SPIDIdentita digitale
Arriva il domicilio digitale! Da oggi è attivo INAD
di Alberto Falchi pubblicata il 06 Luglio 2023, alle 16:51 nel canale InnovazioneIl servizio è ufficialmente attivo in consultazione. Da oggi 6 luglio, la Pubblica Amministrazione sarà tenuta a comunicare solo tramite PEC con tutti i cittadini che hanno deciso di eleggere il proprio domicilio digitale
106 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa differenza principale? Quella che interessa qui è che si richiederà che il possessore di una PEC sia identificato (più o meno come nello SPID).
Per cui un eventuale spammatore sarà immediatamente noto per nome e cognome e facilmente incriminabile.
Truffe fatte con la PEC europea saranno quindi estremamente rare, perché l'identificazione del truffatore è garantita e, di solito, i criminali preferiscono non andare in galera.
appunto. quindi, improbabile SPAM a parte, qual è il rischio di avere la propria PEC elencata nell'INAD?
al momento, pare, nessuno.
PS: confermo che io ieri, registrando la PEC, ho avuto durante la creazione l'opzione per "confermarla" come PEC europea ("la casella è qualificata anche per le comunicazioni certificate in Europa".
oppure mette il codice fiscale nell'INAD, SE trova la PEC, invia la multa via PEC. mi arriva subito, ho subito la notifica.
io vedo solo un vantaggio per tutti, sia per l'amministrazione che per me. (a parte ovviamente l'aver preso una multa! ).
Non sapevo che il Comune di Napoli fosse un privato...
ok, esempio sbagliato, chiedo venia.
quindi tu, privato cittadino autenticato per avere una PEC, con indirizzo [email]mario.rossi@pecprivato.it[/email], mi invierai (ad un costo) una PEC per chiedere denaro.
e quindi?
è SPAM. qualcosa con cui abbiamo a che fare da quando esistono le email.
dove sarebbe il "pericolo" di questa situazione, se non il dover creare una regola di posta per mettere nello SPAM le mail inviate da quell'indirizzo?
il mittente di una PEC è identificabile, e lo spam (=gestione abusiva di banche dati) è perseguibile in quanto violazione del GDPR.
Dimmi chi sarebbe così coglione da mettere la firma ad un reato.
Tradotto, la PEC non può essere usata per inviare spam.
Quelli che hanno un canone (tipo 5-6 € all’anno) permettono di inviare 5 messaggi gratuitamente.
veramente per 5/6€ annui puoi fare tutti gli invii che vuoi (o comunque nell'ordine di un centinaio al giorno)
Si, ripetutamente.
il tuo commento denota qualunquismo italico da bar della peggior specie.
gli unici che si lamentano dell'AdE sono ladri ed evasori.
Oppure stupidi che ripetono a pappagallo cazzate dette da ladri ed evasori.
idem come sopra, qualunquismo italico da bar della peggior specie.
veramente per 5/6€ annui puoi fare tutti gli invii che vuoi (o comunque nell'ordine di un centinaio al giorno)
…
Sicuro? Non dipende dal provider? Cercando rapidamente quelli senza canone chiedono un costo (<1€) ad ogni invio, quelli con canone “basso” prevedono un limite di invii “inclusi”, e ogni invio in più ha un costo, oppure è possibile acquistare “pacchetti”.
Parlo di PEC per provato, no partita IVA o società.
Dimmi chi sarebbe così coglione da mettere la firma ad un reato.
Tradotto, la PEC non può essere usata per inviare spam.
Tu sai, con certezza, che gli account PEC non potranno mai cadere in mani sbagliate, che nessuno consegnerà i dati di accesso a malintenzionati, o che vengano registrati degli account senza verificarne il vero proprietario?
Perché la storia è piena di situazioni sicure, che poi sono state violate...
quindi tu, privato cittadino autenticato per avere una PEC, con indirizzo [email]mario.rossi@pecprivato.it[/email], mi invierai (ad un costo) una PEC per chiedere denaro.
e quindi?
