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Microsoft scelta dal Dipartimento della Difesa US per la fornitura di servizi cloud per un valore di 10 miliardi di dollari
di Roberto Colombo pubblicata il 26 Ottobre 2019, alle 16:01 nel canale MarketIl Pentagono modernizza i suoi sistemi e firma un contratto con Microsoft per la fornitura di infrastruttura e servizi cloud per la durata di 10 anni. Il valore del contratto ha un tetto massimo di 10 miliardi di dollari
346 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVa be'. Uno parla di SLA, tempistiche, link anche della responsabilità del cloud provider e del cliente...
Ma qui pare che tu stia prendendola come se fosse un obbligo anziché un dirti "guarda, ha questi vantaggi e questi svantaggi" "Ma su questo?" "È meglio, per questi mot..." "NON È VERO! CI VOGLIONO TUTTI NEL CLOUD PER CONTROLLARCI! MALEDETTIIIIIII!!!1!!"
"... Ok." <- Sono arrivato a questa fase.
Io fatturo ad ore la stessa cifra a prescindere dal compito e dalla natura (fisica, ibrida o cloud) dei miei progetti: non ci guadagno nulla a favorire una soluzione anziché un'altra.
....acqua!
Questo lo stai scrivendo tu!
Leggendo con maggior attenzione evincerai altro!
Chi sceglie SENZA avere tutte le informazioni è DISINFORMATO....e quindi fa scelte NON efficienti ....per cui sottovaluta i rischi e si fida della "fiaba" del TCO....ma non è scemo...è un giocatore inconsapevole del gioco delle tre carte!
Il computarte pensiero in 3 parole.
...vedi sopra! (>3 parole )
Ma qui pare che tu stia prendendola come se fosse un obbligo anziché un dirti "guarda, ha questi vantaggi e questi svantaggi" "Ma su questo?" "È meglio, per questi mot..." "NON È VERO! CI VOGLIONO TUTTI NEL CLOUD PER CONTROLLARCI! MALEDETTIIIIIII!!!1!!"
"... Ok." <- Sono arrivato a questa fase.
Io fatturo ad ore la stessa cifra a prescindere dal compito e dalla natura (fisica, ibrida o cloud) dei miei progetti: non ci guadagno nulla a favorire una soluzione anziché un'altra.
....allora potrebbe essere un valore aggiunto per i potenziali clienti ricevere TUTTE le informazioni e metterli in condizioni di fare SCELTE efficienti
°_°
Tu mi sa che non conosci le dinamiche legali che intercorrono fra la richiesta di un cliente e l'accettazione di una proposta, la pianificazione, test, deployment e taaaaaaaaaaaaaaaaanto altro.
Scemo io a pensare che stessi parlando con qualcuno che lavorasse nel mio ambito...
niente, è stato _completamente inutile_ (ed è tutta colpa mia) scrivere qualunque spiegazione.
Tu mi sa che non conosci le dinamiche legali che intercorrono fra la richiesta di un cliente e l'accettazione di una proposta, la pianificazione, test, deployment e taaaaaaaaaaaaaaaaanto altro.
Scemo io a pensare che stessi parlando con qualcuno che lavorasse nel mio ambito...
niente, è stato _completamente inutile_ (ed è tutta colpa mia) scrivere qualunque spiegazione.
No, ci sono tantissimi (tra cui io) che leggono ben volentieri certi interventi. Poi non si scrive perchè si è consci di non essere preparati in materia (almeno alcuni...)
sei rimasto di stucco ma pensavo fossero cose arcinote...
mica ti devo illuminare io
mica ti devo illuminare io
Un coder da quattro soldi che si improvvisa sistemista ? Non penso tu possa illuminare nessuno. Forse con una torcia.
sistemista? nono qui nessuno parla di questo..
caso mai di sicurezza
non sono scemi, loro guadagnano e quindi.. chiamali scemi!
gli scemi sono altri.. quelli che si bevono le buzzwords markettate
Anche i toni accessi fanno parte del gioco, sono utili per aiutare il lettore a mettere a fuoco il problema da diverse angolazioni; il conflitto è negativo solo se è fine a se stesso.
Mi sembra che il nocciolo del confronto non sia tanto Windows 10 o il cloud, ma più in generale il ruolo delle tecnologie ICT oggi, partendo dai problemi della sicurezza.
Dato il carattere pervasivo delle tecnologie ICT, la sicurezza è tutt'altro che un tema esclusivamente tecnologico; è una lunga catena che coinvolge anche aspetti politici, sociali, culturali, individuali.
Un aspetto che mi sembra condiviso da tutti è che nella catena della sicurezza ICT l'anello più debole sia il grado di padronanza delle tecnologie ICT, in genere molto basso tra gli utenti, particolarmente basso in Italia.
Questa però è una "variabile dura", non si può pensare che il livello di padronanza diffusa salga a valori adeguati da un giorno all'altro per un atto di volontà, o in base ai desideri dell'industria ICT; occorrono molti anni e investimenti massicci, di gran lunga maggiori a quelli necessari per sviluppare una nuova edizione di Windows 10 o un nuovo paradigma cloud.
In queste condizioni, pretendere di risolvere il deficit di sicurezza con procedure prettamente tecnologiche è non solo inutile, ma oltremodo pericoloso, negativo, controproducente.
Portare sul mercato con l'alibi della sicurezza tecnologie sempre più complesse e meno controllabili dagli utenti non può che aumentare il livello complessivo di confusione e di insicurezza, indipendentemente dal grado di sicurezza intrinseca delle tecnologie ICT stesse.
L'unico effetto concreto è di concentrare nelle élite tecnocratiche sempre maggiori poteri di controllo e di ricatto, e di avvicinarsi sempre più allo scenario evocato da Stanley Kubrick in "2001 Odissea nello spazio".
Le tecnologie in sé non sono né buone né cattive, né sicure né insicure; l'unico parametro di valutazione adeguato è se siano o meno utili alle persone; mi sembra che a partire dai primi anni del 2000, l'evoluzione delle tecnologie ICT ha progressivamente portato molti più danni che benefici alle persone comuni.
Saluti
gli scemi sono altri.. quelli che si bevono le buzzwords markettate
Una persona che non conosce i termini tecnici (che, bada bene, ho usato con te solo perché sembravi un professionista del settore IT) in questo ambito lavorativo pur lavorandoci... beh, colpa mia ad aver creduto nelle tue credenziali. Non accadrà mai più
Sono "markettate" solo se non sai di cosa si sta parlando (e, purtroppo sempre per errore mio, ho preventivato che parlassi con un "collega", seppur di un altro settore che non mi appartiene in quanto sviluppatore).
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