Veritas: i dati come patrimonio aziendale anche sul cloud
di Vittorio Manti pubblicato il 15 Aprile 2019 nel canale CloudIl mondo dell'informatica si sta spostando sul cloud. Veritas Technologies, uno dei più importanti attori nel settore della protezione dei dati e del data discovery, offre soluzioni in ambienti cloud e multicloud e si propone di aiutare le aziende a massimizzare il valore dei dati che gestiscono. Abbiamo approfittato di un incontro con Fabio Pascali, Country Manager Italy, per fare il punto della situazione sul mondo del cloud e delle soluzioni di backup.
Insieme alla cybersecurity e all'Intelligenza Artificiale, il Cloud in tutte le sue declinazioni è uno dei temi più caldi del momento. Nel cloud oggi aziende di ogni dimensione archiviano i propri dati, gestiscono applicazioni mission critical e spostano sempre di più asset strategici. Troppo spesso si pensa che utilizzare il cloud metta al sicuro i dati, che sono diventati il vero patrimonio aziendale. Che i dati siano sul nostro PC, in un server aziendale o nel cloud è indispensabile sviluppare e implementare una strategia che permetta di salvaguardare questo patrimonio.
Abbiamo colto l’occasione di una chiacchierata con Fabio Pascali, Country Manager Italy di Veritas per cercare di fare luce sulla questione.
Cosa fa Veritas?
Veritas è oggi uno dei leader per le soluzioni di gestione cloud e multicloud, dal data discovery alla protezione dei dati. Protezione intesa in questo caso come salvaguardia del dato, non come barriera dalle intrusioni. In passato Veritas si è occupata anche della security, a dire il vero, tanto che nel 2006 si era fusa con Symantec. Un “matrimonio” durato una decina di anni, dato che nel 2016 Symantec ha ceduto Veritas a Carlyle Group, che ora è libera di potersi concentrare pienamente sulla sua nuova mission: eliminare la complessità nella gestione delle infrastrutture e aiutare le aziende a massimizzare il valore dei dati che gestiscono.
Dopo la separazione, Veritas ha messo il cloud al centro delle proprie strategie. Da ciò sono nate tutta una serie di soluzioni mirate a cogliere un punto fondamentale: indipendentemente dalla forma di adozione (cloud privato, ibrido, cloud pubblico), i clienti dell’azienda devono rimanere padroni del dato. Possono naturalmente delegare a terzi la gestione (AWS, Google, Azure e via dicendo) ma devono tenere in mente un concetto fondamentale "il dato è l’oro delle aziende" - ci ha raccontato Fabio Pascali Country Manager Italy at Veritas - "Questo è il punto di partenza di Veritas da quando si è separata (da Symantec, NdR)".
Il Cloud non è un’alternativa al backup
Uno dei luoghi comuni del cloud è che affidandosi a queste soluzioni si possa fare a meno del backup interno dei dati, in particolare quelli relativi alle applicazioni che girano sulla nuvola, ma la realtà è ben differente. Anche i data center più grandi di tanto in tanto possono non essere disponibili per qualche minuto o qualche ora e molte realtà non possono rischiare di rimanere anche solo momentaneamente sprovvisti dell’accesso ai loro dati. Ecco quindi la necessità di avere una strategia di alta affidabilità e di data protection uniforme sia nei datacenter aziendali, sia sulla nuvola o su differenti cloud, cosi da avere sempre la garanzia di poter accedere alle informazioni, anche nel caso di eventi imprevedibili - afferma Fabio nell’intervista. E’ il motivo per cui Veritas ha deciso di spostare nella nuvola Infoscale,soluzione di business continuity per proteggere le applicazioni critiche.
Lavorando sulla nuvola bisogna tenere conto di un fatto spesso sottostimato: quando poi si spostano applicazioni e dati sulla nuvola si va incontro a costi non immediatamente prevedibili. Lo storage è relativamente economico, in generale, ma lo stesso non si può dire dell’accesso. Richiamare dati ha un costo e in alcune situazioni può non essere conveniente affidarsi interamente alla nuvola, come conferma Pascali: "Il fatto di spostare il giusto volume di dati è fondamentale perché altrimenti il costo, sia della banda sia dello spazio occupato nel cloud, sposta il business case in maniera non profittevole".
CloudPoint, la protezione dei dati in ambienti multicloud
Appoggiarsi a differenti cloud garantisce una maggiore resilienza dei dati, ma rischia di rendere più complessa la gestione agli amministratori di rete. Un approccio che non è esente da alcuni problemi, come la gestione di dati sparsi su differenti strutture, ciascuna coi propri standard: un inferno per i reparti tecnici. È per venire incontro a queste esigenze che Veritas propone Cloudpoint, una soluzione centralizzata di backup per semplificare e automatizzare le operazioni di salvataggio e ripristino dati, ma anche per avere visibilità su tutte le risorse aziendali, ovunque si trovino fisicamente.
Poter visualizzare immediatamente dove sono i dati è solo il primo passo. Spesso queste informazioni non sono perfettamente catalogate ed indicizzate ed è necessario fare un passo in più, soprattutto in Europa, dove sono entrate in vigore le norme del GDPR. A tal proposito Veritas propone Data Insight, che permette di scoprire se ci sono aree non coperte o gestite in maniera non appropriata, dove sono tutti i dati personali e quindi di integrarli con il processo GDPR. "In questo modo abbiamo scoperto che molti clienti hanno dati che non toccano da sette anni" - ci ha spiegato Fabio Pascali - "Mettere ordine all'interno del proprio patrimonio e in quello dei dati risulta avere un effetto molto positivo. Dal punto di vista dei costi, del controllo e anche della sicurezza. Questo fenomeno aiuta molti clienti, con uno studio consulenziale che offriamo insieme al software, a costruire una politica di archiving efficace, riducendo anche i rischi, perché nel momento che riduco i dati che devo gestire, riduco anche i rischi e tutti i costi della gestione".
Veritas solo per grandi aziende?
Parlando di ambienti multicloud e di decuplicazione dei dati viene il sospetto che i prodotti di Veritas siano indicati solo per le realtà più strutturate, quelle che rientrano nella ristretta lista delle Fortune 100. Nonostante il 97% di queste ultime sia cliente di Veritas, l’azienda guarda anche ai più piccoli, per esempio con Backup Exec, una soluzione economica e semplice da implementare per il backup e ripristino di dati, in grado di proteggerli indipendentemente da dove si trovino, consentendo di salvarli sia in cloud sia in promise, a seconda delle esigenze. È disponibile in tre edizioni che si differenziano per le funzionalità supportate e - al contrario delle altre soluzioni Veritas - può essere provata per 60 giorni, gratuitamente.
Maggiori informazioni su Veritas possiamo trovarle sul sito ufficiale dell'azienda qui.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSecondo me i CEO vengono sedotti dai CIO che vengono sedotti da....
Ma un software di backup è sempre buona cosa da valutare.
Secondo me i CEO vengono sedotti dai CIO che vengono sedotti da....
Ma un software di backup è sempre buona cosa da valutare.
quoto tutto
altro che patrimonzio aziendale.. giusto per i salvataggi di steam è buono il cloud
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