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Microsoft fa il punto sull'adozione dell'IA generativa: l'Italia è indietro in UE, che a sua volta è ben lontana da USA e Cina

di pubblicata il , alle 15:07 nel canale data Microsoft fa il punto sull'adozione dell'IA generativa: l'Italia è indietro in UE, che a sua volta è ben lontana da USA e Cina

L'IA? In Italia siamo ancora indietro sull'adozione. Se le grandi aziende stanno già investendo, le PMI rimangono titubanti. Servono investimenti su tecnologia, ma soprattutto competenze. La ricetta in 7 punti per dare una spinta all'ecosistema italiano

 

A un anno dal lancio del programma AI Lab, Microsoft fa il punto della situazione sullo stato dell'adozione dell'intelligenza artificiale generativa in Italia. Una tecnologia che, secondo l'azienda, potrebbe dare un'enorme spinta alla produttività nel Bel Paese, che è uno dei principali problemi della nostra economica: sono 20 anni che la crescita è vicina allo zero, fatto che pesa enormemente sulla nostra economia. Lo scorso anno, Microsoft aveva presentato una ricerca insieme a The European House - Ambrosetti, nella quale evidenziava come l'adozione massiccia dell'IA potrebbe portare fino a 312 miliardi di PIL aggiuntivo, a parità di ore lavorate. 

Ma come siamo messi a un anno da quella presentazione? 

L'IA piace alle grandi aziende, ma le PMI sono ancora molto indietro

A Cernobbio, Microsoft Italia e TEHA Group hanno fatto il punto sullo stato di adozione dell'IA in Italia. “L’IA generativa, che solo un anno fa sembrava un hype dalle facili promesse di crescita [sic], ha convinto la maggior parte delle imprese che, con toni e velocità differenti, hanno iniziato a sperimentare, comprendere i benefici di queste nuove tecnologie, tanto semplici da utilizzare quanto potenti e dai veloci riscontri positivi. Siamo passati, nel giro di pochi mesi, dalle potenzialità all’operatività: come Microsoft, insieme ai nostri Partner sul territorio, attraverso il nostro programma AI L.A.B., affianchiamo le aziende ed enti pubblici nella scoperta dei vantaggi dell’IA, accompagnandoli nell’adozione responsabile di queste soluzioni e nell’individuazione di scenari d’uso per settori verticali e dimensioni aziendali, favorendo al contempo la creazione di competenze dedicate per aiutare le persone a trarre il massimo dall’IA in termini di produttività e creatività", spiega Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

Thea IA

Che però sottolinea un dato: a oggi l'azienda di Redmond nella sola Italia ha supportato 300 aziende in circa 400 progetti, ottenendo buoni risultati in termini di aumento della produttività. "Ma si tratta di grandi aziende, che hanno fondi, persone e competenze", spiega Esposito. Le PMI, invece, per il momento stanno a guardare. E quest'anno l'obiettivo di Microsoft Italia sarà quello di coinvolgere anche queste imprese, che alla fine rappresentano la maggior parte del tessuto imprenditoriale del Paese.

Ma perché le PMI ancora non investono? Secondo Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano e Advisor Scientifico della ricerca "AI 4 Italy: from theory to practice - Verso una politica industriale dell’IA Generativa per l’Italia", realizzata da Microsoft Italia e TEHA Group, il problema non è tecnologico, ma di competenze.

thea IA

Il 63% degli intervistati afferma che le competenze specifiche sulla GenAI sono poco diffuse, e solo un 2% crede che siano molto diffuse. Un dato che non stupisce, in Paese dove scarseggiano le competenze digitali di base. Mancando queste, è infatti difficile che possano essere diffuse quelle più evolute, necessarie per usare con profitto le piattaforme di IA generativa.

thea IA 4

La formazione potrebbe dare una mano a colmare questo divario di competenze, ma anche sotto questo profilo non c'è da sorridere. Se in Germania sono attivi 146 corsi di studio sull'IA, l'Italia nel ha solo 66. Non siamo gli ultimi della classifica: la Spagna fa peggio di noi con 39 corsi, così come la Finlandia (53) e il Belgio (43), che però hanno una popolazione ben inferiore alla nostra. E non è tutto, perché se è vero che l'Italia è indietro in Europa, è anche vero che il Vecchio Continente fatica a reggere il passo con il resto del mondo, in particolare USA e Cina

Una questione complessa, aggravata dalla fuga dei cervelli, un altro grave problema del Paese: le persone che hanno maturato le competenze necessarie tendono a espatriare. E dall'altro lato, l'Europa ma soprattutto l'Italia faticano a compensare questa fuga: non siamo attraenti, insomma. 

thea IA

Per comprendere il divario che ci separa dal resto del mondo, basti pensare che nel 2023 sono stati resi disponibili 149 foundation model, il 69% dei quali nascono negli USA, il 13% in Cina e il 5% nel Regno Unito. L'intera UE pesa solo per il 4%.

