Red Hat apre alla collaborazione con gli hyperscaler. Arriva Red Hat Enterprise Linux ottimizzata per il cloud

La versione 10 di Red Hat Enterprise Linux porta con sé una novità importante: saranno infatti disponibili immagini preconfigurate e pronte all'uso per creare e gestire carichi di lavoro sui servizi cloud dei principali hyperscaler: AWS, Google Cloud e Microsoft Azure.

Un approccio mirato a facilitare la migrazione dei carichi di lavoro sul cloud e a migliorare la gestione e la visibilità.

Red Hat Enterprise Linux: arrivano le immagini pronte all'uso per i servizi di cloud pubblico

Le immagini di Red Hat Enterprise Linux specifiche per il cloud sono state progettate insieme agli hyperscaler, e supportano le imprese nello sviluppare applicazioni più rapidamente facendo leva su una piattaforma Linux ottimizzata nel cloud pubblico di loro scelta.

Grazie a profili preconfigurati e ottimizzati per ogni fornitore cloud, queste distribuzioni permettono di mantenere la coerenza tra i reboot e di modificare le impostazioni per vari sottosistemi senza interrompere i flussi di lavoro. 

Gli strumenti integrati per i container consentono di implementare Red Hat Enterprise Linux come immagine container di avvio nel cloud, offrendo così un'unica pipeline per lo sviluppo di applicazioni cloud native. Fra gli strumenti non mancano soluzioni per la telemetria, che offrono ai team IT una visione unificata e completa dell'infrastruttura. 

È stata dedicata molta attenzione alla sicurezza con il supporto per funzionalità come la crittografia della memoria top-down tramite Secure Boot, il Confidential Computing e il Confidential Hypervisor. 

"La collaborazione di Red Hat con AWS, Google Cloud e Microsoft segna un significativo passo avanti nella fornitura di offerte cloud-ready e appositamente create della principale piattaforma Linux enterprise al mondo direttamente nelle mani dei nostri clienti", spiega Gunnar Hellekson, vice president e general manager, Red Hat Enterprise Linux Business Unit di Red Hat. "Progettando esperienze su misura per Red Hat Enterprise Linux, stiamo consentendo alle aziende di accelerare le trasformazioni e implementazioni cloud, permettendo loro di raggiungere più rapidamente gli obiettivi di business e scalare per abbracciare la prossima ondata di innovazione IT".

“Google Cloud si impegna a fornire alle aziende la flessibilità e gli strumenti di cui hanno bisogno per innovare e scalare le loro operazioni”, commenta Mark Lohmeyer, vice president e general manager, AI & Computing Infrastructure di Google Cloud. “Red Hat Enterprise Linux per Google Cloud offre ai nostri clienti un percorso semplificato per migrare, implementare e scalare più rapidamente i loro carichi di lavoro attraverso il cloud ibrido, beneficiando al contempo di funzionalità di sicurezza integrate e di un’esperienza di gestione semplificata. Questa collaborazione consente ulteriormente alle aziende di raggiungere i loro obiettivi di business e accelerare la loro trasformazione digitale su Google Cloud”.

“Da questa collaborazione con Red Hat i clienti AWS ottengono un valore differenziante immediato attraverso profili Red Hat Enterprise Linux ottimizzati per le prestazioni che funzionano in armonia con il nostro ecosistema di servizi cloud di livello mondiale”, commenta Manu Parbhakar, director, Worldwide Business Application Partners di AWS. “Combinando gli strumenti container-native di Red Hat con le funzionalità di sicurezza complete e la dashboard di osservabilità di AWS, le aziende raggiungono un livello di efficienza operativa e scala globale che semplicemente non è disponibile altrove sul mercato”.

“Microsoft e Red Hat condividono l’impegno di consentire alle aziende un’esperienza cloud ibrida più fluida e completa”, dice Brendan Burns, Corporate Vice President, Azure Compute di Microsoft. “Red Hat Enterprise Linux per Microsoft Azure offre una soluzione per ottenere una maggiore coerenza tra gli ambienti e gestire in modo più efficace l’utilizzo e i costi, aiutandole a sbloccare un maggiore valore di business nel cloud”.