GEIGER: il progetto UE per proteggere le PMI dalle minacce informatiche, coinvolta anche Kaspersky

GEIGER: il progetto UE per proteggere le PMI dalle minacce informatiche, coinvolta anche Kaspersky

Lanciato il 1 giugno 2020, il progetto GEIGER promosso dalla Commissione europea ha il compito di proteggere le piccole e medie imprese dai principali rischi della sicurezza informatica. Nel consorzio dell'iniziativa troviamo anche Kaspersky

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Security
Kaspersky
 

Nell'ambito di HORIZON 2020, programma promosso dalla Commissione europea per il finanziamento di progetti di ricerca e innovazione, nasce il progetto GEIGER. Lanciato ufficialmente il 1 giugno 2020, l'iniziativa ha l'obiettivo di offrire assistenza alle piccole imprese e agli imprenditori, proteggendoli dalle minacce informatiche che rischiano di compromettere dati e privacy.

Kaspersky sarà una delle organizzazioni coinvolte nel progetto dell'UE: sarà responsabile della protezione delle applicazioni mobile e della sezione Gamified Educational Contents.

Il progeto d'innovazione GEIGER

"Il lockdown causato dalla pandemia da COVID-19 ha costretto molte piccole imprese con poca o nessuna esperienza nel campo delle tecnologie digitali a trasferire online la propria attività. Il 'passaggio al digitale' ha aumentato inevitabilmente la probabilità di incidenti dovuti a negligenza o ad attacchi malevoli mettendo a rischio i dati dell'azienda e dei clienti".

Sono le parole di Samuel Fricker della FHNW University of Applied Sciences Northwestern in Svizzera, coordinatore del progetto GEIGER, ideato da un consorzio di 18 organizzazioni. Parlandoci della suddetta iniziativa, Fricker spiega che "GEIGER ha l’obiettivo di far conoscere alle piccole imprese coinvolte nel progetto quali sono i rischi in cui potrebbero incorrere e ridurli al minimo con l'aiuto di esperti di sicurezza certificati".

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Grazie alla collaborazione di specialisti ed esperti di cybersecurity, GEIGER potrà aiutare le piccole imprese a prendere coscienza dei rischi ai quali sono esposte. Le PMI potranno utilizzare gli strumenti forniti da GEIGER accedendo direttamente dal web o dal proprio smartphone: otterranno quindi informazioni sul livello di rischio attuale della propria azienda e le possibili soluzioni per ridurre significativamente l'esposizione a eventuali pericoli.

GEIGER collabora inoltre con scuole e altri partner per sviluppare un programma di apprendimento standardizzato, i cosiddetti Certified Security Defenders: dopo aver completato la formazione, questi agiranno come 'ambasciatori' trasferendo le conoscenze acquisite alle piccole imprese con cui lavorano.

Kaspersky coinvolta nello sviluppo del progetto GEIGER

Tra i membri del consorzio di GEIGER troviamo anche Kaspersky, società che assume il ruolo di responsabile della protezione delle app mobile delle piccole e medie imprese coinvolte nel progetto.

Il colosso della cybersecurity metterà in campo il suo Kaspersky Mobile Security Software Development Kit (KMS SDK), soluzione che è in grado di offrire protezione per i dispositivi mobile contro le minacce più note e quelle emergenti. Parliamo di un framework multilivello, il quale garantisce una protezione in tempo reale per i dati e le transazioni su dispositivi mobile - con sistemi operativi Android, iOS e Windows Phone.

Kaspersky è inoltre responsabile della sezione Gamified Educational Contents del progetto GEIGER, partecipando con due diverse soluzioni di gamification: Kaspersky Interactive Protection Simulation (KIPS) e Cyber Safety Management Games (CSMG).

"Il progetto europeo GEIGER vuole essere un ecosistema di esperti che offrono la propria expertise per l’ideazione di una soluzione in grado di sostenere le piccole imprese nella valutazione del rischio", ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky. "Il nostro impegno riguarda in particolar modo la formazione in materia di sicurezza basata su strumenti e principi intuitivi che partono dalla gamification. Questo approccio è particolarmente importante per le piccole imprese, che non hanno personale esperto o risorse per gestire un programma efficiente di sensibilizzazione alla sicurezza informatica".

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