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Visa: i pagamenti digitali B2B rappresentano un’opportunità di crescita per le imprese italiane

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Innovazione Visa: i pagamenti digitali B2B rappresentano un’opportunità di crescita per le imprese italiane

Edge9 ha intervistato Luca Moroni, Director Visa Commercial Solutions Lead, per parlare di come la tecnologia stia abilitando una rivoluzione nei pagamenti digitali B2B e come questa sia anche un’opportunità per accelerare la trasformazione digitale delle aziende

 

Il settore dei pagamenti B2B in Italia sta attraversando una trasformazione epocale, guidata dall’adozione di tecnologie digitali e dall’integrazione di soluzioni innovative nei processi aziendali. In un contesto caratterizzato da un tessuto imprenditoriale frammentato e composto in gran parte da micro e piccole imprese, la digitalizzazione non è solo una necessità operativa, ma un vero e proprio volano per il rilancio della competitività e della sostenibilità delle aziende. 

Edge9 ha intervistato, Luca Moroni, Director Visa Commercial Solutions Lead, che ha illustrato le principali tendenze in atto e il ruolo delle soluzioni di pagamento digitale nel supportare le imprese italiane in questo percorso di evoluzione.

La digitalizzazione del mercato B2B: un percorso a due velocità

Il mercato italiano dei pagamenti B2B si presenta ancora polarizzato. Da una parte, le grandi aziende stanno adottando rapidamente soluzioni avanzate di digitalizzazione dei pagamenti, mentre dall’altra, le micro e piccole imprese continuano a mostrare ritardi significativi, spesso dovuti alla scarsa cultura digitale e alla frammentazione del sistema finanziario e bancario.

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“Siamo in un momento cruciale in cui la tecnologia e i processi aziendali stanno convergendo. Le imprese italiane, in particolare le micro e piccole, rappresentano ancora l’anello debole della catena a causa di una scarsa integrazione tra strumenti di pagamento digitali e operazioni quotidiane,” spiega Moroni. Tuttavia, il panorama sta evolvendo: secondo gli studi Visa, la digitalizzazione in questo segmento cresce a doppia cifra ogni anno, segno che la strada intrapresa è quella giusta. 

Uno dei principali fattori che sta accelerando questo cambiamento è la crescente disponibilità di strumenti come le carte virtuali e le piattaforme digitali integrate, che semplificano il processo di pagamento e migliorano la gestione del capitale circolante.

Carte virtuali e soluzioni integrate: un cambiamento culturale

Le carte commerciali, in particolare quelle virtuali, stanno guadagnando terreno come strumento di ottimizzazione del capitale circolante. Si tratta di carte digitali generate per un uso specifico, che eliminano il rischio di frodi e riducono i tempi di riconciliazione delle transazioni. Moroni illustra un esempio concreto: “Immaginiamo un’impresa che utilizza una piattaforma di fatturazione. Grazie all’integrazione con una carta virtuale, il pagamento di una fattura può essere automatizzato, consentendo al fornitore di ricevere i fondi immediatamente e al cliente di usufruire di termini di pagamento flessibili.”

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Questa flessibilità non solo migliora la gestione del cash flow, ma rafforza anche le relazioni tra clienti e fornitori. Un recente studio condotto da Visa evidenzia come il 27% delle imprese che ha adottato soluzioni digitali di pagamento abbia registrato un netto miglioramento nella gestione della catena di fornitura, sia in termini di efficienza operativa che di relazioni commerciali. 

Nonostante ciò, l’adozione di queste tecnologie è ancora limitata. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dalla mancanza di consapevolezza. Molti imprenditori non sono pienamente informati sulle potenzialità degli strumenti digitali, né sulle opportunità che questi possono offrire. “La tecnologia esiste già, ma ciò che manca è un cambiamento culturale. È fondamentale promuovere l’educazione digitale e far comprendere i benefici concreti di queste soluzioni”, sottolinea Moroni. 

