TIM e Open Fiber insieme per l'espansione della fibra ottica in Italia?
di Nino Grasso pubblicata il 22 Giugno 2018, alle 10:01 nel canale TLC e MobileL'operatore telefonico leader in Italia ha dichiarato, per bocca dell'ad Amos Genish, di essere aperta ad un'eventuale collaborazione con Open Fiber sulla FTTH
Quella annunciata da Amos Genish lo scorso mercoledì all'interno di un incontro orqanizzato con la stampa potrebbe essere una notizia importantissima per l'evoluzione delle reti a banda ultra-larga in Italia. L'amministratore delegato di TIM ha infatti annunciato una possibile apertura nel dialogo per l'integrazione delle reti proprietarie con quelle di Open Fiber, valutando naturalmente in maniera attenta le possibilità di monetizzare per entrambe le parti da un simile accordo.
Secondo Genish ci potrebbero essere grossi vantaggi nell'integrare le reti, soprattutto considerando i grossi investimenti pluriennali per l'installazione della FTTH, e la scarsa domanda che c'è ad oggi nello Stivale: "Siamo più che aperti a partecipare ad un dialogo su una combinazione del genere", sono state le sue parole. E secondo varie indiscrezioni tali dialoghi ci sono già stati con alcuni azionisti di Cassa Depositi e Prestiti ed Enel, e adesso la prossima mossa spetta a loro.
La collaborazione tuttavia è esclusivamente per le connessioni in fibra fino alle case dei consumatori, con il resto della rete che rimarrà intoccata. Attualmente TIM sta lavorando per scorporare l'infrastruttura di rete inserendola all'interno di una compagnia separata, NetCo, ma controllata dalla stessa TIM. Secondo le voci, sempre citate da Reuters, la compagnia starebbe però valutando ulteriori opzioni per la controllata, come ad esempio la quotazione e la vendita di azioni.
Durante l'incontro con i giornalisti Genish ha anche parlato dell'arrivo in Italia di Iliad, descrivendo la sua strategia come "aggressiva", ma "non rivoluzionaria". L'operatore francese non avrebbe intaccato l'autorevolezza e le quote di mercato del leader, quindi, e in più utilizzerebbe un metodo forse poco legittimo per la diffusione delle SIM e l'autenticazione del cliente. Intanto TIM ha risposto con diverse proposte commerciali anti-Iliad e non è forse questa una (piccola) rivoluzione?
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE comunque mi sembra di capire che l'alleanza riguardi la parte privata di Open Fiber.
Tim si tiene il rame e caccia fuori la fibra.
L'unica cosa che ha senso è la separazione dell'infrastruttura, alleanza con OF per una società di servizi wholesale, e avanti con la fibra.
Inoltre è da chiarire come tutto ciò eventualmente si integrerebbe con la parte di infrastruttura che OF ha solamente in gestione.
Senza contare che mezza Italia è incattivita con TIM per decenni di linee schifose e prezzi alti, fino a quando non c'è scelta ok, ma appena si può, via!
E i pensionati che tengono il telefono fisso non sono eterni....
La rete di TIM non deve tornare dello stato adesso, sarebbe un ennesimo regalo a TIM! Lo stato la sta facendo ex-novo, con i bandi di Open Fiber, che si tenga TIM il suo vecchiume...
Lo Stato la sta facendo ex novo solo nelle aree bianche.
Finchè le cose saranno così ci sarà sempre qualcuno in balìa degli operatori telefonici.
Finchè le cose saranno così ci sarà sempre qualcuno in balìa degli operatori telefonici.
Appunto, tra l'altro il problema non sono neppure le aree bianche, il problema sono le aree grigie dove la FTTH la vedranno con il binocolo e si devono accontentare del rame marcio della telecom pagandolo a peso d'oro.
Questa cosa di non poter portare una rete statale dove è presente già un operatore privato è una cavolata pazzesca, la legge deve cambiare, che sia una legge italiana o europea deve cambiare.
Spero vivamente che chi avrà diritto di parola quando verrà tentato tutto ciò glielo farà capire.
Mettetemi sta FTTH e vi faccio vedere io
imho non è questione di rame, marcio o non marcio di fibra o di piccione viaggiatore. il problema è che tim ha ancora il monopolio di fatto in certe aree.
per il resto pienamente d'accordo.
non credo ci sia nessuna legge nè alcun divieto. semplicemente la rete fatta coi bandi infratel è finanziata dall'Europa e quindi non può fare concorrenza ai privati.
però imho andrebbe rispettata la consultazione 2015, non come sta succedendo che tim scava 10 cm di strada 10 minuti prima che arrivi OF, e questo blocca OF. questo è inammissibile.
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