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Huawei e ZTE: l'Italia pronta a chiudere la porta per lo sviluppo della rete 5G [AGGIORNATO]

di pubblicata il , alle 11:44 nel canale TLC e Mobile Huawei e ZTE: l'Italia pronta a chiudere la porta per lo sviluppo della rete 5G [AGGIORNATO]

E' un'indiscrezione, ma pare ben fondata: l'Italia potrebbe rescindere i contratti già in essere con le due società per lo sviluppo di reti 5G. Timori sulla sicurezza dei dati nazionali

 

Non è ancora ufficiale, ma fonti ritenute affidabili del Ministero della Difesa e del Ministero degli Esteri indicano che l'Italia metterà al bando le due società cinesi Huawei e ZTE tagliandole fuori dallo sviluppo dell'infrastruttura 5G in Italia. La notizia è stata diramata dal quotidiano La Stampa.

Attualmente Huawei è già stata chiamata in causa per lo sviluppo della rete 5G nelle aree di Milano e Bari-Matera, con due progetti pilota. ZTE ha invece aperto pochi mesi fa un centro di innovazione presso il Tecnopolo d'Abruzzo, designando l'Aquila come città-faro nello sviluppo delle tecnologie 5G.

La decisione, che ripetiamo non è ancora ufficiale, sarebbe basata su timori riguardanti la sicurezza dei dati e proprio sulla base di questa motivazione il Governo Italiano può avere la possibilità di mettere mano al cosiddetto "golden power", ovvero la misura che consente di chiamarsi fuori da contratti già siglati senza incappare in penali e che si applica specificatamente alle infrastrutture sensibili e strategiche per il Paese.

Anche il Bel Paese andrebbe così a mettersi in scia agli altri alleati degli Stati Uniti, da cui provengono le pressioni per adottare una politica comune contro i produttori Cinesi sulla base dei timori per le presunte attività di spionaggio. Un funzionario del Dipartimento di Stato USA si trova in Europa proprio in questi giorni per condividere con i governi alleati i rischi e le paure legate alla cybersicurezza. E, a livello internazionale, dopo gli Stati Uniti anche Giappone, Australia e Nuova Zelanda hanno chiuso la porta al colosso cinese.

AGGIORNAMENTO DELLE 12:25:

Il ministero dello sviluppo economico ha emesso una smentita ufficiale:

Con riferimento agli articoli di stampa su una presunta messa al bando delle aziende Huawei e ZTE dall’Italia in vista dell’adozione della tecnologia 5G, il Ministero dello Sviluppo Economico smentisce l’intenzione di adottare qualsiasi iniziativa in tal senso. La sicurezza nazionale è una priorità e nel caso in cui si dovessero riscontrare criticità - al momento non emerse - il MiSE valuterà l’opportunità di adottare le iniziative di competenza.

22 Commenti
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+Benito+07 Febbraio 2019, 11:51 #1
Se è la via per non pagare le penali sugli F35 valà (o qualcosa di simile), ma dubito che su un piano puramente tecnico chi realizza l'infrastruttura sia un problema rilevante. Tutti i giorni diamo accesso alle nostre informazioni con milioni di app che sono il buco del culo del mondo.
giovanni6907 Febbraio 2019, 11:51 #2
Quindi Stati Uniti fanno pressione; Italia si piega.... ... e le prove dove sono?
Poi andrà a finire che lo sviluppo e gli appalti andranno ad aziende USA?
WarSide07 Febbraio 2019, 11:56 #3
Quindi niente trojan mada in china. Verranno sostituiti da quelli made in usa.
biometallo07 Febbraio 2019, 12:04 #4
Quindi nulla di tutto ciò dato che, mentre qui si pubblica la notizia altrove si pubblica la smentita ufficiale
(per quanto non sarebbe la prima volta che si dice una cosa e poi se ne fa un'altra...)

https://www.mise.gov.it/index.php/i...locco-per-il-5g
DukeIT07 Febbraio 2019, 12:16 #5
Che poi è probabile, se ciò dovesse avvenire, che i costi lieviterebbero non poco.
Gio2207 Febbraio 2019, 13:05 #6
Ingerenze inaccettabili quelle statunitensi.
demon7707 Febbraio 2019, 13:34 #7
Originariamente inviato da: giovanni69
Quindi Stati Uniti fanno pressione; Italia si piega.... ... e le prove dove sono?
Poi andrà a finire che lo sviluppo e gli appalti andranno ad aziende USA?


Originariamente inviato da: Gio22
Ingerenze inaccettabili quelle statunitensi.


No un attimo, quali ingerenze?
Mica c'è scritto che l'italia taglia fuori i cinesi perchè glielo ha detto l'america.
C'è scritto che potrebbe farlo così come ha già fatto il suo alleato.. e infatti poi c'è l'aggiornamento che dice che non lo fa, a differenza del suo alleato.
fatantony07 Febbraio 2019, 14:09 #8
Che articoloni la stampa... Il top è il banner con scritto "difenditi dalle bufale, leggi la stampa" (o qualcosa del genere), a fianco all'articolo.
Personalmente penso che tra bufale, contro bufale, smentite, e balle varie, questo sia un periodo molto buio per l'informazione in senso stretto.
An.tani07 Febbraio 2019, 14:10 #9
Originariamente inviato da: Gio22
Ingerenze inaccettabili quelle statunitensi.


Abbiamo perso l'ultima guerra mondiale. Se gli USA dicono "salta" il governo italiano può solo chiedere "quanto in alto ?".

Chi non ha ottemperato ad esempio tentando di portare avanti il CD "compromesso storico" o non lasciando fare agli USA quello che volevano all'interno della base di Sigonella presto o tardi è finito male....
Gio2207 Febbraio 2019, 14:11 #10
Originariamente inviato da: demon77
No un attimo, quali ingerenze?
Mica c'è scritto che l'italia taglia fuori i cinesi perchè glielo ha detto l'america.
C'è scritto che potrebbe farlo così come ha già fatto il suo alleato.. e infatti poi c'è l'aggiornamento che dice che non lo fa, a differenza del suo alleato.



Ci mancherebbe che i giornalisti abbiano i coglioni di scrivere la verità
che è quella che tutti quelli che seguono un pò la politica internazionale conoscono; gli usa hanno il potere di distorcere i mercati a proprio piacimento,nonché essere la prima potenza economica e militare al mondo, e questo gli consente di imporre le proprie volontà agli alleati = vassalli.

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