Modem e router liberi per gli italiani: AGCOM avvia la consultazione pubblica
di Nino Grasso pubblicata il 06 Febbraio 2018, alle 16:01 nel canale TLC e Mobile
L'Autorità ha dato il via ad una consultazione pubblica per definire e regolamentare l'uso libero di modem e router per la connessione ad internet, ed eventuali restrizioni imposte dagli operatori
È giusto che i provider internet impongano il loro modem ai clienti? Con questa domanda in mente l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato una consultazione pubblica della durata di trenta giorni che riguarda "possibili misure per la libera scelta delle apparecchiature terminali da parte dei consumatori e utenti finali" per la connessione a internet. L'idea è di regolamentare il mercato dei modem e dei router, in modo da porre i consumatori nelle condizioni di poter scegliere "liberamente e consapevolmente" secondo i principi della neutralità della rete.
L'autorità intende evitare pratiche commerciali vincolatorie o restrizioni nell'accesso ad internet con altri terminali, approfondendo le pratiche oggi diffuse ed eliminare le restrizioni "non necessarie". A spiegare cosa bolle in pentola è Antonio Nicita, che spiega come siano state considerate non solo le esigenze dei clienti, ma anche quelle degli operatori. Il modem imposto dal provider consente a quest'ultimo una semplificazione nelle procedure di attivazione della linea e nell'assistenza tecnica, soprattutto nel caso in cui il cliente non sia "digitalmente evoluto".
Dall'altra parte, però, chi sa dove mettere le mani e vorrebbe avere accesso a "servizi e prestazioni più personalizzate", potrebbe sentire la necessità di sbarazzarsi del modem imposto dal provider e provare qualcosa di superiore. Non sono certo pochi gli utenti che oggi fanno uso di modem e router non offerti in bundle dagli operatori, ma per AGCOM serve rendere consapevole anche il consumatore meno esperto dei vantaggi e degli svantaggi delle offerte separate rispetto a quelle in dotazione, potendo così scegliere in maniera autonoma quale apparecchio utilizzare.
La consultazione pubblica ha lo scopo di "coinvolgere il numero più ampio di soggetti interessati", fra cui i consumatori finali. Solo acquisendo i diversi punti di vista - secondo AGCOM - si potrà trovare una soluzione al problema e favorire una scelta libera e consapevole per tutti gli utenti. Le domande poste nella prima fase serviranno a "chiarire il perimetro di analisi" e "identificare prodotti e servizi" che rientrano fra gli apparecchiature terminali. Nella seconda fase, invece, si punta a raccogliere le informazioni necessari per identificare eventuali problemi presenti nel nuovo approccio.
Infine, la terza fase avrà lo scopo di valutare l'opportunità di intervenire con nuove misure o regole di condotta, in modo da garantire all'utente la piena libertà nell'accesso a internet senza compromettere la qualità dei servizi di accesso offerti dagli operatori.
61 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSperiamo che cambi qualcosa, e che cambi presto. Quanto ci hanno messo a riportare la tarriffazione mensile (con tanto di aumento prezzi)?
- Fornire TUTTI i parametri (login, password, configurazione) necessari all'utilizzo delle connessioni internet (VDSL e FTTH) e voce VoIP.
- Fornire i dettagli tecnici per la compatibilità dei servizi sottoscritti. Da notare che non mi riferisco ai modelli commerciali, ma le specifiche tecniche necessarie per la compatibilità e il funzionamento corretto.
- Chiedere al cliente di firmare/accettare in maniera ESPLICITA che l'utilizzo di queste configurazioni non è supportato attivamente dall'ISP, che dovrebbe limitarsi a validare i parametri forniti, o fornire la risposta predefinita "utilizzi il modem fornito con l'abbonamento, se acquistato/in noleggio".
- È responsabilità del cliente la scelta dell'apparato compatibile ed adatto all'abbonamento che si va a sottoscrivere.
- Tutti i problemi tecnici andranno girati ai produttori delle apparecchiature di rete acquistate dall'utente, come è giusto che sia.
Speriamo che cambi qualcosa, e che cambi presto. Quanto ci hanno messo a riportare la tarriffazione mensile (con tanto di aumento prezzi)?
Fin troppo. Purtroppo poi questi continuano a cercare di accalappiare più clienti possibili per poi rincarargli l'abbonamento con gli aumenti dei mensili...
In realtà è già possibile, ma non ti dico quali magheggi devi fare per estrarre i dati come username e password del voip... Praticamente ti devi trasformare in un novello hacker ed usare apk di vecchie applicazioni ormai in disuso per rubare i tuoi stessi dati XD
Tra l'altro debbo vedere se c'è un form sul sito di agcom per dire la mia visto che vorrei tanto che l'autorità prendesse provvedimenti contro quei provider (tipo la telecom) che non forniscono i parametri per il VoIP rendendo di fatto impossibile (o quasi, a meno di non usare certe gabole) l'uso di tale funzione con modem di terze parti o che "casualmente" configurano male le centraline per impedire sempre ai modem di terze parti di agganciare a piena banda coi nuovi profili VDSL che han reso disponibili da un annetto a questa parte...
La legge va rispettata!!
Esistono già leggi europee che di fatto lasciano all'utente la libertà di scegliere quale router installare nella propria residenza. Vanno solo applicate come nel resto d'Europa invece qua fanno i furbi.....un modem da 30€ ti obbligano a pagarlo 200!@olivercervera
E poi bisogna fargli tutte le impostazioni, sempre che uno sia in grado di farle, ma chi se lo fà tutto questo lavoro, rende questo, dov`é la differenza?É meglio prendersi l`apparecchio dato in dotazione dal provider che di solito é gratuito, si allaccia, va subito e Amen. La qualità e velocità del collegamento dipende da quanto si paga, dalla linea e dal provider, non tanto dal modem.
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