Oltre la Content Delivery Network: la Edge CDN di Edgio

Oltre la Content Delivery Network: la Edge CDN di Edgio

Abbiamo avuto modo di intervistare Paul Mc Namara, Senior Solutions Engineer di Edgio, che ci ha illustrato i vantaggi della piattaforma edge CDN di Edgio, evidenziando le differenze rispetto alle CDN tradizionali

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Edge
EdgioData Management
 

Le Content Delivery Network (CDN) sono una componente chiave di Internet, e sono fondamentali per poter fruire a livello globale di contenuti, soprattutto quelli pesanti, come gli stream video. Il loro ruolo è quello di facilitare l'accesso ai contenuti ovunque ci si trovi. Pensiamo a un provider di contenuti in streaming, per esempio Disney+: se l'architettura fosse centralizzata, sarebbe impossibile riuscire a soddisfare centinaia di migliaia di spettatori in contemporanea. Qui entrano in gioco le CDN, a tutti gli effetti dei server regionali o locali sui quali sono duplicati i contenuti, così da renderli più facilmente accessibili agli utenti regionalmente più vicini a queste infrastrutture, riducendo anche le latenze.

La tecnologia CDN non è certo nuova ma Edgio, azienda nata in seguito all'acquisizione di Yahoo Edgecast da parte di Limelight, vuole rivoluzionarla, introducendo ulteriori funzionalità abilitate da IA e machine learning. 

Le soluzioni edge di Edgio

La CDN di nuova generazione di Edgio a oggi ha una capacità di uscita di 250 Tbps su oltre 300 server geograficamente distribuiti. Questa infrastruttura regge circa il 20% del traffico Internet a livello globale e fra i suoi clienti ci sono realtà come Amazon, Sony, Microsoft, Verizon, Disney, TikTok e Twitter. I contenuti video sono sicuramente quelli che beneficiano maggiormente delle funzionalità di CDN, ma fra i clienti di Edgio ci sono anche e-commerce che, affidandosi ai servizi dell'azienda, possono "avvicinare" i loro negozi online agli utenti, riducendo le latenze e tempi di caricamento, e potendo contare su una maggiore protezione dalle minacce informatiche, soprattutto contro gli attacchi DDoS che, grazie alle soluzioni edge, possono essere mitigati più efficacemente. 

Edgeio

A tu per tu con Paul Mc Namara di Edgio

Per comprendere le peculiarità della tecnologia di Edgio e le differenze rispetto alle più classiche tecnologie CDN, abbiamo fatto una chiacchierata con Paul Mc Namara, Senior Solutions Engineer di Edgio.

D: La tecnologia di Edgio per certi versi si sovrappone a quella delle tradizionali CDN. Quali sono i tratti che caratterizzano le vostre soluzioni edge?

R: Uno dei motivi per cui l'edge computing è così complesso è che in realtà ci sono diversi edge tra cui scegliere. Con oltre 300 PoP dislocati a livello globale e 250 Tbs di capacità, Edgio ha le sue fondamenta nell'Edge CDN, vantando il secondo network più grande del pianeta. La nostra portata innovativa, tuttavia, non risiede solo nella nostra impronta geografica: la nascita della nostra azienda ha significato anche un “salto generazionale” nelle CDN, volto a creare il tipo di infrastruttura reattiva, flessibile e configurabile che alimenta la web experience moderna. Abbiamo adottato un approccio "olistico" in cui capacità infrastrutturale, development platform e capacità di cybersecurity convergono in un'unica soluzione, con il desiderio di fornire ai nostri utenti l'accesso alla più completa piattaforma applicativa edge-enabled che consenta loro di proteggere i propri siti, accelerare le applicazioni web e migliorare la velocità di sviluppo. Questa soluzione ci consente di eseguire il pre-fetching predittivo, che utilizza funzionalità avanzate di machine learning derivate dai dati lato client. Ad esempio, quando gli utenti sfogliano una pagina online, la nostra tecnologia è in grado di prevedere e recuperare la pagina successiva su cui è più probabile che l'utente faccia clic. In questo modo, possiamo ottenere un tempo di caricamento della pagina istantaneo e migliorare il punteggio di Google Core Web Vitals. Siamo inoltre all'avanguardia nelle prestazioni delle applicazioni web grazie all'implementazione di una piattaforma headless che consente agli utenti di disaccoppiare il frontend dal backend e di integrare la logica CDN nella loro codifica.