è SPAM. qualcosa con cui abbiamo a che fare da quando esistono le email.
dove sarebbe il "pericolo" di questa situazione, se non il dover creare una regola di posta per mettere nello SPAM le mail inviate da quell'indirizzo?
Il pericolo è, soprattutto, nel senso di sicurezza.
1- non credo sia scritto da nessuna parte che il "blocco email non PEC" non sia/sarà aggirabile.
2- anche non fosse aggirabile, non hai la certezza che, nel tempo, non possano circolare alcuni indirizzi PEC sfuggiti all'autenticazione, o indirizzi rubati.
3- in questi casi, riceveresti delle email di cui ti fideresti perché "eh, è una PEC, dev'essere sicura..."
4- per di più, l'email non sarebbe una semplice "gentile mario.rossi.93, dobbiamo informarla...", ma un ben più infido "gentile Mario Rossi, nato a Milano il 36 agosto 1956, dobbiamo..."
5- le PEC non costano, a meno che tu non faccia un account a consumo.
6- la maggior parte degli utilizzatori, non ha le nostre attenzioni. E anche chi è attento come noi, può aver dei momenti di disattenzione in cui cade in un tranello.
E tutto questo è prevenibile, con una semplice autenticazione al momento della richiesta dell'indirizzo di un privato, da parte di un altro privato...
Quindi bene la PEC, bene il registro del domicilio digitale, ma l'accesso ai dati è migliorabile. E, secondo me, verrà presto aggiustato.
Parlo di PEC per provato, no partita IVA o società.
ho trovato https://postecert.poste.it/pec/pec_retail.shtml
12.81€ x 3 anni di casella. 4.27 all'anno.
200 invii al giorno max.
una sola raccomandata costa di più...
anche se qualcuno qua andrà sicuramente in bancarotta per BEN 4€ all'anno e griderà allo scandalo
Perché la storia è piena di situazioni sicure, che poi sono state violate...
scusa ma perchè chi fa spam dovrebbe sbattersi a creare false identità con falsi documenti ecc ecc (=reato ancora più grave) per mandarti la pubblicità del viagra?
1- non credo sia scritto da nessuna parte che il "blocco email non PEC" non sia/sarà aggirabile.
2- anche non fosse aggirabile, non hai la certezza che, nel tempo, non possano circolare alcuni indirizzi PEC sfuggiti all'autenticazione, o indirizzi rubati.
3- in questi casi, riceveresti delle email di cui ti fideresti perché "eh, è una PEC, dev'essere sicura..."
1) nessuno si sbatterebbe ad aggirare una roba del genere (posto che è assolutamente improbabile): tanto lavoro per un risultato nullo.
2) basta che il proprietario denunci il furto d'identità e l'account viene chiuso
3) non è che solo perchè è pec o raccomandata che uno si mette sull'attenti e fa tutto quel che c'è scritto. manco se vengono a dirlo di persona ti metti sull'attenti senza chiedere spiegazioni...
12.81€ x 3 anni di casella. 4.27 all'anno.
200 invii al giorno max....
io ho fatto questa https://www.legalmail.infocert.it/p...lmail-personal/ perché con infocert ho già lo SPID e pensavo fosse più "conveniente" avere tutto con quel provider.
direi che perde di brutto nel confronto con l'offerta delle poste.
la casella ha più spazio (1GB vs 100MB) ma solo 5 invii all'anno (cumulabili se non utilizzati) contro 200 al giorno...
certo, per uso personale probabilmente i 200 al giorno sono un'esagerazione, ma 5 all'anno potrebbero pure essere pochi.
vabbè, ho fatto solo 1 anno di abbonamento, al max cambierò se vedo che la uso (per inviare oltre che per ricevere).
Cugdthojddxrfghujiklcd
Io aggiungerei anche che l'indirizzo PEC richiesto viene inviato alla casella PEC del richiedente
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