Moda e food volano con le campagne di crowdfunding

L’e-commerce ha fatto registrare dei numeri sensazionali nell'ultimo anno. La pandemia ha avuto un ruolo fondamentale in queste performance: secondo le ultime ricerche di mercato, il settore è cresciuto a livello mondiale nel primo trimestre 2021 del 58%. Il nostro Paese ha ottenuto dei risultati complessivamente migliori con una crescita stimata attorno all’80%, posizionandosi al quarto posto tra gli stati con il maggior aumento percentuale dopo Canada, Olanda e Regno Unito. E per il 2021 in Italia si prevedono oltre 3 milioni di nuovi acquirenti digitali.

Il crowdfunding sta contribuendo al boom dell'e-commerce

L'esplosione dell'e-commerce nel nostro Paese è stata confermata anche dalla più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding, Mamacrowd. Sono moltissime, infatti, le campagne attive sul sito dedicate all’e-commerce. Una delle più interessanti è senza dubbio Yocabè, una piattaforma tecnologica e logistica in grado di accelerare le vendite online dei brand sui marketplace come Zalando, Amazon, eBay. La campagna di crowdfunding punta infatti a innovare la logistica e la gestione dei clienti con l’obiettivo di aprire nuovi vertical e mercati: in meno di una settimana è stata raggiunta la cifra target di 1,2 milioni di euro, grazie anche all’ingresso nel capitale di ALIcrowd, il primo ELTIF (fondi di investimento europei a lungo termine) di venture capital che utilizza anche il crowdfunding.

Sempre su Mamacrowd, un'altra campagna interessante è quella di Orapesce, la piattaforma digitale di fish delivery pronta a portare il pesce fresco da cucinare nelle case italiane. Ideata nel 2018 da Giacomo Bedetti, Orapesce è arrivata alla campagna di equity crowdfundig con una valutazione pre-money di 6 milioni di euro e un obiettivo di raccolta di 1,5 milioni di euro. A poco meno di un mese dalla fine della campagna è stato superato il traguardo del 1 milione di euro (circa i 2/3 del target). 

Restando sempre in ambito food, la campagna di Pascol si annuncia interessante: si tratta della prima startup food-tech specializzata nella selezione, distribuzione e promozione della carne italiana e dei suoi preparati di alta qualità proveniente da piccoli allevatori italiani. Il primo step di raccolta è stato completato (550 mila euro) e Pascol si sta avvicinando all'obiettivo di raccolta di 800 mila euro, nei primi 20 giorni di campagna.

Per quanto riguarda la moda italiana, uno dei fiori all'occhiello del Made in Italy, la campagna di Lirecento si segnala per il suo tentativo di innovare il settore sartoriale. Si tratta, infatti, del primo brand nativo digitale di pantaloni da uomo 100% italiani che non prevede intermediari tra il produttore e il cliente finale, con un prezzo ultimo inferiore del 50% rispetto al mercato. Per ora sono stati raccolti circa 250 mila euro, una cifra ancora lontana dall'obiettivo minino (600 mila euro).