SAP
Più della metà degli italiani è disposta a spendere di più per prodotti sostenibili. La ricerca di SAP
di Alberto Falchi pubblicata il 25 Giugno 2021, alle 19:01 nel canale MarketSeconda uno studio realizzato da SAP e Qualtrics, per il cibo, i trasporti e la manutenzione dell’auto, i consumatori del Bel Paese sarebbero disposti a pagare di più. La posizione cambia se si parla di utilities
87 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa politica economica è una cosa seria, la "svalutazione competitiva" è un trucchetto da bassa lega che ha portato l'italia dov'è ora.
Politica economica sarebbe favorire gli investimenti in innovazione e ricerca, favorire gli investimenti produttivi e dare un salario minimo decente in modo che ai lavoratori restassero dei soldi da spendere in beni di consumo extra per far girare l'economia.
La svalutazione è l'esatto contrario, impoverisce la popolazione e rallenta i processi di innovazione.
Politica economica sarebbe favorire gli investimenti in innovazione e ricerca, favorire gli investimenti produttivi e dare un salario minimo decente in modo che ai lavoratori restassero dei soldi da spendere in beni di consumo extra per far girare l'economia.
La svalutazione è l'esatto contrario, impoverisce la popolazione e rallenta i processi di innovazione.
L'unica svalutazione "seria" è quella tra il 1,8 e 2.8% per dissuadere i grandi capitali a rimanere fermi e perdere potere d'acquisto.
Un'inflazione bassa incentiva investimenti e ricerca, una alta riduce la spesa, una bassa o negativa ( deflazione) è dannosa allo stesso modo di un'alta inflazione.
Un'inflazione bassa incentiva investimenti e ricerca, una alta riduce la spesa, una bassa o negativa ( deflazione) è dannosa allo stesso modo di un'alta inflazione.
Si tratta di un'inflazione "fisiologica" un aumento di prezzi fino al 3% rientra nella normalità delle cose, se aumenta il benessere, aumenta la spesa e di conseguenza aumentano i prezzi seguendo l'aumento di richiesta.
Quello di cui parlo sono le "svalutazioni competitive" messe in atto dall'Italia per rendere competitive le esportazioni, ha funzionato talmente bene che gli industriali si sono arricchiti e di contro tutto il paese si è impoverito a partire dallo stato che ha accumulato un debito pubblico (dovuto anche a un eccesso di spese scellerate) per arrivare ai dipendenti che hanno fra gli stipendi più bassi rispetto ai concorrenti diretti, ricordo che facciamo parte del G7...
Quello di cui parlo sono le "svalutazioni competitive" messe in atto dall'Italia per rendere competitive le esportazioni, ha funzionato talmente bene che gli industriali si sono arricchiti e di contro tutto il paese si è impoverito a partire dallo stato che ha accumulato un debito pubblico (dovuto anche a un eccesso di spese scellerate) per arrivare ai dipendenti che hanno fra gli stipendi più bassi rispetto ai concorrenti diretti, ricordo che facciamo parte del G7...
Si, ho capito, ma una svalutazione competitiva non rientra tra il 2 e 3% ma spesso sfiora se non supera le 2 cifre ( 8/12% almeno).
Questo è chiaro e concordo, paradossalmente come dici la svalutazione competitiva ha disincentivato in innovazione le imprese italiane che operavano prevalentemente su mercato interno, mentre ha sfavorito le imprese che operavano a livello globale ( che non si limita alla sola esportazione)
All'estero tutti guardavano dubbiosi le aziende italiane perchè lo stato italiano davo un'immagine di precarietà e difficilmente si valutavano rapporti di lungo termine.
Politica economica sarebbe favorire gli investimenti in innovazione e ricerca, favorire gli investimenti produttivi e dare un salario minimo decente in modo che ai lavoratori restassero dei soldi da spendere in beni di consumo extra per far girare l'economia.
La svalutazione è l'esatto contrario, impoverisce la popolazione e rallenta i processi di innovazione.
Quello di cui parlo sono le "svalutazioni competitive" messe in atto dall'Italia per rendere competitive le esportazioni, ha funzionato talmente bene che gli industriali si sono arricchiti e di contro tutto il paese si è impoverito a partire dallo stato che ha accumulato un debito pubblico (dovuto anche a un eccesso di spese scellerate) per arrivare ai dipendenti che hanno fra gli stipendi più bassi rispetto ai concorrenti diretti, ricordo che facciamo parte del G7...
Questo è chiaro e concordo, paradossalmente come dici la svalutazione competitiva ha disincentivato in innovazione le imprese italiane che operavano prevalentemente su mercato interno, mentre ha sfavorito le imprese che operavano a livello globale ( che non si limita alla sola esportazione)
All'estero tutti guardavano dubbiosi le aziende italiane perchè lo stato italiano davo un'immagine di precarietà e difficilmente si valutavano rapporti di lungo termine.
hai dimenticato la 3° opzione, che è quella che adottano i paesi e le popolazioni più serie: innovare.
per fortuna non c'è più l’opzione dello svalutare, che era una emerita inculata.
concordo
al contrario. Finalmente non si può più ricorrere a questi trucchetti che inculavano la popolazione e bisogna darsi da fare.
cazzata, idem come sopra.
