Amazon Business si aggiorna e aggiunge il supporto per la fatturazione elettronica

Amazon Business si aggiorna e aggiunge il supporto per la fatturazione elettronica

Amazon Business si rinnova e include la gestione delle fatture elettroniche, l'integrazione col sistema di interscambio dell'Agenzia delle Entrate e la possibilità di addebito diretto sul conto corrente

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Market
Amazon BusinessAmazonFattura Elettronica
 

Amazon Business è il marketplace di Amazon dedicato ad aziende e professionisti. Si tratta di un servizio parallelo a quello classico, che offre una serie di funzioni utili ai possessori di Partita IVA e alle imprese, a partire dalla gestione delle fatture per arrivare alle procedure di approvazione delle spese

Il servizio, inizialmente lanciato negli USA e ora disponibile in 8 paesi fra i quali l'Italia, è stato aggiornato per semplificare ulteriormente i flussi di lavoro aziendali.

Amazon Business

 

Amazon Business e la fatturazione elettronica

La novità più interessante è la completa conformità con il sistema di fatturazione elettronica introdotto da gennaio in Italia. Le fatture relative a vendite e acquisti su questo marketplace ora possono essere gestite a norma di legge senza ulteriori passaggi e qualsiasi transazione passerà tramite SdI, il Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate, come impongono le normative.

"Cerchiamo costantemente nuovi modi per innovare per conto dei nostri clienti" - commenta spiega Gerardo Di Filippo, Amazon Business Senior Manager per l’Italia - "Il loro feedback è stato prezioso nell'aiutarci a introdurre nuove funzionalità per supportare ulteriormente le imprese, come l'addebito diretto in conto corrente come metodo di pagamento, i processi di approvazione multilivello e le richieste per sconti in base alla quantità di prodotti ordinati. Con Amazon Business, ci stiamo impegnando per stabilire un nuovo standard nell'e-commerce B2B per i clienti e siamo solo “al primo giorno”” 

Amazon Business e la gestione della coda lunga

amazon business

Secondo Amazon nel mondo del commercio vale la regola dell'80-20: l'80% degli ordini vengono effettuati col 20% dei fornitori, solitamente tramite accordi contrattuali e quasi sempre al di fuori del marketplace di Amazon. Amazon Business si pone l'obiettivo di rendere più più efficace ed efficiente il sistema di ordini a coda lunga, quel 20% di acquisti frammentato attraverso l'80% dei fornitori. 

Amazon mira a semplificare e ottimizzare gli acquisti a coda lunga aggiungendo una serie di funzioni che migliorano la visibilità dei vendor e semplificano il processo di acquisto, così da consolidare l'autorità dei merchant. Ecco quindi l'introduzione dell'addebito diretto sul conto corrente, così da offrire maggior flessibilità coi metodi di pagamento, e il processo di approvazione multilivello, tramite il quale le aziende possono mettere in piedi procedure di approvazione degli acquisti velocizzando le procedure interne. 

I moduli delle fatture possono essere personalizzati aggiungendo nuovi campi (nome del dipartimento, il numero interno di ordine e i centri di costo) mentre l'autenticazione singola (SSO) consente l'uso di una singola coppia di credenziali per tutti i dipendenti, centralizzando il processo di autenticazione e riducendo i costi di gestione interna

"Amazon Business e le sue funzioni hanno velocizzato il nostro processo di acquisto garantendo il rispetto totale delle policy aziendali" - ha spiegato Eugenio Turco, Direttore Finanziario di Wall Street English Italia - "Essendo Wall Street English un’azienda muti sede, il processo autorizzativo multi-level e multi-utente ci ha permesso di risparmiare tempo e di garantire un processo corretto, garantendoci spedizioni veloci, tracciabilità delle spese per centro di costo, e consegne senza errori e una veloce e corretta riconciliazione con i dati contabili. Acquistando regolarmente prodotti come accessori informatici, cellulari, libri per tutte le nostre sedi, Amazon Business è diventato un utile strumento del processo di acquisto di Wall Street English". 

6 Commenti
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matrix8318 Settembre 2019, 20:44 #1
Si buongiorno, è gia cosi da un pò.
Psiche18 Settembre 2019, 20:59 #2
Tutto fila liscio finché è (copio/incollo)"Amazon EU S.à r.l., Succursale Italiana" a vendere.

Quando invece i loro fornitori sono diversi, in molti casi la musica cambia.

Anche se Amazon Business li segnala come aziende che emettono fattura, anche se NON c'è la dicitura "Soggetto a restrizioni(Questo articolo potrebbe non essere conforme alle politiche di acquisto della tua azienda. Si consiglia di acquistare solo articoli con fatture IVA scaricabili)", anche se si ha premura di mandare una mail per richiedere la fattura (indicando tutti i dati aziendali compreso il codice UNIVOCO) dallo SDI non arriva niente. L'unico documeto che inviano è carta straccia.