D: In quale maniera la soluzione di Edgio è in grado di proteggere dagli attacchi DDoS o mitigarli?

R: Al giorno d’oggi le principali minacce per le CDN sono proprio gli attacchi DDoS, che si stanno espandendo per portata e dimensioni, con bot sofisticati che imitano il comportamento umano. Per le piattaforme di content distribution è fondamentale tenere il passo con le minacce, rafforzando la loro security posture con l'aiuto delle informazioni provenienti dai sistemi interni. Noi di Edgio forniamo soluzioni end-to-end, a partire dalla sicurezza dell'infrastruttura di base fino alla crittografia dei dati, alla protezione DDoS e al livello applicativo. Nel caso specifico dei DDoS, implementiamo il nostro sistema di rilevamento e mitigazione dei DDoS, basato su un software proprietario e chiamato internamente "Stonefish". Stonefish funziona 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni su 365, analizzando campioni di tutti i pacchetti che attraversano la nostra rete, assegnando loro un livello di minaccia, intervenendo automaticamente quando necessario e fornendo al nostro centro operativo di rete (NOC) visibilità e avvisi in modo da poter effettuare ulteriori analisi e adottare rapidamente misure di mitigazione. Edgio gestisce ampia parte del traffico Internet, quindi abbiamo molti dati e vediamo molto traffico in entrata e in uscita dalle nostre piattaforme. Utilizzamo quindi la tecnologia di machine learning lato server per esaminare il traffico e non solo identificare i bot, ma anche classificarli, perché se i clienti hanno bisogno di una soluzione intelligente per i bot, significa che non devono essere solo mitigati, ma gestiti. Ad esempio, di recente abbiamo dovuto gestire un assalto DDoS di 176 milioni di pacchetti al secondo che aveva come obiettivo un cliente di global e-commerce situato in Asia. Grazie a Stonefish, l'assalto ha richiesto circa 30 minuti per essere neutralizzato; nonostante la sua enormità, la rete di Edgio l'ha assorbito completamente, distribuendo il carico su un'area geografica più ampia e rendendolo un “non-evento” per il cliente, che non ha subito praticamente alcun impatto.

paul_mc_namaraD: Edgio offre anche servizi edge dedicati agli ISP: puoi spiegarci quali sono e quali vantaggi offrono?

R: Edgio offre OpenEdge per ISP, che integra perfettamente il nostro CDN con la rete di un ISP. Questo servizio CDN completamente gestito e integrato nella rete dell'ISP consente a quest'ultimo di recuperare i contenuti una sola volta e di metterli in cache sulla rete. Inoltre, potrà così recuperare le richieste future in modo più veloce e affidabile dalla cache, riducendo i costi e aprendo nuove opportunità di guadagno. In particolare, esistono due casi d'uso molto validi per il caching on-net. Il primo riguarda gli operatori di rete che si preoccupano del volume di video consegnato sull'ultimo miglio ai loro clienti. In questo caso, cercano di controllare i costi, di migliorare la qualità del servizio (QoS) e di monetizzare il video che consegnano. Il secondo è un service provider che vuole aggiungere servizi CDN e ampliare il proprio portafoglio con prodotti adiacenti ai servizi che già offre sulla propria rete, aumentando così le proprie entrate. Di conseguenza, consideriamo i nostri rapporti con gli ISP come delle partnership. Per avere soluzioni edge-enabled, dobbiamo avere un buon ecosistema e una buona partnership con gli ISP e non vederli solo come parte di un rapporto con un fornitore. Abbiamo quindi lavorato con gli ISP e abbiamo incorporato la nostra edge cache nella maggior parte delle reti in cui siamo presenti. Questa è stata una grande area di crescita per noi.

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