Fattura Elettronica
PEC obbligatoria anche per gli automobilisti?
di Alberto Falchi pubblicata il 30 Settembre 2020, alle 17:01 nel canale InnovazioneUna proposta di legge del CNEL suggerisce di estendere l'obbligo di PEC anche agli automobilisti, per semplificare le comunicazioni con la pubblica amministrazione e risparmiare sulle spese di consegna dei verbali
144 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHai quindi rinunciato alla protezione della polizia? usi solo strade private? non sei mai andato a scuola? butti la tua immondizia lungo i margini della strada? usi solo l'acqua del pozzo? ti curi da solo o magari vai da un santone?
No no assolutamente non fraintendere è che quando devi AVERE qualche soldo dallo stato i tempi sono lunghi e le raccomandate si sprecano quindi avere la PEC è molto utile
[...]
Chiedo scusa a tutti ma quanno ce vò ce vò.
Concordo. Potremmo essere tra gli stati più avanzati e siamo fermi a causa di certe mentalità.
Un servizio ha comunque un costo, era gratis per l'utente finale, ma allo stato costava. Anche se nessuno lo usava i costi c'erano comunque e pesavano, guarda caso, sulle tasse. Il senso di un servizio pubblico è che il costo è giustificato dai vantaggi dati alla collettività, ma se non c'è nessun vantaggio o nessuno lo usa, allora lo si chiude.
Sì, solo verso la pubblica amministrazione. Che è esattamente quello che avrebbe soddisfatto chi qui lo chiede gratis.
Naturalmente tu puoi sostenere che lo stato deve pagare anche i costi per le comunicazioni tra aziende private e cittadini, ma neppure chi si lamenta del costo ha il coraggio di sostenere che deve essere lo stato, con le sue tasse, a pagare le comunicazioni verso Sky o verso Mediaset. Si dimenticano volentieri che le raccomandate non sono solo quelle delle multe, ma hanno un ruolo in qualunque caso in cui si debba dimostrare l'invio di una comunicazione, che sia con enti pubblici o tra privati: chissà perché si dimenticano che gran parte del diritto civile riguarda quello che succede tra privati.
C'è poi quello che si lamenta che non gli hanno risposto a una PEC (immagino verso aziende private). Ebbene, se non rispondono a una PEC sono legalmente nel torto: invece di criticare la PEC, che gli dà gli strumenti legali, minacci il destinatario di portarlo in tribunale e di chiedergli i danni. È come dire che se ti rubano il portafogli è colpa dello Stato che non te ne ha dato uno affidabile, non del borsaiolo.
ma se mettono questa legge cambio numero di telefono e mi do alla macchia. all'impronta mi vengono in mente almeno 10 persone che NON voglio aiutare a configurarla per salvaguardare la mia sanitá mentale.
Aggiungo che l'argomento è la PEC: se sai usare i ticket postali sai usare anche la PEC, da casa o dal lavoro, a qualunque ora del giorno e della notte senza limiti di orario (il mio ufficio postale apre dalle 9 alle 13 tranne il sabato, dalle 9 alle 11). Dai, non confrontiamo il costo (ricordo che il tempo è denaro) e la comodità dei due sistemi.
Il fatto è che siamo pieni di disfattisti, che cercano sempre i peli nell'uovo (e spesso se li inventano) pur di poter criticare chi cerca di migliorare. Criticare ha senso, ma gran parte dei commenti (di relativamente poche persone che però scrivono molto) presenti in questa discussione sono risibili.
Sarò fortunato io, ma da me l'ufficio postale chiude alle 19:05 ed è sulla strada dall'ufficio a casa. Non ho nemmeno problemi di parcheggio non abitando in città.
Ma comunque rimarco il fatto che non mi serve la PEC perché non ho da inviare o ricevere raccomandate.
Se te hai la necessità usala. Non sto dicendo che non sia comoda.
Anzi ben vengano strumenti che semplificano la vita, ma non trovo corretto imporli ai cittadini anche se non gli servono.
Il telepass ad esempio è comodissimo in autostrada, io ce l'ho in macchina e lo uso. Ma se imponessero a tutti di averlo anche se non entrano mai in autostrada? Ti sembrerebbe giusto?
10€ sono un'ora di lavoro, un'ora della mia vita che letteralmente ho sprecato per mantenere un servizio di cui non ho bisogno o che non voglio.
Sono d'accordo sul fatto che valga la pena spenderli se poi quell'ora la recupero, ma mi da fastidio il messaggio di base: Spendere 10€ è un problema?
