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isendu, la startup che vuole semplificare l'e-commerce

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Innovazione isendu, la startup che vuole semplificare l'e-commerce

isendu punta ad affiancare i negozianti connettendo i marketplace con gli e-commerce e coi corrieri, semplificando e automatizzando i processi. Basta un clic sulla dashboard per spedire ai clienti, selezionando sempre la tariffa più conveniente

 

isendu (pronunciata I send you) è una startup italiana che ha creato una piattaforma per supportare i negozianti nella gestione dell'e-commerce. Permette di automatizzare i flussi di vendita, semplificando le operazioni e riducendo i tempi per la gestione degli ordini e delle spedizioni, e oltre a questo mette a disposizione dei piccoli imprenditori la sua comunità di partner, che li supporteranno offrendo consulenza strategica e affiancandoli in tutte le fasi.

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Con isendu basta un clic per gestire gli ordini

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La piattaforma di isendu svolge un compito semplice ma essenziale: connettere i marketplace (Amazon, eBay, Etsy e via dicendo) con le piattaforme di e-commerce quali PrestaShop, Shopify, Magento e coi corrieri. Una volta stabilita questa connessione, gestire le spedizioni sarà semplicissimo: basterà un clic sulla dashboard della piattaforma per organizzare la spedizione in automatico, approfittando delle tariffe più convenienti e generando automaticamente le etichette da applicare sui pacchi. Tramite la dashboard sarà poi possibile tracciare le spedizioni e tenere così d'occhio ogni singola vendita sino alla consegna al cliente finale. Quest'ultimo verrà costantemente aggiornato tramite messaggi sullo stato della spedizione, proponendo allo stesso tempo prodotti correlati ai quali potrebbe essere interessato, una leva che permette di potenziare le attività di vendita. 

Tutte le informazioni saranno poi disponibili e accessibili al negoziante, che potrà tenere sotto controllo il suo business attraverso metriche semplici e comprensibili. 

I clienti di isendu potranno anche contare sul supporto dei partner dell'azienda, che offriranno consulenza agli imprenditori affiancandoli in tutte le fasi del loro percorso, dalla creazione del packaging alla gestione dei contenuti e alla promozione, senza trascurare i servizi di post vendita. 

"Nei prossimi anni il settore delle vendite online conoscerà un’accelerazione molto rapida e lo abbiamo già visto molto bene l’anno scorso. Il cambiamento sarà radicale, ma isendu è già pronta per questa sfida" - ha dichiarato Lando Barbagli, cofondatore e CEO di isendu - "Abbiamo lavorato molto per creare una piattaforma che permettesse a chiunque di spedire di tutto, ovunque. E ci siamo riusciti. Per questo oggi possiamo dire con orgoglio di essere l’unico ecosistema tecnologico human-centered in grado di trasformare la gestione di un e-commerce in un’esperienza che aiuta il business online delle aziende a crescere".

4 Commenti
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Tedturb018 Marzo 2021, 14:38 #1
sarda
matrix8318 Marzo 2021, 15:58 #2
Si buongiorno, arrivano con tipo 5 anni di ritardo. Esistono già realtà consolidate che fanno questo a partire da Gestionale Smarty passando per BindCommerce o SellBrite (che è anche free per i piccoli) e finendo a gestionali on premise come Store Manager di emagicone e servizi tipo Qaplà. Che a differenza loro gestiscono davvero tutto l'iter, dalla creazione prodotto alla sync su ogni marketplace fino al postvendita con eventuale gestione resi e fatturazione elettronica.
Poi vabbe basta questa FAQ per far capire il livello delle persone dietro: "Utilizzate tecnologia PHP? No, nel modo più assoluto. Il PHP è obsoleto e rischioso! Paragonare la dotazione tecnologica di Isendu al PHP è come paragonare uno smartphone con un telegrafo. Purtroppo per i loro clienti, molti competitor di Isendu utilizzano ancora il PHP. Dovresti conoscere i rischi a cui vai incontro, se hai un account presso di loro."
L'unica cosa obsoleta e rischiosa è la loro convinzione.
squidleon22 Marzo 2021, 15:47 #3

Re: matrix83

Quindi MATRIX83,
giusto per capire secondo la tua logica, le persone non dovrebbero innovare, provare, sperimentare? Quindi stai dicendo che SpaceX (che e' arrivata con 40 anni di ritardo eh), era inutile tanto c'e la NASA che mandava i "razzi" nello spazio? Nel 2021 software house che utilizzano ancora PHP (ne e' passata di acqua sotto i ponti, tecnologia vecchia e DEPRECATA) non hanno futuro, Non so se la startup isendu sara' la nuova spaceX, sinceramente non ho la piu pallida idea, ma sicuramente se svecchicchiano il mercato con tecnologia decente e' tutto di guadagnato. Torniamo ad usare tutti l'as400 quello e' un sistema sicuro e' solido allora
Nui_Mg22 Marzo 2021, 16:36 #4
Originariamente inviato da: squidleon
Quindi MATRIX83,
giusto per capire secondo la tua logica, le persone non dovrebbero innovare, provare, sperimentare? Quindi stai dicendo che SpaceX (che e' arrivata con 40 anni di ritardo eh), era inutile tanto c'e la NASA che mandava i "razzi" nello spazio?

La differenza è che loro sono americani e anglosassoni in generale, qua si parla di italiani, c'è una "leggera" differenza di mezzi ma soprattutto di mentalità, oltre alle percentuali positive nei risultati di esperienze passate.


Originariamente inviato da: squidleon
Nel 2021 software house che utilizzano ancora PHP (ne e' passata di acqua sotto i ponti, tecnologia vecchia e DEPRECATA) non hanno futuro,

Per tante realtà, non tutte piccole, php ha ancora il suo gran senso, soprattutto dopo l'aumento performance dato dalle versioni 7.x e dell'introduzione jit di versione 8. Bisognasse cambiare, io non ci metterei mai alcun framework node.js e altre robe simili, ma bensì Go che con i suoi micro-threads è adattissimo e sbaraglia praticamente tutti nel backend.

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