Una ricerca di Intel e Dell evidenzia come il 95% delle aziende che hanno adottato il cloud non massimizza l'investimento
di Alberto Falchi pubblicata il 23 Aprile 2020, alle 18:21 nel canale CloudUna ricerca condotta da Dell e Intel svela come la gestione non coerente delle architetture public cloud operata da molte imprese impedisca loro di sfruttare tutti i vantaggi offerti dai servizi sulla nuvola
La maggior parte delle aziende ha introdotto strategie cloud, comprendendo l'importanza di questa tecnologia. Il rovescio della medaglia è che solo una piccola percentuale lo gestisce in maniera coerente, vanificando quindi sforzi e investimenti. Questo è quanto emerge da un recente studio di Enterprise Strategy Group (ESG), commissionato da Dell e Intel, che è stato condotto intervistando 1.300 decision maker IT occupati presso aziende pubbliche e private in Nord America, Europa, Asia e America Latina.
Secondo Dell e Intel la coerenza è fondamentale per sfruttare a pieno il potenziale del cloud ibrido
Non esiste solo un cloud, come ben sanno i lettori di Edge9. Esiste il cloud pubblico, quello privato e quello ibrido, che si appoggia anche a infrastrutture on-premise. Questa frammentazione non è di per sé un problema ma, se non gestita in maniera adeguata e coerente, può aumentare la complessità delle operazioni, vanificando almeno in parte i vantaggi della "nuvola".
Riuscite a gestire in maniera coerente il cloud permette di aumentare l'efficienza, velocizzando i clcli di produzione e diminuendo in maniera significativa (sino al 30%) le violazioni di sicurezza e le interruzioni del servizio. Al momento, però, solo il 5% delle aziende prese come campione della ricerca di ESG ha raggiunto questo obiettivo.
"È positivo vedere che sempre più organizzazioni riconoscono il valore di ambienti IT multi-cloud" - spiega Nigel Moulton, Global Chief Technology Officer di Dell Technologies, che aggiunge: "se solo il 5% delle aziende intervistate ritiene di aver raggiunto la coerenza della gestione del cloud, significa che un'ampia percentuale di imprese non sta ancora sperimentando i numerosi vantaggi che questo approccio offre. È chiaro che occorre fare di più per allineare e semplificare questi ambienti ibridi".
Secondo lo studio, i principali vantaggi di una gestione coerente sono la riduzione dei costi, l'accelerazione del time to market e la maggiore efficienza operativa: si stima che si potrebbero risparmiare sino più di 70 ore/persona alla settimana.
Ma quanto tempo è necessario per rimettere ordine nell'architettura così da renderne la gestione coerente? I risultati della ricerca stimano un lasso di tempo compreso fra i 12 e i 18 mesi, seguendo le linee guida suggerite:
- Non dimenticarsi del private cloud: sebbene la coerenza della gestione del cloud sia fondamentale, non è l'unico requisito necessario per il successo del cloud ibrido. Le organizzazioni dovrebbero anche garantire che la loro infrastruttura on-premise sia modernizzata, compatibile con il cloud, iperconvergente e API-driven.
- Le skill necessarie per la trasformazione: è stato dimostrato che la coerenza della gestione del cloud sarà un elemento di trasformazione per i team IT grazie all'aumento dell'utilizzo di AI/ML e allo sviluppo accelerato delle applicazioni. Con la razionalizzazione dei workflow nella gestione del cloud, i responsabili IT dovrebbero concentrarsi sulla formazione e sul reclutamento di talenti con le competenze necessarie per supportare gli analytics, i DevOps e le iniziative di intelligent automation.
- L’importanza degli esperti: Per molte organizzazioni, arrivare ad avere una gestione coerente del cloud potrebbe richiedere l’aiuto di esperti, come ad esempio vendor, system integrator, rivenditori o tutte e tre le categorie; l’importante è che i responsabili IT di queste aziende ne siano consapevoli se vogliono implementare progetti di infrastrutture cloud.
Ulteriori dettagli, così come il PDF completo della ricerca, sono disponibili a questo indirizzo.
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