Continua la crescita di Oracle: ricavi per 50 miliardi nell'anno fiscale 2023

Continua la crescita di Oracle: ricavi per 50 miliardi nell'anno fiscale 2023

Fatturato in crescita del 18% rispetto al precedente anno per la multinazionale. A trainare i risultati sono i servizi cloud e di supporto alle licenze (+23%). In calo del 2% i ricavi delle licenze cloud e on-premise

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Market
OracleBig del Cloud
 

Il 2023 è stato un anno fiscale positivo per Oracle, che ha visto i ricavi superare i 50 miliardi di dollari, con una crescita del 18% rispetto al precedente esercizio. La maggior parte del fatturato arriva dei servizi cloud e del supporto alle licenze, che hanno portato 35,2 miliardi nelle casse dell'azienda, segnando un +17% rispetto al 2022. In calo del 2% i ricavi delle licenze cloud e delle licenze on-premise, a quota 5,8 miliardi. Altri 5,9 miliardi derivano dalle attività di Cerner, fornitore di soluzioni digitali per il settore sanitario acquisito nel 2022. 

Ricordiamo che, nel caso di Oracle, l'anno fiscale 2023 si è chiuso ufficialmente il 31 maggio

L’utile operativo GAAP dell'esercizio 2023 è stato di 13,1 miliardi di dollari e il margine operativo GAAP del 26%. L'utile operativo non-GAAP è stato di 20,9 miliardi di dollari e il margine operativo non-GAAP è stato del 42%. L'utile per azione GAAP è stato di 3,07 dollari, mentre l'utile per azione non-GAAP è stato di 5,12 dollari.

Risultati finanziari di Oracle: i commenti dei dirigenti

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Secondo Larry Ellison, fondatore, chairman e e CTO di Oracle, "il cloud di seconda generazione di Oracle (“Gen2 Cloud”) sta rapidamente diventando la scelta numero 1 per l'esecuzione di carichi di lavoro di intelligenza artificiale (AI) generativa. E questo perché Oracle dispone della tecnologia cluster di GPU con le prestazioni più elevate e i costi più bassi al mondo. NVIDIA stessa sta utilizzando i nostri cluster, tra cui uno con più di 4.000 GPU, per la propria infrastruttura AI. I nostri cluster di GPU sono costruiti utilizzando la rete RDMA con la più elevata larghezza di banda e la più bassa latenza e sono scalabili fino a 32.000 GPU. Di conseguenza, le aziende all'avanguardia che sviluppano LLM (Large Language Model), come Mosaic ML, Adept AI, Cohere e altre 30 aziende sviluppatrici di AI, hanno recentemente firmato accordi per l'acquisto di oltre 2 miliardi di dollari di capacità nel Gen2 Cloud di Oracle".

Il fatturato di Oracle ha raggiunto il suo massimo storico di 50 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2023", ha dichiarato la CEO di Oracle, Safra Catz. "La crescita anno-su-anno dei ricavi è stata trainata dalle nostre attività nel cloud applicativo e infrastrutturale, che sono aumentate a un tasso combinato del +50% a valuta costante. Il tasso di crescita della parte infrastrutturale è in accelerazione, del +63% per l'intero anno e del +77% nel quarto trimestre. Anche il tasso di crescita delle nostre applicazioni cloud ha registrato un'accelerazione nell'esercizio 2023. Entrambi i nostri business strategici in ambito cloud stanno diventando più grandi e crescono sempre più rapidamente. Questo ci fa ben sperare per un altro anno forte nel FY24".

Il punto sulla filiale italiana di Alessandro Ippolito

Ippolito Oracle

Anche la filiale italiana ha visto crescere i propri ricavi nell'anno fiscale 2023, complice anche il lancio della cloud region di Milano, avvenuto circa un anno e mezzo fa. “Anche in Italia l’anno fiscale appena concluso ha visto una crescita importante del nostro business", commenta Alessandro Ippolito, Country Manager e SVP South. "La nostra prima Cloud Region, aperta a Milano più di un anno e mezzo fa, è tra le prime per tasso di adozione tra quelle europee di Oracle e - come ricordato al nostro recente Technology Summit - ci sta dando grandi soddisfazioni in termini di consumo di servizi cloud IaaS e PaaS sia nell’ambito delle grandi aziende e della pubblica amministrazione che in quello delle PMI. Ma anche nel cloud applicativo abbiamo visto un ottimo tasso di adozione delle nostre soluzioni, e non solo di quelle ‘orizzontali’ per la gestione dei processi aziendali (ERP, SCM, HCM ecc) ma anche di quelle ‘verticali’ specifiche, ad esempio per i settori del retail, dei servizi finanziari e delle telecomunicazioni. La trasformazione digitale data-driven del nostro Paese continua e in questo Oracle è da sempre al fianco delle organizzazioni pubbliche e private, quale che sia la loro scelta di gestione dell’IT - cloud, on-premise o ibrida - grazie all’ampiezza della sua offerta tecnologica e consulenziale, portando a termine un anno eccezionale per le licenze software, grazie alla firma di contratti e partnership strategiche. Inoltre, stiamo affiancando il Polo Strategico Nazionale - con alcuni Partner - per la migrazione in cloud più sicura di dati e carichi di lavoro strategici. Abbiamo rinnovato la nostra collaborazione col mondo accademico anche tramite la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), e siamo orgogliosi di poter contribuire fattivamente alla cultura digitale del nostro Paese, con le nostre attività di education, ma anche con quelle filantropiche, attraverso cui mettiamo a disposizione gratuitamente le nostre competenze digitali nelle scuole e nelle Università con programmi come Oracle Academy e Oracle@Campus”.

Ippolito infine aggiunge: “mi fa poi particolarmente piacere sottolineare che quest’anno Oracle Italia è stata selezionata per la prima volta da LinkedIn tra le 25 Top Companies italiane, ovvero i luoghi di lavoro con le migliori prospettive per le proprie persone”.

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