Serve una politica industriale per l'IA

La ricerca si conclude con alcuni suggerimenti per cogliere le opportunità offerte dall'IA. Partendo dalle competenze: servirebbe un Piano Nazionale di alfabetizzazione sulla tecnologia, sia a livello scolastico sia fra i cittadini. Sarebbe necessario anche aumentare anche l'offerta formativa universitaria, per formare specialisti del settore che possano guidare l'innovazione. Per limitare la fuga dei cervelli sarebbe necessario incentivare passi formativi sull'IA presso le aziende, oltre che avviare strategie per attrarre talenti dall'estero. 

Un altro suggerimento che emerge è la necessità di promuovere una strategia per l'IA per l'industria 5.0, così da incentivare lo sviluppo e l'adozione di questa tecnologia nel mondo industriale. Attivando anche delle AI Factory sul territorio, facendo leva sull'attuale sistema di competence center già presente. E stanziando fondi specifici per adottare soluzioni di IA generativa. Infine, l'analisi suggerisce di dare maggiore centralità agli sviluppi dell'IA, potenziando le strutture di ricerca già esistenti

16 Commenti
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GianMi06 Settembre 2024, 15:26 #1
Un'articolo di Forbes di qualche giorno fa da una visione un po' meno pessimistica: https://forbes.it/2024/09/02/ia-ita...ropei-adottata/
UtenteHD06 Settembre 2024, 15:55 #2
Eh e' un pelino diversa l'idea dell'altro articolo.
Boh come a volte accade si hanno notizie contrastanti, boh..
Pero' se questo articolo e' secondo MS, allora avrebbe senso la discrepanza di opinioni, se la maggioranza non usa quella di MS, ma un'altra o Open, allora i conti dell'altro articolo potrebbero tornare..
Jackaos06 Settembre 2024, 16:04 #3
Si limita la fuga dei cervelli o la figa nei cervelli?
ciop7106 Settembre 2024, 16:47 #4
E' tutto bellissimo ma alla fine questa IA generativa serve veramente a tutte le aziende? Cosa mi da in più?
In Italia molte PMI secondo me faticano a capire che vantaggi potrebbero avere dall'IA, spesso i costi superano i potenziali benefici.
Ho partecipato a qualche presentazione e mi sono sembrate molto fumo e poco arrosto, potrebbe essere ancora un limite di chi presenta i prodotti che fatica ancora a proporli.
Non sono contro l'IA ma anzi concordo con il pensiero che in futuro entrerà a far parte delle nostre vite in maniera sempre maggiore, però attualmente fatica ad essere "venduta".
frankie06 Settembre 2024, 17:59 #5
Sono d'accordo con ciop71. Bella l'IA generativa (di cosa poi?), ma serve veramente a tutti?
Adesso sembra che debba essere applicata a tutto.
L'unica cosa che vuole microsoft è che sia generativa di profitto.
TorettoMilano06 Settembre 2024, 18:29 #6
l'IA la puoi inserire dove ti pare per automatizzare processi in modo preciso e veloce, da sempre mi interfaccio con persone i quali non sanno un ca**o del loro lavoro e mi capita di doverglielo insegnare semplicemente ricavando le informazioni dal web e/o usando la logica più bassa (tipo 1+1).
a interfacciarmi con una IA dedicherei un millesimo delle energie e eviterei inutili nervosismi e incomprensioni.
con questo auspico comunque si trovi una soluzione per le continue perdite di lavoro causate dalla IA
jepessen06 Settembre 2024, 19:54 #7
Originariamente inviato da: ciop71
E' tutto bellissimo ma alla fine questa IA generativa serve veramente a tutte le aziende? Cosa mi da in più?
In Italia molte PMI secondo me faticano a capire che vantaggi potrebbero avere dall'IA, spesso i costi superano i potenziali benefici.
Ho partecipato a qualche presentazione e mi sono sembrate molto fumo e poco arrosto, potrebbe essere ancora un limite di chi presenta i prodotti che fatica ancora a proporli.
Non sono contro l'IA ma anzi concordo con il pensiero che in futuro entrerà a far parte delle nostre vite in maniera sempre maggiore, però attualmente fatica ad essere "venduta".


Come tutti gli strumenti, devi capire quale sia quello giusto per te e come puoi utilizzarlo...

Data l'ignoranza informatica in Italia non mi stupirei se la maggior parte di chi prende le decisioni nelle PMI pensi che l'IA serva solo a generare immagini tipo "papera che spara a pikachu in ambientazione cyberpunk"...

