The Coop: Firefox guarda al Web 2.0
Mozilla sta sviluppando nuovi strumenti per supportare al meglio le crescenti esigenze dell'utenza in merito alla fruizione del web
di Fabio Boneschi pubblicata il 23 Aprile 2007, alle 17:19 nel canale SoftwareFirefoxMozilla
Qualche giorno fa abbiamo riportato una notizia relativa ad una sorta di coalizione tra i differenti sviluppatori di browser web. L'obiettivo comune di tale iniziativa era la creazione di piattaforme capaci di supportare al meglio le crescenti esigenze realtive alle applicazioni web based.
A ulteriore riprova che il mondo legato al web si sta evolvendo in modo repentino vi è un nuovo progetto avviato da Mozilla Foundation che intende sviluppare soluzioni capaci di supportare al meglio le nuove esigenze legate al web. L'utente mediamente evoluto che accede ad internet e che utilizza le nuove tecnologie ha preso famigliarità con un insieme di strumenti tra loro complementari ma al momento gestiti in modo eterogeneo.
Ci riferiamo ad esempio ai network di blog, ai sistemi di video sharing ed image sharing oltra ovviamente a instant messengere e VoIP. Attualmente il potenziale di questi strumenti è elevato ma circostritto al singolo impiego ma gli sviluppatori di Mozilla Labs hanno provato ad andare oltre, per il momento solo con l'immaginazione.
Il concetto che sta alle spalle del progetto The Coop si prefigge di unire le potenzialità degli strumenti sopracitati facilitando l'utilizzo dei singoli tool in modo sinergico. Le ricadute pratiche immaginabili potrebbero riguardare ad esempio l'invio di un link ad un gruppo di amici, la condivisione di immagini o video, oppure la notifica di eventuali nuovi post apparsi su un particolare blog. Gli esempi citati rendono solo in minima parte l'idea di quanto possa essere possibile fare con questa nuova tipologia di strumenti.
A questo indirizzo sono disponibili ulteriori informazioni mentre qui è possibile scaricare un plug in dedicato a Firefox.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna nuova macchina virtuale?
Ho la netta sensazione che il browser web finirà per diventare una specie di macchina virtuale per applicazioni client-server.Già adesso si usa l'HTML per scopi che non hanno nulla a che fare con gli ipertesti, perchè M$, a forza di fare la guerra a tutto quello che non era suo (Java, Corba) ha scoraggiato gli sviluppatori dall'usare gli strumenti adatti... e quelli hanno finito per usare il WWW per le loro applicazioni, perchè era l'UNICA cosa standard che funzionava (abbastanza) bene dappertutto. E pure qui è stato un miracolo, perchè M$ ce l'ha messa tutta per rompere le balle con i suoi contro-linguaggi del menga... ASP, ASP.NET, JScript, VBScript, C#, J#, C++.NET...
Adesso che con Vista, Xbox e gli UMPC sta cercando di trasformarsi in una media company, finalmente collabora con gli sviluppatori: supporta Zend e il PHP, si accorda con quelli di Mozilla e di Opera... speriamo in bene.
Lo è già!
ASP.NET è un ottima risposta alle JSP (così come ASP era analogo a PHP), C# è uno straordinario linguaggio object oriented e il .NET framework imo non ha rivali come flessibilità su Win, non vedo perché definirli linguaggi del menga, anzi sono tra le cose migliori che ha fatto MS.
darà una bella sterzata e butterà fuori tutti i soci facendogli le scarpe... fin'ora l'ha fatto con dittarelle ( sun,ibm,.. ) ormai ha abbastanza esperienza per farlo anche con programmatori "open source"
oddio... io non mi sbilancerei in questo modo
Mi sa che non hai capito l'obiezione. Vorrei poter fare le stesse cose che si prefiggono col progetto Coop ma senza plugin, senza soluzioni che si appoggino a software in particolare se non a un generico browser che aderisca agli standard (e non è necessariamente Firefox). Naturalmente dovrebbero essere i gestori dei servizi a mettersi d'accordo, ed è più difficile...
"Risposta"? E che bisogno c'era di "rispondere"? Non voglio entrare nei meriti delle singole tecnologie, ma ciò che si critica qui è proprio questo approccio NIH (Not Invented Here). Il rifiuto di ogni standard aperto, di fatto o istituzionale, per imporre le proprie soluzioni proprietarie facendo leva sulla propria quota di mercato in tutt'altro settore. Microsoft fa ottimi strumenti di sviluppo, mi dicono, ma perché deve assolutamente avere anche il "suo" linguaggio di programmazione, i "suoi" framework e i "suoi" standard quasi aperti: abbastanza da attirare gli sviluppatori ignari, ma non abbastanza da essere veramente interoperabili. Beh, ovviamente per fare soldi, il che è assolutamente lecito, ma questo approccio ha azzoppato notevolmente l'informatica, secondo me.
E' un libero mercato e MS produce software, ecco il bisogno (per loro).
Da utente invece ti posso dire che a me fanno MOLTO piacere queste risposte perché sono strumenti che (almeno per i miei gusti) è veramente difficile superare come comodità e produttività.
Calma non confondiamo le soluzioni proprietarie come può essere ActiveX, che ha di fatto portato solo casino, con quelle come ASP.NET che sono completamente nell'ottica "standard", perché l'elaborazione avviene server side e quindi va bene qualsiasi browser. ASP.NET è "leggitimo" esattamente come JSP o PHP ecc. ecc.
Apertura/chiusura non vorrei aprire un dibattito ma MS ha tutto il diritto di sviluppare i framework solo per il proprio OS, sta poi al mercato (programmatori) scegliere...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".