Quindi, che diano una controllata ai loro partner in modo meno approsimativo prima di fornire un servizio Business alle aziende italiane
wingclaus7618 Settembre 2019, 22:49 #3
vero...mi capita di vedere alcune aziende straniere che hanno la partita iva italiana e puntualmente da queste non arriva nulla se non un pezzo di carta che non ha validità fiscale.

piano piano però ci stanno arrivando,basterebbe segnalare ad Amazon ogni volta che qualcuno non manda la sdi

per il resto dell articolo non ci ho capito molto a partire dai approvazione multilivello,fattura personalizzabile.
frncr19 Settembre 2019, 01:34 #4
Ho attivato da poco un utenza Amazon business e posso confermare che la gestione IVA e fatturazione al momento è un delirio; non c'è modo di sapere in anticipo con certezza come viene gestita dai fornitori terzi.

Attenzione che anche se si trova una partita IVA italiana nella scheda di un venditore estero, questo non significa un bel niente! Le aziende estere (comunitarie e non) che vendono in Italia SENZA avere qui stabile presenza sono obbligate ad avere una "rappresentanza fiscale" italiana, per questo si trovano quelle P.IVA. Questi soggetti però NON possono emettere fatture con quella partita IVA italiana, gli serve solo per i loro adempimenti fiscali. Ciò che devono fare quando vendono a un cliente italiano con partita IVA è fatturare dal loro paese IVA esente, dopodiché l'acquirente italiano soggetto passivo IVA deve procedere con il "reverse charge" applicando l'IVA locale (autofatturazione con registrazione doppia in acquisto e vendita, ecc.).
Viceversa se il venditore estero ha una presenza stabile in Italia, come è il caso di Amazon per ciò che vende direttamente, allora DEVE emettere fattura con IVA italiana come qualsiasi azienda italiana, e la fattura può pervenire solo attraverso il sistema di interscambio (altrimenti è inesistente = vendita in nero).

Su Amazon per quanto ho visto è ancora tutto molto nebuloso, perciò si naviga a vista. Val la pena di ricordare che uno dei core business di Amazon è sempre stato l'elusione fiscale... se fossero chiari su queste cose sarebbe contro la loro natura.

Esempio di prima mano, appena fatto: dovevo acquistare uno strumento elettronico cinese venduto su Amazon italiano da un commerciante cinese (sede a Shanghai), di un certo costo, perciò ho cercato di capire se sarei riuscito a detrarre l'IVA, in quel caso il prezzo su Amazon risultava vantaggioso rispetto a ordinare direttamente in un market cinese, oltre alla sicurezza e rapidità visto che viene spedito da Amazon stessa.

Ebbene, è stata un'avventura di questo tipo:
- l'oggetto visto dall'account business aveva il prezzo con IVA 22% scorporata ed esposta, rispetto al prezzo visto da utenza consumer;
- il venditore mostrava una partita IVA italiana nella sua scheda;
- Amazon mostrava l'avviso "Questo articolo potrebbe non essere conforme...", che avevo apposta attivato;
- Amazon mostrava però anche la dicitura "Fattura scaricabile in automatico";
- Chiesto al venditore se avrebbe emesso fattura italiana, mi rispondeva in inglese stentato "sì non ti preoccupare"...
- fatto l'ordine incrociando le dita, la conferma di Amazon e il riepilogo ordine riportavano l'addebito di imponibile+IVA;
- una volta spedito, l'addebito cambiava magicamente diventando il solo imponibile;
- l'oggetto è arrivato dal Regno Unito;
- ho potuto scaricare subito una fattura del venditore di Shanghai con P.IVA del Regno Unito; vendita intracomunitaria IVA esente.

Alla fine dovrebbe essere corretto, in questo caso, ovvero transazione internazionale IVA esente per poi fare reverse charge (salvo verifica di quanto effettivamente addebitato sulla carta di credito aziendale), ma tutte le informazioni e le procedure su Amazon sono risultate decisamente incoerenti e contraddittorie. Poi secondo me ogni venditore lì dentro fa caso a se, perciò va un po' a culo.
Davis519 Settembre 2019, 09:56 #5
confermo anche io quanto detto da frncr... il marketplace e' una selva selvaggia di venditori esteri che non sanno bene cosa fare con l'iva, non sempre e' reverse charge.

la cosa piu' divertente e' quando sono cinesi appoggiati in germania che ti scorporano l'iva 22% e invece di andare in reverse charge mettono la 19% tedesca con la totale non corrispondenza tra pagamento fatto con carta e fatturazione...
Titanox219 Settembre 2019, 12:56 #6
è così da un po di mesi...ma la cosa bella è che sull'account non c'è traccia di nulla della fatturazione, non dico tanto il file xml (figuriamoci sarebbe la base ma vabbè non pretendo che le cose funzionino mai a dovere ahime) ma nemmeno un pdf

Percio se voglio la mia fattura devo andare sul sito dell'ae....faccio prima a fatturare per conto mio

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