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Calano, per quanto di poco, le vendite di server a metà 2021

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Device Calano, per quanto di poco, le vendite di server a metà 2021

La domanda di mercato si sta spostando verso soluzioni rack a singolo socket, continuando a restare elevata pur se con una spinta inferiore rispetto a quella di piena pandemia registrata lo scorso anno

 

Le vendite di soluzioni server, come riporta IDC a questo indirizzo, hanno registrato una lieve contrazione nel corso del secondo trimestre 2021: parliamo di un -2,5% rispetto al secondo trimestre 2020, periodo che era stato caratterizzato da una forte domanda di soluzioni server necessarie per far fronte alle necessità di studio e lavoro da remoto.

A penalizzare questo mercato le vendite di soluzoni server di fascia midrange e high-end, entrambe in contrazione di circa il 30%, con la parte del leone svolta dai sistemi server volume. Questi ultimi hanno visto il fatturato complessivo aumentare del 5,6% nel trimestre di riferimento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, complice una domanda sostenuta di soluzioni server rack a singolo socket.

HPE mantiene la prima posizione tra i produttori di sistemi server in termini di fatturato, con una quota del 15,7% che è di fatto identica a quella di Dell posizionata al secondo posto con un ridottissimo divario. Inspur è terza con il 9,4% mentre Lenovo si posiziona al quinto posto con il 7% del totale. Al quinto posto troviamo IBM con il 5% del totale di mercato, mentre le vendite dirette da parte di ODM incide per il 26,7% con la restante parte del mercato che chiude con poco meno del 21%.

In termini di numero di server venduti nel periodo Dell si posiziona come primo produttore, con una quota di mercato del 16,4%; HPE segue al secondo posto con il 13,8%, seguita da Inspur con il 10,1% e da Lenovo con il 6,2% del totale. A chiudere la top 5 troviamo l'americana SuperMicro, con il 4,9% del mercato.

La maggior parte dei server venduti è basato su processori con architettura x86: questi incidono per un fatturato di 21,4 miliardi di dollari nel periodo di riferimento, contro un dato di 2,3 miliardi di dollari per le proposte non x86.

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