Recensione TerraMaster T12-500 Pro: spazio (quasi) illimitato per i backup aziendali
di Riccardo Robecchi pubblicata il 20 Novembre 2024, alle 10:01 nel canale DeviceAbbiamo provato il TerraMaster T12-500 Pro, un NAS di fascia alta destinato alle aziende e pensato come punto focale della strategia di backup aziendale: con 12 hard disk c'è spazio per tutto
Il mercato dei NAS sta vivendo una seconda giovinezza, con molti marchi che si stanno affacciando sul mercato e propongono prodotti dalle caratteristiche competitive. Tra questi troviamo TerraMaster, che ha rapidamente espanso la propria offerta e include ora molti prodotti destinati alle aziende. Tra questi troviamo il TerraMaster T12-500 Pro, NAS desktop con 12 alloggiamenti e hardware di tutto rispetto. L'abbiamo provato per capire come funzioni all'atto pratico.
TerraMaster T12-500 Pro: hardware di alto livello
Il TerraMaster T12-500 Pro si presenta come un NAS da scrivania che si sviluppa verticalmente: non è infatti possibile appoggiarlo orizzontalmente poiché mancano i piedini. Vista la quantità di feritoie per il passaggio dell'aria ai due lati, una migliore ventilazione è di sicuro una ragione di questa scelta inusuale. Le dimensioni sono superiori rispetto a quelle di un tipico NAS casalingo, per ovvi motivi, ma sono comunque relativamente contenute: sono infatti di 33,4 x 16,3 x 29,5 cm.
Il fronte mostra i 12 alloggiamenti da 3,5 pollici, divisi in tre colonne da quattro dischi ciascuna, nonché il tasto di accensione nella parte alta di destra. Ciascun cassettino ha i propri LED che indicano lo stato dell'hard disk all'interno. Il telaio è in classico lamierino, con l'efficienza come unico obiettivo.
Guardando alle specifiche tecniche, il TerraMaster T12-500 Pro offre un processore Intel Core i7-1255U con 10 core (2 prestanti e 8 efficienti) e una frequenza massima di 4,7 GHz, pur con un consumo massimo di 55 W e uno minimo di 12 W. È accompagnato da 16 GB di memoria DDR5 su modulo SODIMM (non ECC), espandibile fino a 64 GB (con 2 moduli da 32 GB). Oltre ai già citati 12 alloggiamenti per hard disk, troviamo anche 2 slot per SSD NVMe M.2 2280. Tali unità possono essere usate sia per l'archiviazione, sia per la cache.
Sul fronte della connettività troviamo 2 porte 10 GbE, 3 porte USB 3.1, una porta USB-C 3.1, e una porta HDMI. L'alimentatore integrato è in grado di erogare fino a 500 W, ma il consumo effettivo non raggiungerà mai nemmeno la metà di tale cifra.
Sono presenti tre ventole da 92 mm che risultano, nel complesso, piuttosto silenziose; anche quando il sistema è sotto carico sono infatti a malapena udibili.
Sul fronte delle prestazioni, il TerraMaster T12-500 Pro offre quanto ci si attende da un dispositivo con una simile dotazione hardware: ovvero, prestazioni di tutto rispetto, in grado di renderlo un dispositivo impiegabile non solo come NAS, ma come micro-server tramite il quale gestire macchine virtuali e container.
Dal punto di vista della velocità di trasferimento, usando dei dischi Seagate IronWolf Pro da 4 TB abbiamo ottenuto velocità intorno ai 500 MB/s sia in lettura sia in scrittura, andando dunque a sfruttarli al massimo. Usando le unità NVMe come cache si può arrivare a saturare completamente la rete a 10 Gbps.
TerraMaster T12-500 Pro: software totalmente nuovo
Il TerraMaster T12-500 Pro è dotato del sistema operativo TOS 6.0: come anche gli altri concorrenti, tale OS offre un'interfaccia accessibile tramite browser per configurare e gestire il dispositivo e i suoi vari servizi. Tale interfaccia è strutturata similmente a quella dei sistemi operativi desktop, con una barra delle applicazioni e delle finestre.
Tutte le impostazioni sono accessibili tramite l'applicazione Impostazioni: è possibile gestire la configurazione di rete, gli utenti, le cartelle condivise, l'appartenenza a un dominio, i volumi e le partizioni, ed è anche possibile monitorare lo stato dell'hardware visualizzando dati come la temperatura delle componenti. L'interfaccia è semplice da usare, ma molto completa: sono infatti presenti impostazioni per configurare pressoché ogni aspetto del NAS in maniera semplice, e tramite le impostazioni avanzate gli utenti più esperti possono apportare ulteriori modifiche.
Uno dei punti di forza del TerraMaster T12-500 Pro è la quantità di spazio potenzialmente estrema che mette a disposizione tramite i suoi 12 alloggiamenti per hard disk da 3,5 pollici. Ciò lo rende un candidato ideale per custodire i backup di server e workstation e, in effetti, TerraMaster lo propone proprio come dispositivo per tale ruolo. Non solo: con TOS 6.0 l'azienda ha introdotto una serie di strumenti per gestire i backup e la sincronizzazione dei file che rendono la sua offerta completa e competitiva con i concorrenti più noti.
Troviamo infatti diverse applicazioni: Centralized Backup, che consente di effettuare il backup dei server; TPC Backupper, per i client; CloudSync, che permette di sincronizzare i dati verso e dal cloud; Duple Backup, per salvare su altri dispositivi i dati presenti sul NAS; TerraSync, che consente di utilizzare il NAS in maniera simile ai servizi di cloud storage come, ad esempio, Dropbox. TerraMaster usa il nome Business Backup Suite per definire la sua offerta.
