Vertiv: come i rack manager aiutano gli amministratori IT
di Riccardo Robecchi pubblicata il 15 Febbraio 2023, alle 16:01 nel canale DeviceCon la crescita degli attacchi informatici e delle reti aziendali, e con il lavoro da remoto che pone nuove sfide, Vertiv trova nei rack manager una soluzione a molti dei problemi che gli amministratori IT si trovano a fronteggiare
Con il sempre crescente numero di attacchi informatici e con la crescita del lavoro da remoto, i responsabili dell'IT si trovano sempre più sotto pressione e in difficoltà nel gestire correttamente i propri ambienti. Una possibile soluzione è usare i cosiddetti rack manager, dispositivi che consentono di accedere ai server in ciascun rack tramite reti ad hoc: secondo Vertiv, che produce i rack manager della linea Avocent ADX, l'accesso avviene in maniera più sicura rispetto ai metodi tradizionali.
L'accesso ai server tramite i rack manager
Il Vertiv Avocent ADX MP1000 Management Platform e l'Avocent ADX Rack Manager consentono di creare una rete privata, limitata a 48 dispositivi massimi, tramite la quale gli amministratori IT possono accedere ai server in un rack senza esporli su una rete pubblica e limitando l'accesso alle interfacce di amministrazione, così che queste non siano visibili dagli utenti sulla rete aziendale. Ciò consente anche di avere una rete per i test e lo sviluppo che può potenzialmente contenere dispositivi poco sicuri, senza per questo intaccare la rete principale.
L'ADX MP1000 consente di limitare l'accesso ai dispositivi e definendo regole stringenti, ad esempio per stabilire che gli amministratori di un sito possano accedere soltanto ai server locali e non a quelli di altre sedi. È inoltre possibile usarlo per gestire KVM (acronimo che sta per "keyboard, video and mouse") e connessioni seriali e alle macchine virtuali.
Sia il Rack Manager che la Management Platform offrono la possibilità di effettuare l'audit delle attività compiute su di essi, così da verificare la presenza di anomalie e attività insolite.
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