Il Governo annuncia la Strategia per le tecnologie quantistiche... senza una strategia
di Riccardo Robecchi pubblicata il 11 Luglio 2025, alle 13:11 nel canale Innovazione
Il Governo italiano annuncia di aver adottato la Strategia per le tecnologie quantistiche: un documento che, all'atto pratico, propone di istituire comitati ma non mette sul piatto nulla di concreto
Non è una novità che i computer quantistici siano considerati cruciali per il futuro e rappresenteranno per certi versi una nuova rivoluzione informatica come quella che abbiamo vissuto negli ultimi 50 anni. L'Italia mancò la sua opportunità nella rivoluzione precedente, nonostante Olivetti avesse creato il primo personal computer al mondo e si fosse poi evoluta fino a produrre hard disk in Italia; mancare anche questa seconda occasione con le tecnologie quantistiche sarebbe quantomeno deleterio. Ecco perché il Governo ha annunciato la Strategia italiana per le tecnologie quantistiche. Il problema è che l'ha fatto a metà.
Strategia italiana per le tecnologie quantistiche? Chiedere al comitato
Il Governo italiano ha annunciato la sua Strategia italiana per le tecnologie quantistiche, frutto di un anno di lavoro da parte di un gruppo di esperti e rappresentanti istituzionali che include il Ministero dell'Università e della Ricerca, quello degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Difesa, e delle Imprese e del Made in Italy, nonché il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e l'Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza. A coordinare il gruppo, Tommaso Calarco, professore ordinario di fisica all'Università di Bologna.
“La Strategia italiana per le tecnologie quantistiche è la nostra scelta di stare dentro le nuove sfide da protagonisti", spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. "L’Italia è capofila di una trasformazione epocale. Come MUR siamo orgogliosi di questo traguardo che è anche un formidabile punto di partenza. Abbiamo istituito il gruppo di lavoro, seguito passo per passo la redazione del Piano nazionale, ora siamo in pista, pronti a far meglio di chiunque.”
Il comunicato del Governo include molti altri interventi di ministri, ma si ferma lì. Non c'è alcun dettaglio su quali siano i punti principali della neonata Strategia, né su quali saranno i finanziamenti erogati per renderla realtà.
In effetti il problema della Strategia, per quello che è possibile leggere nella bozza pubblicata lo scorso febbraio che resta a oggi l'unico documento pubblicamente accessibile, è che è un guazzabuglio di errori, di ovvietà e di elementi generici che, per come sono definiti, risultano troppo generali e fumosi per portare da qualche parte. Le intenzioni sono sicuramente positive, ma il documento pubblicato è poco più di ciò: una lettera di buone intenzioni, non una strategia.
Si parla di tavoli di confronto, di raccolta d'informazioni, di obiettivi di avanzamento nella ricerca che appaiono scontati, di sviluppo dei talenti e di invito ai giovani a formarsi sugli ambiti quantistici. Tutte cose giuste, quantomeno a livello generale, ma senza tempistiche e, soprattutto, senza fondi. L'unico risultato pratico è l'istituzione di un "Comitato permanente per le Tecnologie Quantistiche". Si parla poi, in una seconda fase, di istituire ulteriori comitati, e poi in una terza fase di creare una "Fondazione Quantum" - ovvero un altro comitato.
Il documento afferma, correttamente, che l'Italia è indietro negli investimenti, visto che ha stanziato appena 227,4 milioni di euro nel quadriennio 2021-2024 (contro i 1.800 della Francia, i 3.030 della Germania e i 4.122 del Regno Unito), e che ciò rischia di far rimanere indietro il Paese e di togliergli opportunità, nonché di farlo rimanere in una posizione di vassallaggio tecnologico rispetto ad altri Paesi. Sarà un comitato di comitati a evitarci questo tragico destino?
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' normale che abbiano problemi anche chi sta sopra di Noi, intendo ovviamente tutti, ma almeno ci provano, in futuro si spera che altri (chiunque) migliori quanto iniziato che iniziare a fare qualcosa e' un ottimo inizio.
Belle parole. Suonano piene, sublimi, difficili e al contempo minacciose per il cittadino medio e anche un po' più su della media. Prendiamole come qualcosa su cui basare il nostro impegno per lo sviluppo futuro. Parliamo di investimenti mirati questa tecnologia. Diciamo agli italiani che abbiamo investito qualcosa, non troppo che altrimenti poi saltano fuori quelli delle pensioni e sanità e scuole e bonus e condoni, nel futuro della nostra nazione che non può rimanere indietro in queste faccende che saranno importantissime nel prossimo futuro.
Ovviamente i soldi saranno spesi principalmente per le commissioni che dovranno valutare il valore dei progetti da finanziare (ci penseranno gli altri tra 5 anni a farlo realmente se avranno i soldi). Così come al solito diciamo di avere fatto un investimento e invece ce lo smezziamo tra noi fingendo di avere costi per le commissioni necessarie a questo lavoro. Lavoraccio direi. Non capendoci niente ci toccherà aprire almeno un libro di matematica per fare 2+2. Però per 200 e rotti milioni troveremo qualcuno, amico nostro ovviamente, che lo farà per noi e potremmo intascarci anche quel gruzzoletto tutti insieme.
"tecnologie quantistiche"
Ci piace, ottima e abbondante.
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