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HR: con la tecnologia nCore la selezione dei profili lavorativi è affidata all'IA

di pubblicata il , alle 15:59 nel canale IA business HR: con la tecnologia nCore la selezione dei profili lavorativi è affidata all'IA

La soluzione depura i CV da tutte le informazioni sensibili come genere, età, etnia, disabilità o neurodiversità, così da focalizzare la valutazione esclusivamente su esperienze, formazione e competenze

 

nCore è una tech company italiana fondata da Enrico Ariotti e Aldo Toja che ha sviluppato una tecnologia in grado di supportare chi opera nell'ambito delle risorse umane a selezionare più velocemente e con maggiore efficacia i profili dei candidati. Uno strumento che fa leva sull'intelligenza artificiale e la sfrutta in maniera etica, con l'obiettivo di ridurre i BIAS (i pregiudizi) che inevitabilmente colpiscono qualsiasi persona. 

nCore: la tecnologia di AI Ranking per le HR

La soluzione di nCore si basa su un concetto piuttosto semplice: l'IA depura tutti i curriculim vitae di tutte le informazioni sensibili (età, sesso, religione, disabilità, neurodiversità), focalizzandosi solo sugli aspetti che contano davvero: le competenze maturate, la formazione, l'esperienza

Che la tecnologia entri nelle HR non è una novità: da molti anni, infatti, numerose aziende si affidano agli ATS (Applicant Tracking System) per farsi supportare nella ricerca di nuove figure da inseguire in azienda. Al contrario di questi strumenti, che solitamente si limitano a ricercare la presenza o meno di specifiche parole chiave (keyword matching), andando a verificare parametri come la coerenza del profilo rispetto alla posizione ricercata, gli anni di esperienza in simili ruoli, il settore in cui hanno operato i candidati e altri parametri. 

Non solo: nCore aiuta anche chi lavora nelle HR a scrivere annunci più efficaci e inclusivi, suggerendo ove possibile termini più efficaci da utilizzare nella job description. L'azienda fa alcuni esempi: "il candidato" diventa "la persona ideale", così da evitare l'uso del maschile inclusivo; "madrelingua inglese" diventa "eccellente padronanza della lingua inglese", evitando così possibili discriminazioni basate sulla nazionalità; "ambizioso" viene trasformato in "orientato al risultato", considerato un modo per esprimere lo stesso concetto in maniera meno aggressiva. 

La funzione AI Soft Skills Fit, infine, effettua un rapido test psicometrico sui candidati: sulla base delle risposte ottenute, consente di verificare se il profilo possiede le soft skill richieste dallo specifico annuncio di lavoro.

"Un processo di recruiting efficace e meritocratico permette di valorizzare le competenze reali, garantendo pari opportunità a tutti i candidati, indipendentemente da genere, età o provenienza", commenta Enrico Ariotti, fondatore di nCore. "Abbiamo progettato nCore HR affinché sia realmente inclusivo e trasparente, capace di aiutare le aziende a riconoscere il talento là dove si trova, anche quando non corrisponde ai modelli tradizionali. Crediamo in una tecnologia che non sostituisce l’essere umano, ma lo aiuta a scegliere meglio, più rapidamente e senza distorsioni. Perché ogni grande azienda comincia dalle persone giuste. Anche nCore non fa eccezione a questa regola: voglio quindi ringraziare Silvia Corani, la nostra CCO, che ha portato la sua preziosa esperienza in azienda, e tutto il team che ogni giorno lavora con competenza e passione per continuare a migliorare nCore HR».

1 Commenti
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Kuriosone19 Maggio 2025, 17:35 #1
Giusto, tanto per le multinazionali i dipendenti sono già considerati come merce

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