OpenShift e Red Hat Enterprise Linux saranno pienamente supportati dalla piattaforma di virtualizzazione AHV di Nutanix
di Alberto Falchi pubblicata il 04 Agosto 2021, alle 14:11 nel canale CloudLa maggior parte dei clienti Nutanix che usano Kubernets fino a ora si appoggiava all'hypervisor VMware ESXi, supportato ufficialmente. Ora hanno una scelta che permetterà loro di risparmiare parecchio denaro
Red Hat e Nutanix hanno stretto un accordo per far sì che OpenShift e Red Hat Enterprise Linux siano pienamente supportati da AHV, la piattaforma di virtualizzazione di Nutanix. Di conseguenza, il Nutanix Acropolis Hypervisor (AHV) verrà certificato per funzionare con le due piattaforme di Red Hat.
Una richiesta che arriva dai clienti
Il motivo di questa partnership lo spiega Ronald Pacheco, director of product management di Red Hat: "Nutanix supporta diversi hypervisor: AHV, VMware ESXi, Hyper-V e anche Citrix XenServer. Sappiamo che i clienti che adottano Nutanix nella maggior parte dei casi si appoggiano a ESXi... questo perché tendono a essere conservatori e vogliono essere sicuri di usare un hypervisor supportato. Allo stesso tempo, però, così facendo pagano molto di più. Abbiamo quindi clienti che ci chiedono di aiutarli, introducendo il supporto nativo di RHEL in AHV".
Il prossimo passo sarà quello di semplificare l'installazione di OpenShift su Nutanix, una procedura che attualmente è manuale. Per quanto ben documentata, l'obiettivo è quello di automatizzare questa tipologia di operazioni.
Per OpenShift l'accordo è sicuramente un'ottima notizia che permetterà alla piattaforma di competere coi vari provider cloud, i quali stanno spingendo le loro soluzioni per Kubernets (Google con Anthos and GKE, Microsoft con AKS e AWS con EKS), tutte in grado di venire installate anche on-premise.
A questo punto, cosa ne sarà della combinazione (completamente open source) di OpenShift e OpenStack? Come spiega Pacheco a The Register, "OpenStack rimarrà: abbiamo un fiorente business soprattutto nel settore delle telecomunicazioni". Il fatto è che in ogni caso la maggior parte dei clienti desidera soluzioni di HCI come quella di Nutanix. Il motivo? "La semplicità di installazione e configurazione: richiede molte meno competenze", sottolinea Pacheco.
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".