Le LinkedIn Stories sono già arrivate al capolinea
di Raffaello Rusconi pubblicata il 01 Settembre 2021, alle 16:01 nel canale InnovazioneIl social network di Microsoft dedicato al mondo del business è pronto ad abbandonare una delle funzionalità più attese dai suoi utenti. A partire dal prossimo 30 settembre non si potranno più creare le LinkedIn Stories
Col passare degli anni, LinkedIn si è trasformato da semplice punto d’incontro tra domanda e offerta di lavoro in un social network vero e proprio, con una base di iscritti che supera ampiamente i 700 milioni di membri iscritti sparsi per tutto il globo. La piattaforma creata da Reid Hoffman si è evoluta nel corso degli anni aggiungendo una serie di nuove funzioni studiate per migliorare il coinvolgimento della sua attiva community. Le LinkedIn Stories, brevi video della durata di 20 secondi da condividere con i propri follower e utili per valorizzare il proprio brand o le stesse aziende, erano una delle feature più attese.
Dal 2020 al 2021: un anno di Stories
L'obiettivo dichiarato di LinkedIn era quello di far usare ai propri utenti iscritti le Stories come uno strumento di marketing. Video da pubblicare per annunciare nuovi prodotti o per raccontare un po' di quella quotidianità che caratterizza la propria routine in azienda: le Stories “dovevano aumentare” il tempo medio di permanenza degli utenti sulla piattaforma e avvicinare le nuove generazioni a un social network professionale come LinkedIn, oltre a far crescere l’engagement e la rete dei contatti dei membri iscritti. Dopo aver testato questa funzione per qualche anno, le LinkedIn Stories sono state lanciate ufficialmente nel 2020. E proprio sul blog ufficiale della piattaforma è stato comunicato - in questi giorni - che questa funzione verrà eliminata a breve. A partire dal prossimo 30 settembre 2021, infatti, non si potranno più creare Stories sulle pagine di un profilo LinkedIn. Questa tipologia di contenuti si potrà ancora condividere sul feed di LinkedIn, mentre le campagne a pagamento pianificate attraverso Stories verranno trasformate in annunci. LinkedIn non ha abbandonato il progetto video interattivi e sta lavorando per proporre una nuova versione che possa coinvolgere maggiormente il pubblico, mantenendo le stesse caratteristiche.
È singolare notare come la chiusura di Stories sia arrivata qualche mese dopo un'altra famosa bocciatura, quella di Fleets di Twitter. La società di Jack Dorsey aveva abbandonato il progetto Stories ai primi di agosto del 2021.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInutile negarlo e dire che sono milioni di iscritti: si, ma per la stragrande maggioranza non paganti, e allora ???
Inutile negarlo e dire che sono milioni di iscritti: si, ma per la stragrande maggioranza non paganti, e allora ???
Alla faccia del flop, in certi settori ha praticamente monopolizzato il mercato del lavoro.
E i soldi ovviamente non li fanno con gli abbonamenti annuali da 50€ del normale utente...
Alla faccia del flop, in certi settori ha praticamente monopolizzato il mercato del lavoro.
E i soldi ovviamente non li fanno con gli abbonamenti annuali da 50€ del normale utente...
In realtà gli abbonamenti costano circa 50 al mese...
Lapsus, pensavo al fatto che quando mi serve pago 1 mese di abbonamento, e difficilmente serve per più di 1 mese
E per la precisione ora costa 30.
Inutile negarlo e dire che sono milioni di iscritti: si, ma per la stragrande maggioranza non paganti, e allora ???
Se tu andassi a Redmond potresti spiegare a quei poveracci di MS come si fanno i soldi, tu sì che la sai lunga!
Già che ci sei quando torni fermati da Epic e dì che sono dei buzzurri a regalare Fortnite.
come dicevo in un post precedente: in certi settori ha praticamente monopolizzato il mercato del lavoro.
In questo contesto la domanda non è se c'è ancora qualcuno che lo usa, ma: c'è chi non lo usa?
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