Eni stringe nuovi accordi con gli Emirati Arabi Uniti che includono un data center da 1 GW vicino Pavia
di Riccardo Robecchi pubblicata il 27 Febbraio 2025, alle 08:01 nel canale Market
Eni ha annunciato tre diversi accordi con realtà degli Emirati Arabi Uniti: troviamo la trasmissione di energia dall'Albania, la ricerca di minerali critici e la costruzione di un nuovo data center vicino Pavia
In occasione della visita di Stato in Italia del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed al Nahyan, Eni ha annunciato la sottoscrizione di tre accordi con il Paese mediorientale nell'ambito dei data center, delle interconnessioni elettriche e dei minerali critici.
Eni stringe accordi con gli Emirati Arabi Uniti
Sono tre accordi distinti quelli firmati da Eni con realtà degli Emirati Arabi Uniti. Il primo riguarda Abu Dhabi Future Energy Company e TAQA Transmission per il prelievo di energia rinnovabile da nuovi impianti costruiti in Albania: Eni otterrà fino a 1 GW trasmesso con una connessione sottomarina.
Il secondo accordo riguarda ADQ, fondo sovrano, che ha siglato un memorandum d'intesa per la collaborazione nella ricerca e nell'estrazione dei minerali critici, con l'intenzione di rafforzare le catene di approvvigionamento sia per l'Italia, sia per gli Emirati Arabi Uniti.
La notizia però più rilevante è indubbiamente quella della realizzazione di un data center assieme a MGX, fondo degli Emirati specializzato in IA e tecnologie avanzate, e G42, gruppo di Dubai che si occupa di IA. La nuova struttura sorgerà, secondo il primo studio, a Ferrera Erbognone, nei pressi di Pavia. La capacità totale del data center sarà di 1 GW, con l'alimentazione proveniente da impianti di "energia blu", ovvero centrali a gas in cui la CO2 vine catturata e stoccata per ridurre l'impatto ambientale, di nuova costruzione. In una prima fase la struttura assorbirà fino a 500 MW, per poi espandersi per arrivare a 1 GW. La CO2 sarà catturata presso il centro di cattura già esistente a Ravenna.
Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha dichiarato: "La nostra partnership con gli Emirati Arabi Uniti testimonia l'impegno comune per un futuro di energia sostenibile, facendo leva sull'innovazione e la collaborazione in settori chiave. Insieme ad aziende leader del Paese realizzeremo iniziative in ambiti essenziali per la transizione energetica come i data center alimentati da blue power, un modello capace di rispondere alla crescente richiesta di capacità computazionale sostenibile dovuta allo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale. Una cooperazione strategica che sottolinea il nostro impegno nel guidare il progresso tecnologico e contribuire alla sicurezza energetica su scala globale."
1 Commenti
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