Pubblicità e Youtube spingono i ricavi di Alphabet sopra i 200 miliardi, ma la divisione cloud è in perdita
di Raffaello Rusconi pubblicata il 10 Febbraio 2022, alle 11:51 nel canale Cloud
Alphabet, la casa madre di Google, ha registrato nel quarto trimestre fiscale del 2021 ricavi complessivi per circa 75 miliardi di dollari: un risultato che ha superato le previsioni più ottimistiche degli analisti
Gli annunci pubblicitari natalizi (advertising) e le vendite record del nuovo smartphone Pixel 6 hanno permesso ad Alphabet, la società madre di Google, di ottenere un quarto trimestre da record, superando anche le più rosee previsioni degli analisti.
La nuvola di Google: bene ma non benissimo...
Nello specifico, Alphabet ha ottenuto nel 2021 ricavi complessivi per 257 miliardi di dollari, registrando un aumento del 41% rispetto al 2020. Il quarto trimestre, in particolare, ha generato ricavi per 75,3 miliardi di dollari con un aumento del 32% rispetto allo stesso periodo nel 2020, mentre l'utile netto è salito a 20,6 miliardi di dollari. Il merito principale di queste performance sono da ascrivere al settore pubblicitario che ha generato per Alphabet ricavi per 43,3 miliardi di dollari (solo il motore di ricerca), mentre YouTube hanno contribuito con 8,6 miliardi di dollari.
Il settore strategico del cloud ha ottenuto un fatturato di 5,6 miliardi di dollari, ma la divisione Google Cloud ha registrato perdite per 890 milioni di dollari nell'ultimo trimestre e per 3,1 miliardi di dollari durante l'intero anno. Per invertire questa tendenza, nel 2021 Google aveva esteso la durata operativa dei suoi server cloud da tre a quattro anni, una mossa fatta per cercare di contenere i costi del servizio. Questa scelta ha permesso all'azienda di ottenere un risparmio di 3,6 miliardi di dollari ,con un aumento dell'utile netto a 2 miliardi di dollari: i risultati, per ora, non hanno datto i frutti sperati. Le perdite della divisione cloud sono state relativamente minori rispetto alle prospettive finanziarie complessive di Alphabet.
Sundar Pichai, il CEO di Google e Alphabet, ha anche confermato che nel quarto trimestre del 2021 il colosso di Mountain View ha ottenuto il “record assoluto nelle vendite" (trimestrali) per quanto riguarda la categoria smartphone. Ottima performance anche per il settore Servizi Google (Android, Google Play e la sezione di YouTube che non si occupa dell'advertising): dai 52,8 miliardi dell’ultimo trimestre dello scorso anno si è passati ai 70 miliardi del 2021.
Nel 2021 Alphabet ha superato per la prima volta nella sua storia quota 200 miliardi di dollari nelle entrate: circa tre volte il risultato ottenuto nel primo anno di attività (2016), 90 miliardi di dollari.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQualcuno che usa Google?
Io non ho visto nessuna azienda ancora...
Il Cloud di Google possiamo metterlo nella categoria "most ridiculusness"
AWS domina
Il Cloud di Google possiamo metterlo nella categoria "most ridiculusness"
AWS domina
4 gatti si ma secondo me pian piano guadagnerà mercato anche quello
vedo molte aziende che iniziano a sperimentare
Qualcuno che usa Google?
Io non ho visto nessuna azienda ancora...
All'inizio ci eravamo orientati sul cloud di Google per motivi di costo ma poi ci abbiamo ripensato. Ci vuole un ambiente che gli sviluppatori siano abituati a usare, quindi usiamo AWS: almeno qui in Spagna GC non lo conosce nessuno, S3 invece lo sanno usare quasi tutti gli sviluppatori web-oriented.
vedo molte aziende che iniziano a sperimentare
Dove lavoravo prima usavano Azure, non tanto per il cloud ma più che altro per i servizi e gli strumenti che offre MS lato sviluppo e soprattutto AI. I miei ex-colleghi che ci lavoravano ne dicevano un gran bene.
Anche nel lavoro ancora prima (settore aerospace) si usava MS, più che altro per una questione legale: MS offre servizi come la garanzia di macchine dedicate solo a te, geograficamente collocate in stati "comodi" rispetto alla compliance con certe normative (vd. ITAR per gli USA e EAR99 per UE) e poi se lavori con il governo US o la UE è molto più semplice usare strumenti MS a cui i certificatori/revisori di certi tipi di progetti sono abituati... alla fine è tutta una questione di costi.
Dove lavoravo prima usavano Azure, non tanto per il cloud ma più che altro per i servizi e gli strumenti che offre MS lato sviluppo e soprattutto AI. I miei ex-colleghi che ci lavoravano ne dicevano un gran bene.
Anche nel lavoro ancora prima (settore aerospace) si usava MS, più che altro per una questione legale: MS offre servizi come la garanzia di macchine dedicate solo a te, geograficamente collocate in stati "comodi" rispetto alla compliance con certe normative (vd. ITAR per gli USA e EAR99 per UE) e poi se lavori con il governo US o la UE è molto più semplice usare strumenti MS a cui i certificatori/revisori di certi tipi di progetti sono abituati... alla fine è tutta una questione di costi.
un pò la stessa impressione che ho avuto io, AWS stradomina per gli strumenti di sviluppo mentre Azure va più per la virtualizzazione di VM e per la gestione unificata di tutto l'IT in generale.
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