McKinsey & CompanyIntelligenza Artificiale

Le aziende accelerano sull'adozione dell'IA, che inizia a generare valore. L'analisi di McKinsey

di pubblicata il , alle 17:31 nel canale data Le aziende accelerano sull'adozione dell'IA, che inizia a generare valore. L'analisi di McKinsey

Secondo lo studio, due aziende su tre hanno adottato soluzioni di IA, generativa o tradizionale, e iniziano a vederne i vantaggi. La tendenza è quella di aumentare gli investimenti in questa tecnologia. Solo una minoranza, però, ha affermato di aver visto un impatto positivo sugli utili

 

Il tasso di adozione dell'intelligenza artificiale da parte delle aziende è in rapida crescita. Lo afferma McKinsey nel suo studio "The state of AI in early 2024: Gen AI adoption spikes and starts to generate value”, condotto intervistando un campione di 1.363 persone rappresentanti i differenti industrie a livello globlale. 

Se negli ultimi sei anni l'adozione di questa tecnologia era del 50% circa, nel 2024 il valore è cresciuto velocemente, arrivando al 72%. Insomma, quasi due aziende su tre la stanno utilizzando. Nella metà dei casi, viene sfruttata per almeno due funzioni aziendali. 

Intelligenza artificiale: a oggi secondo McKinsey la usano due aziende su tre 

Secondo lo studio, la maggior parte delle imprese a livello globale nel 2024 sta già utilizzando l'intelligenza artificiale. In media, viene utilizzata per due o più funzioni aziendali, prevalentemente marketing, vendite, sviluppo di prodotti o servizi e nell'IT. A crescere maggiormente, però, è l'utilizzo, che nel 2024 è più che raddoppiato rispetto al precedente anno. Questo perché è proprio il marketing una delle aree dove la GenAI esprime al meglio il proprio potenziale.

adozione IA

L'aspetto più rilevante evidenziato dal report, però, è che non si tratta più di sperimentazione: questa tecnologia sta infatti iniziando a generare valore. Fatto che sta spingendo le imprese ad aumentare gli investimenti. L'analisi mostra come molti intervistati affermino di investre oltre il 5% del budget per il digitale in IA, sia tradizionale sia generativa. La maggior parte, però, tende a puntare soprattutto sulla GenAI, destinandogli investimenti superiori del 20% rispetto a quella tradizionale.

adozione IA

E siamo solo all'inizio, perché il 67% delle persone afferma che le imprese per cui lavorano aumenteranno ulteriormente il budget per i progetti di IA nei prossimi tre anni. 

I timori sull'IA

Nonostante il grande ottimismo nei confronti dell'intelligenza artificiale, non mancano alcune preoccupazioni, soprattutto relative alla correttezza dei risultati e alle questioni legate alla proprietà intellettuale. Una metà del campione, inoltre, nutre anche preoccupazioni relative alla sicurezza informatica. La maggior parte degli intervistati afferma comunque che la propria azienda sta investendo e lavorando per mitigare questi rischi, a partire dall'accuratezza dei risultati. Dall'altro canto, gli intervistati ritengono che le loro organizzazioni non considerino gli aspetti riguardanti la sostituzione dei lavoratori come rischi particolarmente rilevanti e che non stiano aumentando gli sforzi per mitigarli.

adozione IA

Un problema che emerge è relativo all'approccio: solo il 18% afferma che le proprie organizzazioni dispongono di un consiglio o di una board a livello aziendale con l'autorità di prendere decisioni che coinvolgono la governance dell'IA, e solo un terzo afferma che la consapevolezza dei rischi dell'intelligenza artificiale e i controlli per la mitigazione dei rischi siano tra le competenze richieste ai professionisti tech.

Modelli pubblici o privati?

Allo stato attuale, circa la metà delle imprese si appoggia a modelli di IA pubblici, anche se sempre più imprese stanno valutando la possibilità di personalizzare i modelli, se non di crearne di nuovi, internamente. Sono soprattutto settori come l'energia, i materiali, i media e le telecomunicazioni i più propensi a investire in sistema di IA personalizzati, siano essi modelli sviluppati internamente o modelli pubblici personalizzati sulla base delle proprie esigenze. 

Parlando del valore generato, il principale vantaggio dell'adozione dell'IA a oggi è l'ottimizzazione dei processi e l'abbattimento del tempo necessario per svolgere specifiche attività. Gli impatti sugli utili sono ancora limitati e solamente una minoranza di intervistati attribuisce più del 10% dell'EBIT delle loro organizzazioni all'uso dell'IA. Va sottolineato che una parte di questi ultimi, il 42%, afferma che l'impatto sugli utili non è dovuto alle applicazioni di IA generativa, ma a quella tradizionale. 