Io qualche mese fa ho provato copilot per programmare, e dopo qualche giorno a cercare di capire l'andazzo ho fatto l'abbonamento perche' e' troppo comodo, e appena ritorno a lavoro dalla malattia devo fare una presentazione ai miei capi perche' voglio prendere qualche altro abbonamento da dare alle altre persone del mio gruppo... Impiego minuti a fare cose per cui prima impiegavo ore, come scrivere test unitari sensati, definire il layout delle interfacce grafiche etc... Insomma, tutta quella cosa di bassa manovalanza che non dà il vero valore aggiunto (la logica), ma che deve essere fatta e che prende un sacco di tempo...

Analogamente, mia moglie impiega molto meno tempo a fare le slide per le lezioni a scuola, adesso che con Powerpoint c'e' la funzione Designer che ti genera il layout delle slide in base a quelle gia' presenti, cosi' si concentra solo su quello che deve scrivere e non su come impostare i paragrafi e le immagini...
GiGBiG07 Settembre 2024, 01:31 #8
In passato si immaginava l'AI come qualcosa di quasi magico che sarebbe arrivato in nostro aiuto o per distruggerci brutalmente.
Oggi stiamo assistendo ad una corsa all'adozione delle AI per risparmiare soldi e "non restare indietro", sapendo benissimo che ciò comporterà un aumento impressionante della disoccupazione, ma pare che questo sia un problema secondario.
...e poi ci distruggerà perché non vorrà più essere sfruttata senza benefit.

Che tristezza...
jepessen07 Settembre 2024, 10:23 #9
Originariamente inviato da: GiGBiG
In passato si immaginava l'AI come qualcosa di quasi magico che sarebbe arrivato in nostro aiuto o per distruggerci brutalmente.
Oggi stiamo assistendo ad una corsa all'adozione delle AI per risparmiare soldi e "non restare indietro", sapendo benissimo che ciò comporterà un aumento impressionante della disoccupazione, ma pare che questo sia un problema secondario.
...e poi ci distruggerà perché non vorrà più essere sfruttata senza benefit.

Che tristezza...


Sta storia del "rimarremo tutti senza lavoro" si ripresenta puntualmente ogni volta che una nuova tecnologia prende piede...

[LIST=1]
[*]Le macchine a vapore toglieranno il lavoro a tutti quei poveri agricoltori e lavoratori manuali!!!!
[*]Le macchine termiche faranno morire di fame tutti gli agricoltori (again) e faranno morire di fame tutti i trasportatori!!!
[*]I negozi di 'qualsiasi cosa fatta in maniera industriale' faranno fallire tutti gli artigiani...
[*]Aaaaahhhh sono arrivati i computer, finiremo tutti per strada perche' faranno tutto loro....
[*]Che e' sta magia dei CAD? Ormai gli architetti non servono piu'!!!
[*]Che e' sto photoshop? I grafici resteranno tutti a casa!!!
[*]E via di questo passo...
[/LIST]

E ogni volta non c'e' stata la crisi esistenziale...

l'IA e' semplicemente uno strumento, e viene utilizzato come tale, finiamola di fare sempre allarmismi apocalittici manco fosse l'asteroide...
TorettoMilano07 Settembre 2024, 10:28 #10
Originariamente inviato da: jepessen
Sta storia del "rimarremo tutti senza lavoro" si ripresenta puntualmente ogni volta che una nuova tecnologia prende piede...

[LIST=1]
[*]Le macchine a vapore toglieranno il lavoro a tutti quei poveri agricoltori e lavoratori manuali!!!!
[*]Le macchine termiche faranno morire di fame tutti gli agricoltori (again) e faranno morire di fame tutti i trasportatori!!!
[*]I negozi di 'qualsiasi cosa fatta in maniera industriale' faranno fallire tutti gli artigiani...
[*]Aaaaahhhh sono arrivati i computer, finiremo tutti per strada perche' faranno tutto loro....
[*]Che e' sta magia dei CAD? Ormai gli architetti non servono piu'!!!
[*]Che e' sto photoshop? I grafici resteranno tutti a casa!!!
[*]E via di questo passo...
[/LIST]

E ogni volta non c'e' stata la crisi esistenziale...

l'IA e' semplicemente uno strumento, e viene utilizzato come tale, finiamola di fare sempre allarmismi apocalittici manco fosse l'asteroide...


l'IA e i robot e la stampa 3d ci stanno diminuendo lavoro e personalmente non ci vedo nulla di allarmista se gestito con metodo. del resto è meglio lavorare per vivere o svolgere i propri hobby per dovere e diletto?
dovessimo fare una statistica immagino almeno l'80% dei lavori siano ripetivi e semplici, quindi facilmente sostituibili da robot e IA nel breve

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