Le ultime novità di Dynatrace: arrivano AutomationEngine e aggiornamenti a Grail

Dynatrace ha annunciato le ultime novità alla sua conferenza annuale, Dynatrace Perform. Le due principali novità sono AutomationEngine, un sistema di automazione low code e no code, e l'estensione del data lakehouse Grail.

Dynatrace annuncia AutomationEngine ed espande Grail

AutomationEngine è una nuova tecnologia che offre strumenti low code e no code per automatizzare molti compiti negli ambienti di cloud ibrido e multiplo, dall'osservabilità alla sicurezza, fino alla gestione dei dati di business. Nel cuore di AutomationEngine c'è Davis AI, l'intelligenza artificiale di Dynatrace.

Un esempio di compito automatizzabile è il rilevamento di un problema in un'applicazione: il sistema invia un allarme a ServiceNow, genera un ticket ed è (spesso) in grado di offrire anche soluzioni.

Grail, la piattaforma di data lakehouse di Dynatrace, viene invece estesa per supportare nuove metriche, trace distribuiti, e topologie e dipendenze in ambito multicloud. Dynatrace parla di "trace" per descrivere il viaggio di un dato attraverso i vari servizi, piattaforme cloud e dispositivo nell'ambiente aziendale: avervi accesso permette di ottenere dati importanti sulle applicazioni e su eventuali malfunzionamenti. Ciò è reso possibile anche da Smartscape for DQL (Dynatrace Query Language), un grafo direzionale che rappresenta la topologia in tempo reale e le dipendenze dell'architettura dei dati aziendali.

Dynatrace ha anche annunciato una nuova esperienza utente per la sua Software Intelligence Platform, progettata per essere incentrata sui bisogno degli utenti anziché sui soli dati. Tale interfaccia viene usata anche da Dynatrace Notebooks, un nuovo strumento per consente alle varie squadre di collaborare usando codice, testo e contenuti multimediali all'interno dei progetti.