I trojan bancari sono sempre più diffusi: Kaspersky Lab ha contato quasi 900.000 atttacchi di questo tipo nel 2018
di Alberto Falchi pubblicata il 13 Marzo 2019, alle 13:21 nel canale SecurityKasperski Lab dichiara che nel 2018 gli attacchi con trojan bancari sono incrementati del 16% rispetto all'anno precedente. L'Italia è fra i paesi più colpiti, insieme a Russia, Germania, India, Vietnam e Stati Uniti.
Mentre l'emergenza per gli attacchi di tipo ransomware sta rapidamente scemando, i trojan bancari stanno diventando uno degli strumenti preferiti dei criminali informatici. Lo afferma Kaspersky Lab che lo scorso anno ha rilevato ben 889.452 attacchi di questo tipo lo scorso anno, con un incremento del 16% rispetto al 2017.
"Per quanto riguarda i singoli utenti, possiamo dire che il 2018 non ha dato loro alcuna tregua dal punto di vista delle cyberminacce di tipo finanziario" - ha spiegato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab - "I nostri dati mostrano che i famigerati banker sono sempre presenti e continuano ad attaccare e ad andare a caccia di guadagni. Un caso che ha destato particolare interesse è stato quello del Banking Trojan RTM, la cui crescita esplosiva ha fatto crescere i dati relativi agli attacchi nel 2018. Invitiamo quindi gli utenti ad essere sempre prudenti nel fare operazioni finanziarie online dai loro PC e a dotare i dispositivi in uso di una protezione adeguata. Non bisogna sottovalutare mai la professionalità e la preparazione dei moderni criminali informatici”.
La Russia risulta il paese più colpito, seguito a ruota da Germania e India. Un quarto dei bersagli sono utenti di tipo aziendale, che fanno particolarmente gola ai malviventi perché una volta violato un terminale possono mettere piede nella rete interna e compromettere sistemi ancora più importanti. Curioso il fatto che soli due trojan Zbot (noto anche come Zeus) e Gozi siano responsabili di quasi metà degli attacchi (20% e 26% rispettivamente), seguiti da SpyEye.
A impressionare maggiormente è la quantità di malware bancari diffusi su Android, che è addirittura triplicata, arrivando a colpire 1.799.891 persone a livello globale. Questo non significa che tutte le vittime abbiano subito furti di denaro, fortunatamente, ma dimostra che non è possibile abbassare la guardia nemmeno per un momento, e porre attenzione non solo al PC dove si lavora ma a tutti i dispositivi che si usano per andare online e leggere la posta. Sfatato (ulteriormente) il mito dei Mac come macchine più sicure: gli utenti Apple sono stati fra i più colpiti da tentativi di phishing di tipo finanziario. Ben il 57,6% dei tentati attacchi sono state rilevati su Mac.
Come prevenire? Come al solito, usando il buon senso. Tutti questi malware sono diffusi tramite mail di phishing quindi fare estrema attenzione ai link ricevuti via posta è il primo basilare passo. Appoggiarsi a banche e servizi che richiedono il codice OTP per le operazioni online offre maggiori garanzie ma è meglio non sentirsi troppo sicuri e trascurare la prevenzione: alcuni trojan sono in grado di intercettare anche queste informazioni. È quindi fondamentale appoggiarsi a misure di sicurezza adeguate, antivirus in primis, senza trascurare, nel caso delle aziende, l'importanza di una costante formazione dei dipendenti.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNegli anni 80, prima di iniziare a lavorare per l'esercito russo frequentava la scuola del KGB. Chissà se era nella stessa classe con Putin
Kaspersky DA EVITARE assolutamente, zero privacy!!
@ndrey
GuBplottOne!11! ha stato Putins!!se poi ci metti casperschi nel uauei è anche peggio..
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