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I pagamenti nel 2024 secondo Visa: più aperti, interoperabili e internazionali

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Market I pagamenti nel 2024 secondo Visa: più aperti, interoperabili e internazionali

Visa pubblica le proprie previsioni per i cambiamenti cui assisteremo nel 2024 nel mondo dei pagamenti: internazionalizzazione, apertura e interoperabilità al centro. Non manca, ovviamente, l'intelligenza artificiale

 

Con l'arrivo di un nuovo anno le aziende si sbizzarriscono nel fornire il proprio punto di vista sulle possibili evoluzioni dei mercati in cui operano e Visa non è da meno. Il fornitore di servizi di pagamento vede un 2024 in cui interoperabilità, apertura, possibilità di scelta e uso dell'IA sono al centro dei cambiamenti che vedremo (e che stanno già avvenendo).

Il 2024 secondo Visa: interoperabilità e apertura al centro dell'attenzione

Il primo punto toccato da Visa nella sua analisi sui cambiamenti che vivrà il settore dei pagamenti nel 2024 è quello della sempre maggiore globalizzazione delle imprese. Secondo la ricerca, il 79% delle PMI vede come obiettivo per quest'anno l'internazionalizzazione delle vendite, un dato che viene riflesso dall'altro lato con un 72% dei cittadini che si dichiara pronto ad acquistare da aziende site oltreconfine. In questo contesto, l'uso di pagamenti digitali si rivela fondamentale per le PMI per raggiungere (e accettare i pagamenti di) questi nuovi clienti. Bisogna notare che non è noto a quali Paesi si riferiscano i dati.

L'interoperabilità tra le varie soluzioni di pagamento è uno dei cambiamenti più grandi cui assisteremo (e cui stiamo già, in realtà, assistendo) e che porterà le aziende a gestire i pagamenti in maniera più facile e fluida rispetto al passato. I vantaggi di questa maggiore collaborazione tra i vari servizi e circuiti saranno avvertiti da tutte le parti in causa: dagli acquirenti, che potranno effettuare pagamenti facilmente; dalle aziende, che potranno riceverli e gestirli in maniera altrettanto facile; dagli istituti finanziari e anche dagli operatori nell'ambito fintech, che vedranno il proprio giro d'affari aumentare. Visa si attende che ci sia una crescita continua di sistemi tecnologici che aiuteranno tanto i cittadini quanto le aziende a gestire più semplicemente i vari servizi di pagamento, in particolare per le transazioni transfrontaliere.

Questa maggiore interoperabilità porterà anche a una maggiore varietà di scelta per le aziende, che potranno aggiungere servizi alle proprie soluzioni di pagamento in maniera modulare e indipendente dalla piattaforma scelta. Secondo Visa, quest'anno vedremo sempre più soluzioni "plug and play" di questo tipo che consentiranno di espandere i servizi offerti dalle aziende (e dalle banche) senza dover re-implementare l'intero sistema di pagamento per aggiungere alcune funzionalità. Dall'altro lato, Visa vede nelle partnership e nei servizi gestiti una soluzione alla complessità nel gestire i pagamenti e i servizi per i privati cittadini.

Da ultimo, i modelli linguistici di grandi dimensioni potranno aiutare aziende, operatori di pagamento e banche a combattere le frodi. Anche i criminali, però, useranno gli stessi strumenti a proprio vantaggio, ad esempio per confezionare email di phishing molto più difficili da individuare immediatamente come tali e pertanto in grado di ingannare un numero maggiore di utenti.

Non si può non notare come il quadro dipinto da Visa sia molto roseo e nasconda infinite complessità, eccezioni e variabili in gioco, a partire dalla resistenza al cambiamento che caratterizza aziende e banche, in particolare nel nostro Paese. Vedremo se effettivamente assisteremo a un cambiamento che appare del tutto positivo come quello delineato da Visa, o se invece sarà (come riteniamo più probabile) necessario molto più tempo rispetto al solo 2024.

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