Le vendite di tablet rallentano, aprendo spazio agli ultraportatili

Le vendite di tablet rallentano, aprendo spazio agli ultraportatili

C'è sempre molto interesse verso le soluzioni tablet a livello globale, ma la diffusione di questi dispositivi è così elevata da aver portato ad un rallentamento nelle vendite. A beneficiarne i vecchi PC, pur se declinati in modelli mobile ultraportatili che abbinano flessibilità d'uso a leggerezza

di pubblicata il , alle 14:28 nel canale TLC e Mobile
 

La vendita di dispositivi tablet continua nel corso del 2014 ad essere caratterizzata da un tasso positivo, pari al +9,5% rispetto al 2013 prendendo quale riferimento i più recenti dati pubblicati da Gartner. La crescita è tuttavia ben inferiore a quanto registrato negli ultimi anni: basti pensare che nel 2013 le vendite erano aumentate del 55% rispetto all'anno precedente.

A motivare questa dinamica un cambio di approccio da parte dei consumatori, che grazie all'evoluzione tecnologica delle ultime generazioni di tablet tendono ad acquistarne di nuovi dopo un periodo più lungo rispetto al passato. Si stima che per il 2018 arriveremo ad un periodo medio di 3 anni tra l'acquisto di un tablet e il suo aggiornamento.

I tablet di precedente generazione tendono inoltre a rimanere all'interno del contesto familiare, venendo indirizzati ad altre persone non dotate di un tablet. Questo da un lato permette di estendere la base di utenza dei sistemi tablet ma dall'altro non crea una valvola di sfogo commerciale per nuovi prodotti che vengono presentati sul mercato.

Gli utenti, inoltre, sono sempre più interessati a soluzioni di tipo ibrido che possano incarnare modalità di utilizzo differenti tipiche del mondo PC da un lato e di quello tablet dall'altro.

Il mercato continua a premiare le soluzioni smartphone, per le quali si continua a prevedere una crescita nei volumi di vendita sia per il 2014 come per il prossimo anno avvicinandoci ala soglia dei 2 miliardi di dispositivi venduti nel 2015 grazie alla crescente domanda di soluzioni a basso costo. Il mercato dei PC mostra segnali di contrazione per le soluzioni standard quali desktop e notebook, ma vede segnali di crescita interessanti nel segmento delle soluzioni ultraportatili. Se sino a poco tempo fa questo era di fatto caratterizzato dalle sole proposte Ultrabook ora ci troviamo di fronte a varie tipologie di prodotti, con 2-in-1 e ibridi che vengono proposti per andare incontro alle esigenze dei consumatori.

Ecco quindi che la sfida per i produttori di soluzioni PC sarà quella di trovare spazi di crescita in questo settore, per il quale si stimano vendite di oltre 37 milioni di pezzi nel 2014 in crescita sino a 64 milioni nel 2015. Nel complesso il mercato dei PC è in ogni caso dato in crescita, passando dai 314 milioni del 2014 ai previsti 325 milioni del prossimo anno e quindi capace di numeri complessivamente superiori a quelli delle soluzioni tablet (229 milioni nel 2014 e 272 milioni nel 2015).

10 Commenti
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massimo79m20 Ottobre 2014, 17:07 #1
piu' che altro per molti la tastiera e' molto utile, io per esempio ho un tablet e non lo uso mai (a parte il fatto che fa cagare, con un tablet serio sarebbe diverso), mentre il nb e il desktop li trovo piu' comodi, proprio per tastiera e mouse
bonzoxxx20 Ottobre 2014, 17:36 #2
con un tablet non ci si lavora (nel senso intrinseco del termine), sono ottimi per mail internet appuntamenti.. insomma tutto quello che concerne fruire contenuti. Anche solo per scrivere un qualcosa più lungo di una mail (ma anche una mail un pò più lunga) una tastiera è necessaria, pena crampi alle dita :-)
Tatsuya20 Ottobre 2014, 18:23 #3
E' una normale e logica evoluzione e per fortuna che sta iniziando.
LA miniaturizzazione sta dando delle dimensioni e peso decenti alle soluzioni convertibili e finalmente la gente normale può pensare di sostituire un buon portatile convertibile (Surface, yoga ecc) ad un tablet che è veramente limitato nelle possibilità
Littlesnitch20 Ottobre 2014, 18:46 #4
Originariamente inviato da: massimo79m
piu' che altro per molti la tastiera e' molto utile, io per esempio ho un tablet e non lo uso mai (a parte il fatto che fa cagare, con un tablet serio sarebbe diverso), mentre il nb e il desktop li trovo piu' comodi, proprio per tastiera e mouse