6 Commenti
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cresg8206 Agosto 2024, 17:56 #1
non c'era un articolo giusto qualche giorno fa che diceva che l'ia per il momento era una bolla e il valore aggiunto risibile?
Opteranium06 Agosto 2024, 18:33 #2
Originariamente inviato da: cresg82
non c'era un articolo giusto qualche giorno fa che diceva che l'ia per il momento era una bolla e il valore aggiunto risibile?

sono bipartisan
phmk06 Agosto 2024, 19:20 #3

La prossima ...

dot-com ...
sminatore07 Agosto 2024, 08:14 #4
Originariamente inviato da: phmk
dot-com ...

Non mi sembra sia una cosa non risaputa da tutti, compresi gli investitori che cercano di "beccare" quelle aziende che invece diventeranno la nuova Google o Amazon
jepessen07 Agosto 2024, 08:42 #5
Originariamente inviato da: cresg82
non c'era un articolo giusto qualche giorno fa che diceva che l'ia per il momento era una bolla e il valore aggiunto risibile?


La bolla e' l'analogo della dotcom, ma non significa che spariranno. Succedera' quello che e' successo allora, e che succede in maniera minore ogni volta che arriva una nuova tecnologia web che rivoluziona il mercato, come ad esempio i social:

[LIST=1]
[*]La nuova tecnologia viene creata
[*]La gente comincia a parlare della nuova tecnologia
[*]Essendo una tecnologia nuova e quindi con un bacino di utenti mondiale, un sacco di aziende ci si tuffano dentro sperando di emergere dalla massa
[*]Gli investitori vedono un possibile guadagno esponenziale da queste tecnologie, dato che si pensa che le useranno tutti ma ancora non le usa nessuno, e investono i loro soldi (e non sono stupidi, lo sanno che sono investimenti a rischio)
[*]La tecnologia matura, le applicazioni e le aziende aumentano a dismisura
[*]La gente comincia a fare selezione naturale di tutte le millemila aziende, e cominciano ad emergere le aziende piu' forti dal punto di vista tecnico, commerciale e di casi d'uso (nel senso, le IA progettate per le minchia#e non spiccano).
[*]Gli investitori vedono le loro aziende che non generano profitti, e allora per limitare i danni finiscono di finanziare i progetti morti e non profittevoli
[*]Le aziende che non generano profitti falliscono.
[*]Rimangono le poche aziende che definiscono quindi lo standard ed il mercato
[*]La tecnologia rivoluzionaria diventa matura, utilizzata dalle persone e presa come base per evoluzioni (non rivoluzioni) future).
[/LIST]

Funziona sempre cosi', quello che cambia e' la scala. Quando succede con un sacco di aziende in cui sono stati spesi miliardi e miliardi, allora durante il penultimo e terzultimo punto si parla di crisi e bolla. Ma e' stata la stessa cosa, ad esempio, durante il periodo dell'esplosione dei motori di ricerca. Ed e' il motivo per cui gli investitori investono un sacco di soldi. Perche' e' vero che c'e' rischio, ma se ce la fai, diventi un colosso. E vale in misura ancora maggiore per le tecnologie web, perche' ci vuole, diciamo cosi', molta meno fatica a portare una tecnologia in tutto il mondo, rispetto ad un bene materiale, come un nuovo tipo di automobile.
LMCH07 Agosto 2024, 14:05 #6
Originariamente inviato da: cresg82
non c'era un articolo giusto qualche giorno fa che diceva che l'ia per il momento era una bolla e il valore aggiunto risibile?


Lo dice anche lo studio di McKinsey, infatti scrivono:
"Solo una minoranza, però, ha affermato di aver visto un impatto positivo sugli utili".

Poi è da vedere quanto è stato positivo l'impatto e se davvero è legato solo all'uso di "AI".

Tra le altre cose lo studio riguarda l'uso di "AI generative" ed "AI tradizionali" (termine mooolto generico, include anche roba che esiste anche da mezzo secolo o più quindi sarebbe interessante capire quale è l'impatto delle sole "AI generative".

Di sicuro le aziende che propongono soluzioni basate su "AI" hanno riscontrato un impatto positivo sugli utili, che siano loro tale minoranza ?

Insomma, McKinsey ci ha dato dentro col rossetto per cercare di abbellire il maiale, ma il suino più di tanto non lo puoi abbellire.

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