Sì. È un problema. È il mio lavoro, la mia vita e sono i miei soldi. Inoltre con questo ragionamento del cavolo si perde totalmente di vista quanti soldi si buttano. Eh 10€ per Netflix. Eh 6€ di qui, 5€ di lì, hai comprato una cosa da 500€ e non spendi 10€ per una cosa superflua? E a fine anno quei 5€ qui e lì sono centinaia se non migliaia di euro. Molte persone possono permettersi i propri sfizi senza avere problemi economici proprio perché risparmiano anche quei 10€ all'anno.
Che se fossero solo 10€ sarebbe un conto, ma sono decine di cose da decine di euro che si accumulano senza accorgersene. E mi dirai.. Sì, ma solo le cose importanti. E chi decide quali siano le cose importanti? Perché per esempio, per me, la PEC non lo è assolutamente.
E magari quei 10€ preferisco spenderli per qualcosa di assolutamente superfluo e inutile, ma che ho deciso io di volere.
Bisogna sempre dare il giusto valore al denaro e ricordarsi che i centesimi fanno gli euro e gli euro fanno i milioni.
Scusa ancora per lo sfogo, niente di personale.
Premesso che non hai nulla da scusarti.
Finchè si mantengono toni civili, il confronto è SEMPRE un arricchimento.
Comprendo il tuo punto di vista, ma io guardo anche ai vantaggi.
Una amministrazione pubblica (ma la cosa andrebbe estesa a TUTTE le aziende che si confrontano con degli utenti/clienti) deve essere rapida ed efficiente nelle risposte.
La PEC non può fare miracoli, ma da la certezza della comunicazione.
Oggi io scrivo all'ente Y. Questo ha X giorni per rispondere.
Se non lo fa, sostanzialmente ha torto oppure decade il termine entro il quale può rivalersi.
Per me non è una cosa da poco dato che viviamo in uno stato in cui NOI abbiamo degli obblighi categorici, mentre al contrario non è MAI vero.
E quindi quando sarebbe giusto iniziare a pensarci?
Perchè alla fine esisteranno SEMPRE persone di una certa età (per inciso ho esempi in famiglia SIA di persone che usano da anni le mail, SIA di persone che neanche un cellulare sanno usare).
Capisci che se dobbiamo attendere che CHIUNQUE dentro questa nazione impari ad usare strumenti tecnologici, facciamo in tempo a vedere forse i nipoti dei nostri nipoti iniziare a farlo?
In tutte le cose della vita ci sono dei periodi di apprendimento, POI con l'utilizzo qualsiasi cosa diventa di uso comune.
Negli anni 90 avere un cellulare era come essere un extraterrestre.
Oggi sfido chiunque a non averlo e non imparare (se si ha voglia) ad usarlo.
Esiste un detto... necessità fa virtù...
Fintanto che esisterà un metodo antiquato di fare una cosa, si continuerà anche solo per indolenza su quella via.
Quando diventa OBBLIGATORIO e imprescindibile l'uso di un nuovo sistema, allora si fa lo sforzo di imparare.
perchè aveva cmq un costo?
ah, dimenticavo la mia sign, e la domanda dimostra che è adeguata al caso in specie...
Il 25% delle famiglie in Italia non ha un collegamento internet
Il 33% non ha un pc o un tablet
La maggior parte della gente non sa usare un pc
Per queste persone usare una pec vuol dire doversi comprare un pc, pagare un collegamento Internet e imparare a usarli.
Per molti sarebbe obbligatorio rivolgersi a un commercialista perché semplicemente non sono in grado.
E torniamo sempre allo stesso punto.
Ipotizzando che abbiamo il 33% delle famiglie incapaci di usare un pc o avere una connessione.
Lasciamo il restante 67% ancora all'età della pietra?
Se dobbiamo aspettare che qualsiasi persona in questa nazione decida volontariamente di aggiornarci ed entrare nel 2020 e non restare nel 1920, purtroppo bisogna imporre le cose...
Si può pensare ad un periodo di convivenza, migrando pian piano i servizi, ma ad un certo punto si dovrà dire STOP.
Il progresso non si ferma e non gli interessa se sei giovane, se sei intelligente o se sei pigro.
niente pc?
magari niente partita IVA, eh?
sai che da almeno un anno le fatture DEVONO essere elettroniche?
ah, ho capito... tuo zio fa il falegname in nero e percepisce a sbafo (cioè a spese mie) il reddito di cittadinanza, vero?
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