto Howells.
AMD EPYC 7642 | AMD EPYC 7643 | AMD EPYC 7663 | AMD EPYC 7713 | |
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Stato | Modello attuale | Candidato | Candidato | Candidato |
Numero core | 48 | 48 | 56 | 64 |
Numero thread | 96 | 96 | 112 | 128 |
Base Clock | 2.3GHz | 2.3GHz | 2.0GHz | 2.0GHz |
Boost Clock max | 3.3GHz | 3.6GHz | 3.5GHz | 3.675GHz |
Cache L3 totale | 256MB | 256MB | 256MB | 256MB |
TDP di default | 225W | 225W | 240W | 225W |
cTDP | 240W | 240W | 240W | 240W |
L'azienda ha confrontato l'EPYC 7642 con i modelli 7643, 7663 e 7713 di nuova generazione. I test hanno dimostrato che il modello a 64 core EPYC 7713 restituisce nei carichi d'interesse per Cloudflare il 29% di prestazioni in più rispetto alla CPU EPYC Rome con 48 core, con consumi e caratteristiche termiche simili. Per questo l'EPYC 7713 sarà al centro della Gen 11. L'azienda ha poi operato altri cambiamenti ai server, aumentando la RAM (da 256 GB DDR4-2933 a 384 GB DDR4-3200) e lo storage (da tre Samsung PM983 da 960 GB a due Samsung PM9A3 da 1,92 TB).
"Il salto tra i nostri server di nona e decima generazione è stato enorme. Per riassumere, siamo passati da una piattaforma Intel a doppio socket a una piattaforma AMD a singolo socket. Abbiamo aggiornato gli SSD SATA ai dispositivi di archiviazione NVMe e lo chassis multi-nodo è passato al fattore di forma 1U".
"All'inizio del progetto della generazione 11 non eravamo sicuri se avremmo apportato di nuovo cambiamenti così radicali. Tuttavia, dopo un test approfondito degli ultimi chip e una revisione di come il server di generazione 10 ha funzionato in produzione per oltre un anno, il nostro server di generazione 11 è stato costruito sulle solide basi della generazione 10 e si è rivelato un perfezionamento piuttosto che un totale rinnovamento", ha spiegato Howells.
"Ciononostante, e tenendo presente che le prestazioni variano in base all'ora del giorno e all'area geografica, siamo lieti che la generazione 11 sia in grado di soddisfare circa il 29% in più di richieste rispetto alla generazione 10 senza un aumento del consumo energetico".
Intel, con Sapphire Rapids e le future architetture in via di sviluppo, potrebbe però riconquistare il cuore di Cloudflare: "Tuttavia, è salutare che Intel e AMD competano e innovino nel settore x86 e non vediamo l'ora di vedere come si evolverà la prossima generazione di Intel", scrive infatti Howells in un passaggio, lasciando quindi una porta aperta a un ritorno degli Xeon nel prossimo futuro.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info..... Dieci Anni di Malagestione e Zero Investimenti si pagano...
..... Far pagare i danni ai CEO passati al posto dei Buoni Uscita.... qualchevolta ?
..... Dieci Anni di Malagestione e Zero Investimenti si pagano...
..... Far pagare i danni ai CEO passati al posto dei Buoni Uscita.... qualchevolta ?
gli sono andati male i 10 nm e stop, senza un buon pp non vai da nessuna parte e nonostante cio negli ulti 10 anni hanno quasi raddoppiato il fatturato passando da 44 Miliardi l'anno a 77 Miliardi.
mai visto una malagestione che fa raddoppiare i fatturati
Si in una dimensione parallela... purtroppo.
mai visto una malagestione che fa raddoppiare i fatturati
I tedeschi ti direbbero che il fatturato è vanità, la salute di un'azienda la vedi dall'utile. E sarei pronto a scommettere che quest'anno, in cui è diventato evidente hanno perso il vantaggio competitivo, vedranno un utile in calo nonostante l'inerzia dell'utente medio che compra Intel perché era buono sul suo precedente PC....
consumi troppo esosi
mai visto una malagestione che fa raddoppiare i fatturati
E allora tanto vale stare a 14 nm con l'arch del 2011, chi glielo fa fare?
Le trimestrali!!
- utile passato da 15 a 22 Miliardi
- questo era evidente anche 2 anni fa...
quest'anno l'utile scendera si, ma perchè sono rimasti al palo con le fabbriche; è aumentata la dimensione media dei processori ma non sono riusciti ad aumentare la produzione di pari passo e, anche se è aumentato il prezzo medio delle CPU, in proporzione ci perderanno.
Le trimestrali!!
ora oltre alle % hai anche problemi con la comprensione del testo ?
Una malagestione che punta sulla pianificazione a breve ed a scelte tattiche invece che strategiche di solito fa aumentare utili e fatturato, solo che quando ci si accorge che che ci sono dei problemi seri a livello strategico poi è dura recuperare ... a meno che non si abbia un monopolio di fatto nei settori vitali per l'azienda.
Intel doveva darsi una mossa non appena iniziarono a sorgere i primi problemi con i 10nm, ma non lo ha fatto perché pensava di essere comunque in una botte di ferro visto a che aveva la leadership di processo produttivo (a 14nm), a livello di architettura x86 e di produzione di cpu x86.
Adesso le è rimasta solo la capacità produtttiva superiore alla concorrenza (per quel che riguarda cpu x86) ma se non riuscirà ad aprirsi sul serio alla produzione per conto terzi avrà sempre più problemi ad ammortizzare i costi di fab nuove e/o rimodernate.
Un altro fattore chiave di cui si parla poco è cosa succederà una volta arrivati al processo produttivo "18A".
Gli x86 progressivamente hanno fatto sempre più affidamento su chip con grande area e processo produttivo più avanzato per reggere la concorrenza di altre cpu.
Una volta era fondamentale la retrocompatibilita con il software x86 basato prima su MS-DOS e poi le varie versioni di Windows, ma dal 2000 in poi c'è stato un allontanamento progressivo dal vecchio duopolio x86 + S.O. Microsoft e verso nuove piattaforme, quindi Intel ha molto meno margine di manovra che in passato.
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