No non sarebbe diverso. Io negli anni son caduto nella tentazione di prendermi un iPad per 3 volte iPad1, iPad mini, iPad Air, e tutte e 3 le volte è finito a prender polvere, a casa adesso c'è un solo iPad e anche quello è delegato ad una ben precisa stanza della casa Mentre i 2 MBA ci stanno oramai stretti visto che siamo in 3 e anche mio figlio di 7 anni preferisce l'iPod touch all'iPad e mi prende sempre il MBA quando ha bisogno di qualcosa di più grosso.
riporto20 Ottobre 2014, 23:13 #5
Personalmente lo step tablet me lo sono saltato alla grande, visto che per le futilità tipiche dello stesso si può benissimo usare lo smartphone, ovvio, con display generoso come ho sempre avuto (S3), e per il lavoro, beh, il classico desktop è secondo me insostituibile.
Da poco però sto utilizzando anche un ultrabook della Toshiba e devo dire che con il suo peso e le dimensioni ridicole unite alla velocità fulminea mi da parecchie soddisfazioni!
bonzoxxx20 Ottobre 2014, 23:39 #6
si, in quanto a produttività "nomade" gli ultrabook stanno andando benone, complice intel con le cpu che vanno bene, buona autonomia e ssd veloci.

sto vedendo pure qualche surface che, grazie alla tastiera fisica, non sono proprio come un notebook come velocità di scrittura però si comportano bene: andare in sala server con un surface pro 2 invece che con il notebook è abbastanza comodo.

Ad esempio, dopo aver avuto il MacBookAir 13 mid 2013, credo che in ambito ultrabook non si batte IMHO.

con i tab non ci si fanno le stesse cose, c'è poco da fare.
fires8921 Ottobre 2014, 00:23 #7
Passando al Surface Pro ho raggiunto il compromesso perfetto tra mobilità e comodità quando sono fuori casa. Un tablet semplice è davvero troppo limitante!
rockroll21 Ottobre 2014, 00:27 #8
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news...tili_54543.html

C'è sempre molto interesse verso le soluzioni tablet a livello globale, ma la diffusione di questi dispositivi è così elevata da aver portato ad un rallentamento nelle vendite. A beneficiarne i vecchi PC, pur se declinati in modelli mobile ultraportatili che abbinano flessibilità d'uso a leggerezza

Click sul link per visualizzare la notizia.


Permettetemi qualche dubbio su quanto dice l'articolo.

Se le vendite dei tablet crescono di meno (ma continuano a crescere) perchè stanno andando verso la saturazione del mercato, e se nel 2015 si stima che verranno venduti addirittura 2 miliardi di smartphone (mi sembra un'esagerazione, praticamente uno per famiglia, manco il mercato fosse vergine...), tutto lo spazio che potevano portar via ai PC e derivati più o meno ibridi/convertibili lo hanno drammaticamente monopolizzato, fermo restando che aree strettamente di lavoro e di creazione contenuti non sono attaccabili più di tanto da questi dispositivi mobili, studiati per tutt'altro scopo e tutt'altre esigenze.
Ed è appunto in queste aree, per loro natura estranee ai dispositivi mobili di moda, che i PC restano insostituibili, in particolare i Desktop, che rispondono al meglio in assoluto a qualunque esigenza. I Laptop sono surrogati dei Desktop, quel che guadagnano in mobilità lo perdono in potenzialità e sopratutto in flessibilità e non sono concorrenziali come costi. Analogo discorso amplificato per i Convertibili, surrogati dei Laptop ma più pratici in mobilità ed utilizzabili anche in uso misto, ma decisamente meno convenienti economicamente e non sempre di pari efficienza, non parliamo poi degli Ultrabook, che fanno bella mostra di componenti molto costosi ed all'atto pratico sono ultra sostanzialmente solo nel prezzo!