Quello di cui parlo sono le "svalutazioni competitive" messe in atto dall'Italia per rendere competitive le esportazioni, ha funzionato talmente bene che gli industriali si sono arricchiti e di contro tutto il paese si è impoverito a partire dallo stato che ha accumulato un debito pubblico (dovuto anche a un eccesso di spese scellerate) per arrivare ai dipendenti che hanno fra gli stipendi più bassi rispetto ai concorrenti diretti, ricordo che facciamo parte del G7...
sulla inflazione hai ragione...ma manca un tassello.... aumento dello squlibrio della bilancia dei pgamenti perchè gli italiani acquistano estero....
Sul resto è esattamente il contrario.
Inanzitutto piuttosto che di svalutazione bisognerebbe parlare di fluttuazioni del tasso di cambio e del fatto chei movimenti indotti dipendono dai fondamentali (cioè dall'equilibrio di della bilancia dei pagamenti. Di svalutazione vera e propria si può parlare come mezzo eccezionale nei periodi di crisi (come dal punto di vista delle politica monetaria l'immissione di quantitativo di moneta) ed è in genere di breve durata.
Nel periodo SME il tasso di cambio era fisso ma si poteva "muoverlo" enrto determinate bande (più o meno 2,5% e per l'italia più o meno 6% )... ma la svalutazione non era altro che il riposizionamento del cambio in funzione dei fondamentali...
Quindi si è cominciato a parlare di svalutazione perchè di fatto la fluttuazione degli scambi commericali non più registrata immediatamente dalla fluttuazione dei tassi di cambi conseguenza della diversa domanda di moneta estera o intera (se compravo mercedes domandavo marchi viceversa per chi da straniero comprava merci italiane) e doveva essere recepita da interventi ufficiali delle banche centrali.
L'italia "svalutava" nei confronti della Germania come facevano tutti gli altri (come giustamente dice Prodi nel video postato)... in considerazione delel politiche deflazionistiche dei tedeschi. Quelle si favorivano gli industriali tedeschi a danno dei lavoratori tedeschi (basta guardare la percentuale di cittadini tedeschi proprietari di casa, la natalità sempre bassissima in germania, il fatto che ad esempio in germania non hanno il tfr etc etc)...
per capire cosa sia la svalutazione bisognerebbe prima studiarsi bene la bilancia dei pagamenti e quali sono gli effetti dell'uro su quest'ultima e sulla politica fiscale imposta agli stati partecipanti alla unione monetaria (in particolare l'italia, uno dei paesi più colpiti anche in quanto stato industriale).
qui spiega bene gli effetti degli interventi del governo monti sul requilibrio della bilancaia dei pagamenti ottenuto con un taglio dei redditi dei cittadini (con riforma del lavoro delle pensioni più tasse)--
del resto lo stesso monti dichiarava alla CNN di aver distrutto la domanda interna "trough fiscal consolidation"
adesso invece la Germania spacca con l'euro svalutato ...quindi forse la svalutazione tanto male non fa....
e i dipendenti pubblici hanno avuto contratti bloccati, senza manco la rivalutazione, per 10 anni (come i pensionati del resto) il che equivale a dire MENO 15 per cento nel periodo (oltre ai mancati aumenti in consegueenza dei mancati rinnovi). ai dipendenti privati è andata anche peggio vista la disoccupazione che c'è...
mentre agli industriali (tranne quelli che hanno chiuso) va decisamente meglio...del resto è indubbio che le disparità iin italia sono in aumento così come la povertà (RADDOPPIATA nel periodo euro) nonchè il pil procapite che era prima pari alla media della eurozona ora è sotto la media dell'UE (dati dal 2006 al 2019)...IL PIL del resto è più basso nel 2019 che nel 2007 e nel 2007 droga, prostituzione e sommerso non si contavano (si son cominciati a contare dal 2012 per imbellettare i dati)...
Non c'è nessun dubbio sul quando si stava meglio o peggio....
cmq il discorso riguardava la rinuncia delle politiche economiche che, sicuramente, non è cosa buona e giusta come sembrate ritenere qua
Politica economica sarebbe favorire gli investimenti in innovazione e ricerca, favorire gli investimenti produttivi e dare un salario minimo decente in modo che ai lavoratori restassero dei soldi da spendere in beni di consumo extra per far girare l'economia.
La svalutazione è l'esatto contrario, impoverisce la popolazione e rallenta i processi di innovazione.
favoriamo gli investimenti distruggendo la produzione industriale e demolendo la competitività
forse non si è capito che in italia non ci investe nessuno (nè italiani nè esteri) perchè noi non siamo competitivi neppure dopo le solenni legnate del governo monti....
rimane chiaro che il debito pubblico, distruggendo la produzione industriale e quindi il pil e quindi i debiti se ne andrà sempre più a donnine come in effetti post 2011 è successo....oltre al fatto che aumento il rapporto debito/pil aumenta l'assistenza che devi fornire a:
gente senza reddito che muore di fame
banche che vanno in default perchè le aziende falliscono i loro dipendenti sono a spasso e nessuno restituisce più mutui e finanziamenti...
casse previdenziali chè se nessuno lavora nessuno versa contributi... se chi lavora ha uno stipendio bloccato o addirittura inferiore a quelli precedenti (e c'è gente che lavora con contratti a 800 euro) di contributi se ne versano i proporzione...
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