Accelerate 2023: tutte le novità per l'archiviazione di Pure Storage
di Alberto Falchi pubblicata il 14 Giugno 2023, alle 16:01 nel canale Innovazione
PureStorage presenta i nuovi sistemi FlashArray//C R4, FlashArray//F R4 per i carichi di lavoro critici. Novità anche per i FlashArray//E, che ora partono con tagli minimi da 1 Petabyte. I nuovi Service Level Agreement per la protezione ransomware
In occasione dell'evento annuale Accelerate, Pure Storage ha presentato le sue ultime novità di prodotto. Nello specifico, sono stati mostrate le nuove generazioni dei sistemi FlashArray//X e FlashArray//C, un ampiamento della famiglia Pure/EE e nuovi SLA (Service Level Agreement) per il ripristino da ransomware.
Addio hard disk: il mondo va verso i sistemi di archiviazione a stato solido
Umberto Galtarossa, Technical Manager di Pure Storage, azienda che ha sempre spinto su soluzioni all-flash, non ha dubbi: gli hard disk sono morti. Sebbene siano tuttora in produzione, secondo il manager della multinazionale si parla di una tecnologia che ormai è arrivata al suo massimo livello di maturazione, e difficilmente potrà crescere ulteriormente.
Al contrario di quanto invece accade nell'ambito dei dispositivi di archiviazione a stato solido. I vantaggi sono numerosi e vanno oltre le mere prestazioni: i sistemi di archiviazione flash occupano infatti molto meno spazio e consumano meno energia, permettendo di abbattere i costi energetici e di stipare un maggior numero di sistemi all'interno di un singolo data center.
Non è un caso che fra le principali novità portate ad Accelerate ci siano FlashArray//X R4e FlashArray//C R4, che secondo l'azienda permettono di abbattere fino al 74% i costi digestione rispetto a sistemi di storage di tipo legacy. Nello specifico, i nuovi modelli R4 incrementano le prestazioni fino al 40%, aumentano di oltre l'80% la velocità della memoria per supportare un maggior consolidamento dei workload, e incrementano del 30% la compressione inline per estendere ulteriormente la capacità storage utilizzabile.
Queste soluzioni sono basate su tecnologia PCIe Gen4 e sui più recenti chipset Intel Xeon con memoria DRAM DDR5.
I sistemi FlashArray/C per i carichi di lavoro di tipo mission critical, invece, vedono l'introduzione di FlashArray//C90, in grado di gestire workload che richiedono latenze non superiori ai 2 ms. Sono ideali per applicazioni di database operazionali, il consolidamento dei workload, le iniziative BCDR (Business Continuity e Disaster Recovery) e i workload a file compresi VMware, PAC e file store.
La gamma FlashArray/C si conferma quella con i dischi flash più capienti sul mercato, dato che farà affidamento su moduli QLC DirectFlash da ben 75 TB, che integrano RAM non volatile (DFMD). FlashArray/X, invece, adotterà DFMD TLC da 36TB.
FlashArray//E: repository di dati basato su dispositivi flash
I sistemi FlashArray//E, anch'essi basati su QLC DirectFlash da 75 TB, sono pensati per l'archiviazione dati a lungo termine e ora sono disponibili con capacità minime da 1 PT, contro i 4 PT delle precedenti versioni. Il loro punto di forza è il costo, indicato in 20 centesimi di dollaro per GB.
Queste soluzioni sono disponibili per l'acquisto, ma possono essere anche utilizzate in modalità as a Service tramite varie formule di abbonamento Evergreen//One ed Everngreen//Flex. Evergreen//One è una proposta (STaaS) basata su SLA che consente di allineare i costi ai consumi effettivi e di ottenere un'esperienza simile a quella del cloud ma con il controllo di un deployment on-premise. Evergreen//Flex offre ai clienti il possesso dei propri storage array approfittando comunque dei costi a consumo basati sull'utilizzo effettivo degli asset.
I nuovi SLA di Evergreen//One
La formula di abbonamento as a Service Evergreen//One si arricchisce con un nuovo SLA (Service Level Agreement) incentrato sul recupero dati in caso di ransomware. Chi adotterà questa formula avrà la certezza di poter recuperare rapidamente i dati in caso di attacco. Pure Storage si occuperà di fornire ai propri clienti, entro 24 ore, un nuovo array "pulito", sul quale ripristinare rapidamente i dati mentre vengono effettuate le analisi forensi sull'array colpito dal malware. La velocità di trasferimento dati verso il nuovo array è di 8 TB all'ora.
Interessanti i nuovi strumenti per il rilevamento di possibili attacchi ransomware e per garantire la visibilità sui propri sistemi di storage. Pure1, la piattaforma SaaS per la gestione storage basata su ML/AI, si arricchisce di funzioni di Data Protection Assesment, che garantiscono su tutti gli array, verificando che siano allineati e aggiornati sotto il profilo della protezione dati, per esempio specificando quali di questi non sono inclusi nel piano di disaster recovery.
Le funzionalità DDR Anomaly Detection, invece, permettono di identificare un ransomware non appena inizia le sue attività malevoli. Per farlo, verifica variazioni anomali della percentuale di deduplicazione dei dati, attività solitamente associato al tentativo di cifratura da parte di un malware.
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