Centralized Backup offre la possibilità di proteggere i dati presenti su macchine con VMware ESXi, Microsoft Hyper-V, Windows Server, cartelle SMB e PC Windows. Se il backup di ESXi e Hyper-V si appoggia alle API degli hypervisor e quello delle cartelle SMB va semplicemente a leggerne il contenuto, la versione per Windows (che è identica sia per la versione client, sia per quella server) richiede l'installazione di un agente che comunica con il server per poter accedere ai dati ed effettuare la configurazione. Questa avviene in ogni caso sul NAS: l'agente serve solo per fornire un "punto d'ingresso" tramite il quale il NAS poi recupera tutti i dati. È possibile configurare il backup di tutto il volume di sistema, quello di specifici volumi o dell'intera macchina. La differenza, insomma, sta nel fatto che nel primo caso si effettua il backup del volume C:, nel secondo di una partizione a scelta e nel terzo di tutte le partizioni (che sia in questo caso, sia nel precedente devono essere di tipo NTFS: non è dunque possibile effettuare il backup di partizioni ReFS o Linux). Per effettuare il backup delle macchine Linux è necessario appoggiarsi a rsync, che va impostato manualmente su ciascuna macchina.
Il software per il backup dei PC, TPC Backupper, è prodotto da AOMEI. Le funzionalità di base sono presenti e funzionanti, altre (come la possibilità di clonare il sistema, di cancellare in automatico i vecchi backup, o di ripristinare i dati su un computer differente) sono legate all’acquisto di una licenza completa presso AOMEI. Il programma è orientato all’uso da parte dei singoli privati e offre le funzioni tipiche utili in questo ambito: consente di effettuare il backup dell’intero sistema, del disco, di una partizione o di file e cartelle, di sincronizzare file da una cartella locale a una remota, e di clonare dischi e partizioni.
TerraSync consente di sincronizzare i dati come avviene con i servizi di cloud storage più noti, come ad esempio Dropbox. È sufficiente installare l'applicazione TerraSync sul NAS (e aprire le necessarie porte sul firewall in caso si voglia accedervi dall'esterno) per mettere a disposizione il servizio. Per accedervi dal proprio computer è necessario installare un client che TerraMaster indica come “TerraSync Client” e che, in realtà, è l’applicazione TNAS PC.
TNAS PC consente non solo di sincronizzare i file tramite TerraSync, ma anche di gestire il NAS in tutto e per tutto (qualora l'utente ne abbia i permessi) come avverrebbe tramite l'interfaccia da browser. Oltre al client per PC è comunque disponibile anche un'interfaccia Web. Configurare l'accesso è molto semplice e richiede pochi istanti: è sufficiente inserire l'indirizzo IP del NAS e le proprie credenziali, ed è necessario ripetere l'operazione per accedere a TerraSync. Contrariamente a Dropbox, con TerraSync è possibile sincronizzare qualunque cartella, nonché effettuarne il backup.
Nel complesso, dunque, le opzioni messe a disposizione da parte di TerraMaster per il backup dei dispositivi aziendali sono ricche e consentono di coprire molti casi d'uso differenti.
Conclusioni
TerraMaster consiglia l'uso del T12-500 Pro alle aziende con più di 100 dipendenti: gestendo i soli backup, in effetti, il NAS non verrebbe sfruttato appieno in ambienti più piccoli; dato che è possibile sfruttarlo anche per gestire macchine virtuali e container, però, di fatto il T12-500 Pro diventa uno strumento interessante anche per realtà più piccole che hanno necessità di archiviare molti dati. Può facilmente diventare la soluzione di archiviazione per tutta l'azienda che va oltre i backup e si occupa di fornire l'archiviazione anche alle macchine virtuali sul server principale, ad esempio.
Il software di TerraMaster si è evoluto molto nel tempo e offre ora funzionalità complete e di facile accesso; le varie applicazioni lo rendono in grado di rispondere a molteplici esigenze, in particolare per quanto riguarda la salvaguardia dei dati aziendali. Sono tuttavia ancora presenti alcuni piccoli angoli da smussare, in particolare nella chiarezza rispetto alle applicazioni client. Si tratta comunque di piccoli problemi che possono essere facilmente risolti e che non pregiudicano l'utilizzo del NAS né la sua semplicità d'uso.
Nel complesso, dunque, il TerraMaster T12-500 Pro si posiziona come un'offerta molto interessante, in grado di competere con i nomi più blasonati. Le caratteristiche di alto livello, le prestazioni elevate e il software completo lo rendono un dispositivo da tenere in considerazione: tutto ciò anche alla luce del prezzo, che di listino è pari a 1.899,99€. Il T12-500 Pro è disponibile sia sul sito ufficiale di TerraMaster, sia su Amazon. In occasione del Black Friday 2024, l'azienda offre uno sconto di 100€ sul prezzo d'acquisto.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHai ragione. C'è una chiavetta USB (a marchio SanDisk) su cui è installato un OS minimale che si avvia quando non è ancora stato installato l'OS "vero". Ciò avviene alla prima accensione e l'OS si installa su un disco rigido o un'unità NVMe.
Resta la possibilità, come sugli altri modelli, di installare TrueNAS o OpenMediaVault (o un altro sistema) in alternativa.
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