Windows Server 2019 Essentials sarà l'ultimo: dopo solo la cloud
di Riccardo Robecchi pubblicata il 10 Settembre 2018, alle 16:41 nel canale Private CloudWindows Server 2019 Essentials sarà con ogni probabilità l'ultima versione a essere rilasciata: Microsoft intende dismettere tale versione in favore dell'approccio in cloud
Windows Server 2019 Essentials potrebbe essere l'ultima versione di questo tipo, stando a quanto afferma la stessa Microsoft. L'azienda ha pubblicato un articolo in cui afferma che ha studiato attentamente la situazione attuale nelle piccole e imprese, che sono le principali fruitrici delle versioni Essentials di Windows Server, traendo la conclusione che tali versioni sono ora necessarie ma non saranno più rese disponibili in futuro con ogni probabilità.
Microsoft afferma nel suo articolo che la transizione integrale verso il cloud computing sarà inevitabile e che viene posticipata solo perché sono presenti applicazioni che richiedono un server non in cloud (on premise, in locale) per girare. Il fatto che ancora molte aziende richiedano una versione di Windows Server da installare in locale è l'unica ragione per cui Microsoft non ha fatto già ora il passaggio verso la cloud. Non ci sono ragioni strettamente tecniche per questa scelta, ma esclusivamente "politiche".
Windows Server 2019 Essentials non si discosta molto da Windows Server 2016 Essentials nelle caratteristiche di base: la licenza include 25 CAL (Client Access Licence) per l'accesso da parte di 25 utenti o 50 dispositivi e il costo è inferiore rispetto alla versione standard. Windows Server 2019 Essentials può essere configurato come controller di dominio, ma in tal caso può essere l'unica macchina a ricoprire tale ruolo, deve eseguire tutti i ruoli Flexible Single Master Operations (FSMO) e non può avere trust bidirezionali con altri domini Active Directory.
Rispetto a Windows Server 2016 Essentials, l'edizione 2019 porta con sé il supporto a nuovo hardware e le novità di Windows Server 2019 Standard come i Servizi di Migrazione dell'Archiviazione (Storage Migration Services), System Insights e così via. Non includerà, però, il ruolo Essentials Experience che permetteva di semplificare la condivisione dei file e la gestione dei dispositivi: è ora disponibile Windows Admin Center.
Il passaggio è storico ed è un chiaro segnale rispetto alla direzione che Microsoft intende prendere negli anni a venire. Il passaggio da server in locale a server in cloud cambierà molte cose nella gestione dell'infrastruttura IT delle aziende e dello sviluppo dei prodotti. Servirà ancora qualche anno prima che la transizione diventi definitiva, ma le aziende che fanno ora affidamento sui prodotti Microsoft come Windows Server 2019 Essentials devono cominciare a pensare alla propria strategia nel medio termine per adattarsi ai cambiamenti.
Pronosticare cambiamenti nel mercato dei sistemi operativi per server a seguito di questi cambiamenti è arduo, ma questo cambiamento ne imporrà di altri che avranno certamente un impatto rilevante.
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSuvvia un azienda che ha tutti gli assets sul cloud di un altra ditta quanto controllo ha sulle sue macchine ? Potrebbe essere un approccio non tanto vantaggioso..
Non mi piace per niente quello che sta diventando ms da quando è arrivato il nuovo ceo..
Ma poi basta vedere cosa sta succedendo con Adobe.. praticamente tutti non usano il cloud e van giù con le applicazioni in locale.. il cloud ha senso per storage di massa e dove ci sono dati poco importanti secondo me..
La sicurezza???
E io piccola azienda che ha tutto (fatturazione, anagrafica fornitori e clienti, brevetti, disegni, marketing etc etc) su server Windows e client Windows per far lavorare i miei dipendenti devo, DEVO, per forza andare via internet sul Cloud a farmi fregare i dati????Ma come faccio a sapere se un il mio Controller di Dominio con dentro il mio Domain Administrator, che risiede nel cloud, non viene clonato 10k volte e poi hackerato off-line con un brute force affitando qulnche decina di migliaia di server su Amazon con spese del tutto giustificabili se si tratta di segreti industriali?
Il cloud è comodo solo per archiviare cose senza valore reale (se non effettivo, tipo foto e video familiari) e per cose cmq reperibili su internet, ma questa voglia di mettere le proprie "Pa..e" in mano ad un servizio cloud io non lo capirò mai.
Mica devi per forza comprare quello che ti vende M$, no?
D'altra parte se lo fanno quelle grandi, non si capisce perche non possano farlo anche le piccole?
Mica devi per forza comprare quello che ti vende M$, no?
D'altra parte se lo fanno quelle grandi, non si capisce perche non possano farlo anche le piccole?
dipende... se la mia piccola azienda usa M$ Dynamic NAV per la contbilità e altri software personalizzati X86... temo sarò costretto ad usare M$.
E' anche vero che se esce 2019 durerà 4 anni e si spera nel 2023 di aver connessione decisamente migliori di quelle di adesso... ... no eh...
A prescindere avere un server su Cloud presuppone di essere molto più esposti ad attacchi esterni, forse con connessioni VPN oppure potresti risolvere il problema consentendo l'accesso solo dai tuoi IP Statici.... insomma il rischio c'è sempre
concordo
Ad oggi comunque per utilizzare active directory è obbligatorio un server on premise
Quindi? Uno può comunque avere idee proprie a prescindere dal mercato.
D'altronde, non sempre le soluzioni tecnicamente migliori hanno successo economico.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".