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Microsoft fa il punto sull'adozione dell'IA generativa: l'Italia è indietro in UE, che a sua volta è ben lontana da USA e Cina
di Alberto Falchi pubblicata il 06 Settembre 2024, alle 15:07 nel canale dataL'IA? In Italia siamo ancora indietro sull'adozione. Se le grandi aziende stanno già investendo, le PMI rimangono titubanti. Servono investimenti su tecnologia, ma soprattutto competenze. La ricetta in 7 punti per dare una spinta all'ecosistema italiano
16 Commenti
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[*]Le macchine a vapore toglieranno il lavoro a tutti quei poveri agricoltori e lavoratori manuali!!!!
[*]Le macchine termiche faranno morire di fame tutti gli agricoltori (again) e faranno morire di fame tutti i trasportatori!!!
[*]I negozi di 'qualsiasi cosa fatta in maniera industriale' faranno fallire tutti gli artigiani...
[*]Aaaaahhhh sono arrivati i computer, finiremo tutti per strada perche' faranno tutto loro....
[*]Che e' sta magia dei CAD? Ormai gli architetti non servono piu'!!!
[*]Che e' sto photoshop? I grafici resteranno tutti a casa!!!
[*]E via di questo passo...
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E ogni volta non c'e' stata la crisi esistenziale...
l'IA e' semplicemente uno strumento, e viene utilizzato come tale, finiamola di fare sempre allarmismi apocalittici manco fosse l'asteroide...
Mah, diciamo che nel momento in cui con l'IA generativa qualcuno pensa di poter sostituire la creatività umana, un po' di preoccupazione c'è.
Certo, sostituire la man bassa di presunti programmatori con lauree più disparate (lettere/filosofia/economia/gestionale) che copia-incollano da Stack Overflow fa risparmiare ancora più soldi e tempo a società di consulenza che spennano i propri clienti per il nulla cosmico.
devo ancora capire un operaio dov al usa e il corriere di Amazon quando ne ha il tempo... io stesso che la trovo su Photoshop la uso sì e no 5 volte al mese e quando voglio fare qualcosa spesso non fa quello che desidero ed ho in testa.
Esatto, e via a casa l'80% dei lavoratori! Per carità, alcuni se lo meritano, ma altri anche no! Sarebbe un disastro su tutti i fronti soprattutto perché non ci sarebbe il tempo per "inventare" altri lavori e la struttura socio-economica non è nemmeno lontanamente pronta per un tale esercito di disoccupati.
In realtà non sono (solo) gli allarmisti a dirlo, ma anche persone più qualificate si sono espresse in merito, arrivando a dire che entro pochi anni pure i programmatori non serviranno più, e io lo sono, scusate se mi preoccupo! Ho abbastanza chiaro ciò di cui sto parlando, e se non succederà tra 5-10 anni sarà tra 15. Mia moglie poi è insegnante di lingue: chi glielo farà fare alla prossima infornata di esseri umani di sbattersi con i corsi di lingue se avranno un traduttore simultaneo efficientissimo.... e con la loro stessa identica voce?!
Invece di evolverci regrediremo perché avremo qualcuno che farà tutto per noi: avremo più tempo per gli hobby, certo, ma come la mettiamo con la bolletta? Tutti parassiti mantenuti dallo stato? Rabbrividisco all'idea.
Provate a leggervi "L'uomo variabile" di Philip Dick, lui ci ha visto lungo sotto molti aspetti.
devo ancora capire un operaio dov al usa e il corriere di Amazon quando ne ha il tempo... io stesso che la trovo su Photoshop la uso sì e no 5 volte al mese e quando voglio fare qualcosa spesso non fa quello che desidero ed ho in testa.
Cosa sarebbe il "vero" lavoro?
Un operaio potrà essere sostituito da un robot, il corriere da un altro robot. Un grafico/illustratore/modellatore serio non servirà più perché le AI genereranno la qualunque (ora siamo solo all'inizio), attori, cameraman, doppiatori etc non serviranno più (idem).
L'obiettivo delle aziende è massimizzare le entrate: quando dici ad un boss d'azienda che può risparmiare soldi non capisce più niente... e il mondo gira intorno al denaro, se si intravvede una fonte di guadagno grazie a nuove tecnologie plausibili si farà di tutto per perfezionarle.
Era un mio sogno d'infanzia poter fare amicizia con una AI, ma da quando il mio cervello ha cominciato a ragionare a lungo termine ho capito che poteva essere un problema. Quando ChatGPT è stato buttato in faccia al Signor Rossi ero tra l'allibito ed il perplesso... non eravamo pronti! E non lo saremo per lungo, lunghissimo tempo. Siamo ancora qui che cerchiamo di capire come usare bene internet e ci viene sparato in faccia uno strumento ancora più potente (e di conseguenza pericoloso) come l'AI!
Io speravo che arrivasse gradualmente, ad esempio con le navette autonome e poi con altro, ma allo stato attuale il mondo intero è in tumulto per far fare alle AI qualsiasi cosa.
Se accendi un fuoco al lato di un bosco perdi qualche albero ma li ripristini in poco tempo, ma se accendi fuochi ovunque l'incendio non lo controlli più, soprattutto se c'è più gente che ci butta sopra benzina di quella che cerca di domare l'incendio.
Io la vedo così, non ho molta fiducia nel buon senso delle persone.
E sarà sempre peggio finché ci saranno stipendi da fame e prospettive legate alla IA, altro che parlare di politica industriale per l'IA: serve investire nella formazione, anche a livello aziendale; non si può pretendere sempre di trovare tecnici già competenti, la scuola non è in grado di formarli tutti!
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