In sintesi, indipendentemente dalla saturazione del mercato da parte dei gadget mobili, i PC seguono il loro corso; e la loro ripresa, magari lenta ma inevitabile, è dovuta in parte alla presa di coscienza di utenti non professionali (i professionali non hanno mai abbandonato i PC!), e per il resto all'obsolescenza del vecchio parco e sopratutto dalla cessazione forzata del supporto a WinXP che su dette macchine girava ancora bene.
Il tutto era ampiamente prevedibile e nella logica delle cose, anzi oserei dire che l'andamento dei PC (e stretti derivati) sarebbe stato non molto diverso anche in assenza dell'esplosione dei gadget mobili tanto di moda.

E si sa che le mode sono passeggere, le esigenze di lavoro proprio no!
Eress21 Ottobre 2014, 07:56 #9
Originariamente inviato da: rockroll
Permettetemi qualche dubbio su quanto dice l'articolo.
E si sa che le mode sono passeggere, le esigenze di lavoro proprio no!

Sono d'accordo, questi concetti li ho sempre espressi anche tempo fa, quando la crescita del mercato mobile sembrava inarrestabile e travolgente. Alla fine tutte le mode sono più o meno effimere e destinate a scomparire nel dimenticatoio. Mentre d'altro canto i computer desktop sono e saranno sempre lì, passando attraverso tutte le mode degli ultimi anni e di quelli futuri.
gatsu.l21 Ottobre 2014, 10:08 #10
Sarà, alla fine per certi versi il mercato dei "pad" mi ricorda tanto quello della wii ovvero non tanto dei prodotti innovativi di per se stessi; quanto, piuttosto, dei concept indubbiamente accattivanti tanto che sono riusciti a creare un mercato che primo era inesistente ovvero quello degli utenti "casual", come ovvio però questi utenti sono attirati dalle mode e come tutte le mode anche queste sono passate e dopo l'entusiasmo delle novità la stragrande maggioranza di questi prodotti sta solo prendendo polvere.
Ciò che portò molti a sbandierare la fine dei pc fu il fatto che concomitante con l'uscita dei pad il mercato dei pc ebbe un "crollo" solo che un osservatore attento del periodo vi avrebbe potuto facilmente dire che era un "crollo" annunciato.
ho messo crollo tra "" in quanto le multinazionali se un mercato non continua ad aumentare le vendite all'infinito non sono contente purtroppo il mondo reale non prevede questa eventualità, prima o poi un mercato lo saturi soprattutto se per anni lo hai fatto ristagnare dal punto di vista della richiesta delle prestazioni, in ambito lavorativo, tranne qualche nicchia molto specifica che richiede prestazioni stratosferiche, il problema è fondamentalmente strutturale a conti fatti con un pc di 10 anni fa fai le stesse cose che con un pc nuovo fiammante, in ambito casalingo il discorso è anche peggio in quanto li si effettivamente l'utilizzatore medio si può accontentare di uno smartphone/pad, per quanto riguarda i gamers poi caliamo un velo pietoso il mercato del hardware per gamers è praticamente morto (se lo confrontiamo a quello del periodo 1995/2005 epoca in cui i gamers spendevano fortune in schede grafiche ogni anno poichè i giochi erano sempre più incredibili, oggi dopo 10 anni di porting da console il risultato è evidente il mercato è in coma inreversibile e rimane vivo solo a botte di offerte su steam.

ops mi sa che mi sono dilungato un pò troppo.....e forse sono finito pure un pò OT mi scuso

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