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La rivoluzione dello smart working: ecco come la tecnologia video abilita il lavoro da remoto e l’ufficio senza confini
di Alberto Falchi pubblicata il 25 Settembre 2020, alle 09:41 nel canale InnovazioneUna ricerca di Frost & Sullivan, commissionata da Logitech, mostra l'impatto della videoconferenza sul mondo del lavoro. Centro Computer è in grado di offrire la consulenza necessaria per non farsi trovare impreparati
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDagli psicologi è stato definito alienante, in quanto molte persone non riescono più a distinguere la vita domestica da quella lavorativa.
se ti chiudi in casa, ovviamente non fa bene...
ci sono compagnie che sono "remote first" completamente distribuite che hanno affrontato la problematica ed effettivamente il rischio c'è, tanto è vero che fanno spesso video chiamate proprio per non sentirsi isolati e ogni anno 1 o 2 volte c'è il mega ritrovo per fare squadra, sicuramente fondamentale
compagnie distribuite a parte, se si vive tutti nella stessa zona ritengo migliore il sistema misto con almeno 1-2 giorni in ufficio, ma la cosa importante è che ci sia il più possibile libertà di scelta per cui se tu preferisci andare in sede ci vai anche 5 giorni la settimana, se sei scomodo o lavori meglio in remoto ci vai il numero minimo di giorni concordato e stop
non puoi obbligare uno a lavorare in remoto (lockdown a parte...), potrebbe non avere lo spazio in casa e se deve andare in un coworking o lo paghi tu azienda oppure lo stai caricando di un costo che non gli compete
la cosa importante è non prendere le prime settimane di lockdown come riferimento pensando al lavoro remoto
non si poteva uscire di casa, c'era parecchia tensione e preoccupazione e ci si è improvvisati lavoratori remoti da un giorno all'altro
se la produttività era in calo, non è colpa del lavoro remoto in se... oggi che ci sono le scuole aperte e si può uscire, misuriamo la produttività e vediamo come siamo messi
noi molto meglio (sw house) e ti dico che i clienti ci marciano pure, perché ti mettono le call tardi "tanto sei a casa" quindi lavoriamo pure più di prima...
Tecnicamente per l'attuale legislazione italiana alle 18.30 gli puoi pure sbattere il telefono in faccia, è stato istituito il diritto alla disconnessione, questo perché in periodo di pandemia in molti si sono approfittati della storia che uno stava a casa per non rispettare gli orari e i giorni di lavoro.
La teoria è quella, ma se chiama il cliente "giusto" e ne hai la possibilità...rispondi e gli dici pure che "non disturba affatto".
Dipende dalle disposizioni aziendali, da noi potevano chiamare quanto volevano, tanto fuori dall'azienda non potevamo fargli nulla.
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