Nokia taglia 4.000 dipendenti nelle proprie fabbriche produttive
Nuovo piano di riduzione del personale per Nokia: 4.000 dipendenti interessati, impiegati in 3 fabbriche produttive in Ungheria, Messico e Finlandia. Alla base la volontà di spostare la produzione di Smartphone in Asia, presumibilmente delegandola a qualche OEM
di Paolo Corsini pubblicata il 08 Febbraio 2012, alle 12:21 nel canale MercatoNokia
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer la serie "facciamoci del male"
è proprio così
gli R&D si stanno spostando proprio verso i nuovi mercati e anche le fabbriche seguono lo stesso corso
oltre alla manodopera bassa, che incide sul costo ma fino a un certo punto, c'è proprio la volontà di aprire sedi nei nuovi mercati
Giá succede. Una mia cara amica, laureata in Architettura con 110 e lode, master in Spagna, parla bene l'inglese - ha trovato lavoro prima in Cina che in Europa.
Per la serie "facciamoci del male"
Ma come, i materiali, l'assemblaggio e la qualità costruttiva dei nokia non erano infimi ultimamente.
Prima compriamo terminali made in china (iphone in testa) e poi ci lamentamo che nokia licenzia.
Ma dove sono finiti adesso tutti quelli che scrivavano:
NOKIA DEVI FALLIRE.
Viva l'ipocrisia.
Un altro grande successo..
del Signor Amministratore Elop! Tra un po' a Bill gliela regala la Nokia..Non è che di per se gli costa meno produrre in Brasile, la differenza è che il governo brasiliano tassa l'importazione di prodotti finiti in modo da incentivare l'insediamento di fabbriche ed impianti produttivi.
Nei paesi occidentli ce la smenano con il libero commercio ecc. ecc. ma TUTTI i paesi ermergenti (Cina inclusa) invece attuano politiche protezionistiche di vario tipo e nessuno si lamenta.
Non è che di per se gli costa meno produrre in Brasile, la differenza è che il governo brasiliano tassa l'importazione di prodotti finiti in modo da incentivare l'insediamento di fabbriche ed impianti produttivi.
Nei paesi occidentli ce la smenano con il libero commercio ecc. ecc. ma TUTTI i paesi ermergenti (Cina inclusa) invece attuano politiche protezionistiche di vario tipo e nessuno si lamenta.
concordo soprattutto sui prodotti di massa.
Tutti in Cina
Tutti in Cina ragazzi che qua non c'è più nulla oramai!E' una semplice realtá del mondo del lavoro.
La competizione è fatta di regole, e la Cina di regola non ne rispetta neanche una, a partire dai diritti umani!
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