Digitalizzazione processi: i segreti dell'approccio di SB Italia spiegati dal CEO

Digitalizzazione processi: i segreti dell'approccio di SB Italia spiegati dal CEO

Massimo Missaglia, amministratore delegato di SB Italia, ci ha spiegato come l’azienda supporta i suoi clienti nei processi di trasformazione digitale. Con un approccio paperless e totalmente incentrato sui processi. Il futuro? Acquisizioni e internazionalizzazione

di pubblicata il , alle 09:31 nel canale Innovazione
SB ItaliaData ManagementGestione processiintelligenza artificiale
 

SB Italia è una realtà che si occupa di offrire servizi IT, fra cui cybersecurity e service management, soluzioni ERP (fra cui Panthera) e sviluppa applicazioni di business personalizzate. Il suo focus, però, è sulla digitalizzazione dei processi, quindi aiutare le imprese a trasformare i loro workflow per adattarli a un mondo digitale. Non si tratta solo di eliminare la carta, ma di rivedere l’approccio sfruttando il digitale per portare più efficienza, produttività e semplicità.

Chi è SB Italia

Massimo MIssaglia CEO SB Italia

SB Italia nasce 18 anni e inizialmente segue un percorso di crescita moderato. 10 anni fa la svolta: l’azienda inizia a strutturarsi meglio e a crescere con percentuali a doppia cifra. Nel 2022 arriva ad avere circa 250 dipendenti e chiude l’anno fiscale con un fatturato di circa 40 milioni di euro. “Una crescita organica, fatta senza acquisire altre imprese”, spiega il CEO Massimo Missaglia.

Ma a cosa è dovuta la svolta avvenuta negli ultimi 10 anni? Secondo Missaglia, la decisione di strutturare diversamente l’azienda, creando quattro business unit. L’obiettivo era quello di “creare il massimo della specializzazione, perché la cultura è cambiata. 34 anni fa qualsiasi cosa proponevi al cliente era un’innovazione. Oggi si è diffusa molto la cultura [informatica, NdR]. Ci sono organizzazioni che hanno competenze elevatissime, e quando guardano sul mercato cercano qualcosa di estremamente specializzato”, sottolinea il CEO. Una sfida non semplice per un’azienda che ai tempi registrava ricavi per circa 8 milioni, ma che col tempo ha pagato.

E ora SB Italia è entrata in una nuova fase. Nel 2022, infatti, c’è stato un cambio nel management con l’ingresso nel CDA del fondo Argos. Il presidente del CDA oggi è Pietro Scott Jovane, che è stato anche CEO di Microsoft Italia. L’ingresso del fondo però non ha stravolto i progetti di SB Italia, anzi: “Argos ha sposato il progetto che stavamo già portando avanti”.

La differenza è che l’ingresso di Argos faciliterà la crescita. Prima di tutto aiutando l’azienda ad aprirsi al di fuori della Lombardia, che è la regione sulla quale si è concentrata SB Italia sino a oggi. Si parte dall’Emilia Romagna, precisamente da Reggio Emilia, ma l’idea è quella di andare oltre i confini italiani, aprendosi prima alla Spagna e, l’anno successivo, alla Francia. Altro focus sarà sulla Pubblica Amministrazione, ambito che fino a oggi non era nelle corde di SB Italia, nonostante la collaborazione con alcuni dei principali ospedali e strutture sanitarie lombarde. Infine, l’ingresso di Argos porterà anche ad acquisizioni.

Le business unit di SB Italia

Quattro le divisioni di SB Italia. Una specializzata sull’ERP, che include anche un’unità dedicata interamente al software Panthera. Una seconda BU è quella dedicata a quello che un tempi veniva definito document management, e che a tutti gli effetti oggi si occupa di supportare le imprese nel loro percorso di trasformazione digitale. La digitalizzazione dei processi di cui abbiamo parlato prima, insomma. Un esempio concreto in questo ambito è la digitalizzazione delle HR. “Digitalizziamo l’intero processo di HR mantenendo i sistemi e i software che l’azienda già utilizza”, spiega Missaglia. Un esempio concreto è il lavoro fatto per PWC, che oggi non ha “niente di analogico” nella gestione delle risorse umane, “a partire dall’ingaggio del neolaureato”.

Un’altra BU è legata al mondo dell’architettura, quindi infrastruttura di rete, IT e sicurezza informatica. Un’area che a ben vedere è legata a doppio filo con la trasformazione digitale dei processi.  Qui c’è un forte focus sulla cybersecurity, tanto che SB Italia organizza coi clienti dei test trimestrali per valutare la postura di sicurezza. Sia dell’architettura di rete, sia degli applicativi. Fra i clienti in questo ambito l’ospedale milanese Galeazzi.

Ultima BU è quella dedicata al mondo degli analytics. Qui entra in gioco l’IA, che SB Italia ha già introdotto da tempo nelle sue piattaforme per la gestione degli Analytics. Un paio di anni fa è iniziata la sperimentazione sul machine learning, con l’obiettivo di introdurre soluzioni predittive e, in generale, di portare più valore ai processi di business.

CCEscheme

I clienti sono per lo più realtà strutturate e di medie e grandi dimensioni. Fanno eccezione i clienti della BU ERP: qui SB Italia si rivolge alla tipica PMI italiana. Per quanto riguarda la trasformazione digitale e altre aree, sono numerosi i clienti nel settore sanitario “che rappresentano il 20% del fatturato”. In questo ambito SB Italia porta le sue soluzioni specifiche, come Hdocs, utilizzato dai principali ospedali milanesi per la digitalizzazione dei processi relativi alle sale operatorie. Per il Galeazzi, invece, l’azienda ha sviluppato una soluzione per l’analisi in tempo reale degli attraversamenti nei pronto soccorso.

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