Embedded Finance e innovazione nei pagamenti

Un concetto emergente che sta rivoluzionando il settore è quello di Embedded Finance, ovvero l’integrazione di servizi finanziari all’interno di piattaforme digitali esistenti. Questa tendenza, già molto diffusa negli Stati Uniti, sta guadagnando terreno anche in Europa, con l’Italia che si posiziona come uno dei mercati con maggiore potenziale di crescita.

L’Embedded Finance permette di automatizzare processi complessi, come il pagamento delle fatture, riducendo i tempi di esecuzione e abbattendo i costi amministrativi. Moroni spiega: “Attraverso partnership strategiche con software provider come SAP, Visa sta lavorando per portare queste soluzioni anche alle imprese. La generazione di una carta virtuale direttamente all’interno di un software di gestione finanziaria è un esempio perfetto di come la tecnologia possa rendere invisibili i processi, ma estremamente efficienti.”

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Un altro aspetto interessante è l’applicazione del modello Buy Now, Pay Later (BNPL) nel contesto B2B. Se nel mondo consumer questa modalità di pagamento è già ampiamente utilizzata, nel B2B potrebbe rappresentare una soluzione ideale per gestire i lunghi termini di pagamento tipici del mercato italiano. In un sistema tradizionale, il pagamento di una fattura a 60 giorni è la norma, ma con il BNPL integrato nei sistemi di pagamento, le aziende possono accedere a maggiore liquidità senza appesantire i propri bilanci.

Il ruolo delle partnership: fintech e banche tradizionali

La rivoluzione nei pagamenti digitali non può prescindere dalla collaborazione tra fintech e banche tradizionali. Se le prime portano innovazione e flessibilità, le seconde offrono solidità e capillarità sul territorio. Questo modello di partnership è cruciale per raggiungere il tessuto imprenditoriale frammentato del nostro Paese. 

“L’Italia è caratterizzata da un forte sbilanciamento verso le micro e piccole imprese, che rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo. Per questo, è essenziale lavorare su più fronti: da un lato supportiamo le banche nel loro percorso di innovazione, dall’altro collaboriamo con le FinTech per sviluppare soluzioni su misura per le imprese,” aggiunge Moroni.

Un esempio concreto è il programma Visa Innovation Program Europe, che mira a supportare startup e aziende tecnologiche nello sviluppo e nella scalabilità di soluzioni innovative per il mercato B2B. Questi ecosistemi di collaborazione sono fondamentali per creare prodotti che rispondano alle esigenze specifiche delle imprese italiane.

Sfide e opportunità dei pagamenti digitali B2B

Nonostante i progressi, il mercato dei pagamenti digitali in Italia affronta ancora numerose sfide. La frammentazione demografica e territoriale, unita a una cultura ancora fortemente legata al contante, rappresenta un ostacolo significativo. Tuttavia, l’adozione di soluzioni digitali è destinata a crescere, trainata dalle nuove generazioni di imprenditori e lavoratori, più aperti all’utilizzo della tecnologia.

Un altro elemento che potrebbe accelerare questa transizione è il quadro normativo. Le recenti misure del governo, come la deducibilità fiscale delle spese tracciabili, stanno incentivando l’adozione di strumenti digitali, creando un ambiente più favorevole per l’innovazione.

Il futuro dei pagamenti B2B in Italia è strettamente legato alla capacità delle imprese di abbracciare la digitalizzazione e di integrare soluzioni innovative nei propri processi. La tecnologia è già disponibile, e gli esempi di successo non mancano. La vera sfida è culturale: solo promuovendo una maggiore consapevolezza e una formazione adeguata sarà possibile sbloccare il pieno potenziale dei pagamenti digitali. 

Come sottolinea Moroni, “Il nostro obiettivo è creare un ecosistema in cui le tecnologie di pagamento non siano solo strumenti finanziari, ma veri e propri fattori abilitanti per la crescita delle imprese. In un mondo sempre più connesso, la digitalizzazione non è un’opzione, ma una necessità.”

Con la giusta combinazione di innovazione, collaborazione e formazione, il settore dei pagamenti digitali ha il potenziale per trasformare il panorama economico italiano, rendendolo più competitivo e sostenibile.

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