IT-Wallet, il portafogli digitale pronto ad accogliere ISEE, titoli di studio e altro
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Luglio 2025, alle 11:11 nel canale Innovazione
Procede lo sviluppo di IT-Wallet: con due decreti attuativi in arrivo, il portafoglio digitale della PA includerà presto documenti come ISEE, titoli di studio e certificato elettorale. Previsto il debutto sperimentale nel 2025, in anticipo rispetto alla roadmap europea. Restano da superare ostacoli normativi e tecnici.
Come riportato da Alessandro Longo su La Repubblica, il progetto IT-Wallet, il portafoglio digitale italiano destinato a diventare uno strumento chiave per la gestione dei documenti personali e l'accesso ai servizi della PA, si prepara a compiere un passo importante. Dopo l'addio annunciato allo SPID, il wallet digitale acquisisce ulteriore centralità, con l'obiettivo di trasformarsi in una vera e propria identità digitale unificata.
Nei prossimi mesi, infatti, è attesa la pubblicazione di due decreti attuativi, attualmente in bozza, redatti dai Ministeri dell'Economia e della Pubblica Amministrazione. Si tratta della prima fase ufficiale per l'implementazione del sistema, che dovrebbe portare – entro il 2025 – al lancio di una versione sperimentale del wallet, in sinergia con il progetto europeo previsto per il 2026.
Al momento, una versione limitata del portafoglio è già disponibile all'interno dell'app IO, dove è possibile visualizzare alcuni documenti come patente, tessera sanitaria, tessera europea di assicurazione malattia e carta europea della disabilità. Tuttavia, gli utilizzi pratici restano ristretti, e le funzionalità sono ancora in fase embrionale.
Secondo quanto emerso dalle linee guida appena completate dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e ora al vaglio del Dipartimento per l'Innovazione, il nuovo IT-Wallet amplierà significativamente il ventaglio di documenti disponibili. Tra questi sono previsti:
- Indicatore ISEE
- Titolo di studio conseguito e iscrizione scolastica
- Laurea e iscrizione all'istruzione superiore
- Residenza e iscrizione alle liste elettorali
In parallelo, il Governo punta a far riconoscere la patente digitale come documento valido per l'identificazione personale, anche in contesti come aeroporti e uffici pubblici.
A confermare l'avanzamento del progetto è stato anche il sottosegretario all'innovazione Alessio Butti, durante un'audizione presso la Commissione parlamentare per la semplificazione. Butti ha indicato tra le funzionalità future anche la possibilità di accedere ai servizi online della PA tramite un sistema di autenticazione chiamato "Entra con wallet", e l'apertura agli operatori privati come provider abilitati.
Non mancano però le criticità. Come osservato dall'avvocata Patrizia Saggini, esperta in digitalizzazione della PA, uno degli ostacoli principali riguarda la disponibilità dei dati nei registri pubblici. L'Anagrafe Nazionale dell'Istruzione Superiore (ANIS), ad esempio, conserva i titoli di studio solo a partire dal 2010, creando una possibile lacuna per molti cittadini.
IT-Wallet adesso permette di visualizzare i documenti offline e diventa più utile e pratico
Infine, resta da affrontare il tema delle modalità di accesso: oggi l'ingresso al wallet avviene tramite SPID o carta d'identità elettronica, ma l'Unione Europea richiede standard di sicurezza più elevati, spesso basati su metodi più complessi e meno intuitivi per l'utente.
L'ambizione del Governo italiano è comunque chiara: anticipare l'introduzione del wallet europeo e rendere IT-Wallet uno strumento cardine per la semplificazione amministrativa e la cittadinanza digitale, sia a livello nazionale che comunitario.
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