Un nuovo responsabile del data center Apple
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 24 Ottobre 2011, alle 10:30 nel canale Private Cloud
Apple continua le sue operazioni per migliorare e rendere sempre più appetibili i propri servizi cloud. Ecco allora arrivare l'assunzione di un nuovo responsabile del data center
Scott Noteboom è il nuovo responsabile dei data center Apple: il personaggio, che dal 2005 si è fatto carico della gestione della infrastruttura di Yahoo, è ora entrato a far parte nella nota azienda di Cupertino. Come è possibile osservare sulla sua pagina di Linkedin, a questo indirizzo, Noteboom è ora un "distinguished gentlman" in Apple e lascia la sua posizione di VP del data center Yahoo.
Scott Noteboom ha giocato un ruolo di fondamentale importanza durante l'espansione del data center Yahoo. All'interno dell'azienda si è occupato di seguire le operazioni di costruzione che hanno portato all'espansione di 10 volte il data center Yahoo, consentendo il supporto di centinaia di migliaia di servizi e utenti. Tra i compiti assolti dal personaggio sono presenti tutti gli aspetti del ciclo vitale di un data center, dal design alla costruzione. Questo quanto si legge nella descrizione di Noteboom:
"Scott Noteboom serves as Yahoo!’s Head of Global Data Center Infrastructure. Since joining Yahoo! in 2005, he has served as chief design architect and a founder of the company’s data center self construct / operate initiatives. He also managed over 10x growth of the companies data center / compute operating footprint, leading teams that installed and support multi hundred thousand hosts. Scott’s duties include managing all aspects of the data center lifecycle– from design, construction, operations, to de-commissions."
L'arrivo del nuovo personaggio non deve sorprendere: Apple ha deciso, con l'introduzione delle nuove versioni dei sistemi operativi, di puntare molto sulle proprie funzioni cloud. Apple ha speso di recente quasi un miliardo di dollari per il proprio nuovo data center in North Carolina, assumendo importanti operatori del settore.
Sono stati in molti ad aver incontrato, durante l'aggiornamento dei propri terminali iPhone alla versione iOS 5, problemi legati al raggiungimento dei server: l'infrastruttura Apple è sembrata avere qualche intoppo nella gestione del grande numero di richieste simultanee.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'han già fatto fuori?
guardate i soldi che sta facendo Amazon con il cloud...
è un prodotto che va spiegato e fatto vedere quanto è figo all'utenza apple, non sono tutti specialisti dell'it
Solitamente più i tagli di storage online più sono grandi e meno costano, dropbox lavora pressoché con lo stesso costo al Gb (10$ 50Gb , 20$ 100Gb)
Con iCloud i costi sono:
15Gb/anno 16€ (1.06€/gb)
25Gb/anno 32€ (1.28€/gb)
50Gb/anno 80€ (1.60€/gb)
Evidentemente per "cominciare" è più conveniente il taglio più piccolo, gli altri al momento sono svantaggiati.Una volta che poi iTunes on the air sarà disponibile in tutti i paesi la richiesta di spazio subirà un'impennata e devo prepararsi per tempo..
Solitamente più i tagli di storage online più sono grandi e meno costano, dropbox lavora pressoché con lo stesso costo al Gb (10$ 50Gb , 20$ 100Gb)
Con iCloud i costi sono:
15Gb/anno 16€ (1.06€/gb)
25Gb/anno 32€ (1.28€/gb)
50Gb/anno 80€ (1.60€/gb)
Evidentemente per "cominciare" è più conveniente il taglio più piccolo, gli altri al momento sono svantaggiati.Una volta che poi iTunes on the air sarà disponibile in tutti i paesi la richiesta di spazio subirà un'impennata e devo prepararsi per tempo..
la musica non è compresa nel conteggio dei gb
5Gb restano pochi, almeno per me.
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