Microsoft 365: il sistema operativo as a service, la visione di Jared Spataro

Microsoft 365: il sistema operativo as a service, la visione di Jared Spataro

Microsoft 365 è la naturale evoluzione dei prodotti di Microsoft Riunisce sotto una singola licenza il sistema operativo, la suite Office 365, lo spazio su cloud e una serie di potenti strumenti per garantire maggiore sicurezza e produttività aziendale. Abbiamo approfondito la questione insieme a Jared Spataro, corporate vice-president di Microsoft 365

di , Vittorio Manti pubblicato il nel canale Cloud
MicrosoftMicrosoft 365
 

Sebbene Microsoft abbia enormemente ampliato la sua offerta, aggiungendo i servizi cloud di Azure e applicazioni di business per mercati specifici come Microsoft Dynamics 365, i prodotti più noti e utilizzati dell’azienda di Redmond continuano a essere il suo sistema operativo Windows 10 e la suite per la produttività Office 365. Spesso sono considerati inseparabili nel mondo business e le aziende solitamente tendono ad acquistare entrambe le licenze per i dispositivi dei loro dipendenti, ma questo pone qualche problema di logistica, a partire da un numero doppio di licenze da gestire e aggiornare, che nelle enterprise con migliaia di dipendenti può rappresentare una perdita di tempo non trascurabile. Nell'ottica della semplificazione, Microsoft a partire dal 2017 ha iniziato a proporre alle aziende Microsoft 365.

Il futuro di Microsoft 365? Ne parliamo col vice presidente

Abbiamo incontrato Jared Spataro, corporate vice-president di Microsoft 365, e non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di porgli alcune domande relative a Microsoft 365 e al suo futuro.

Edge9: Come si evolverà MS 365?
Spataro:
“Quando Office è nato, vivevamo fondamentalmente in un mondo di app, che erano al centro di tutto. Poi con l’esplosione del mercato degli smarthone si è passati a un modello device-based, e qui dobbiamo ammettere francamente di aver sbagliato, di non aver fatto abbastanza. Ora, nella nuova era del cloud, sia le app sia i dispositivi rimangono importanti, ma il vero passo avanti è il connettere app e dispositivi tramite la nuvola. Questo apre nuovi affascinanti scenari”.

Edge9: Quale ruolo gioca Office 365 in questo scenario?
Spataro:
Un paio di anni fa abbiamo deciso di apportare un grande cambiamento e mettere le persone al centro di tutto. Abbiamo cambiato tutto: il sistema di licenze e il modo in cui sviluppiamo i prodotti. Crediamo ancora che le persone debbano rimanere al centro, ma dobbiamo pensare anche alle organizzazioni, che giocano un ruolo fondamentale. Se le organizzazioni riescono a creare una buona esperienza con app e dispositivi, allora gli utenti manderanno dei segnali, che possiamo per esempio raccogliere in quello che definiamo Microsoft Graph, che ci permette di comprendere tutto il flusso del lavoro all'interno dell’organizzazione. Questo secondo noi è il potere del cloud: permette di identificare con chi stanno lavorando le persone in azienda e, allo stesso tempo, con chi NON collaborano, per aiutarle a lavorare al meglio. Possiamo rivoluzionare la produttività.

Microsoft-Jared-Spataro

Edge9: Che ruolo gioca Microsoft Teams in questo scenario?
Spataro:
Teams è il nuovo Windows! Windows è stato importante perché era al centro dell’era dei PC. Oggi Teams ci permette di sfruttare il potere del cloud e offrirlo agli utenti. Rende il cloud più concreto per l’utente finale: si può interagire attraverso chat, meeting, condividere file, possiamo aggiungere anche servizi di AI e integrarli in tutte le piattaforme supportate: Windows, Mac e Linux. È la chiave della nostra strategia.

Edge9: Quale sarà il passo successivo di questa evoluzione?
Spataro:
 Ci sono tantissime opportunità. L’intelligenza artificiale è sicuramente uno step evolutivo importante, perché permette di automatizzare le operazioni quotidiane e alle persone di concentrarsi su quello che è realmente importante dal punto di vista del business. Crediamo che l’automatizzazione giocherà un ruolo fondamentale per il successo di Microsoft 365 ed è per questo che puntiamo molto su questo prodotto.

Cosa è Microsoft 365 e a chi è dedicato

Microsoft 365 non è un prodotto nuovo, ma è una licenza che include sia il sistema operativo Windows 10, sia la suite Office 365, oltre ad app per la comunicazione aziendale (Microsoft Teams) e lo spazio di archiviazione sul cloud. Sono inclusi anche strumenti per proteggere i dati e i dispositivi, soluzioni di threat protection e altre per gestire con semplicità tutti i dispositivi aziendali, velocizzando in maniera significativa il deployment dei nuovi dispositivi (la messa in uso) senza andare ad aggiungere ulteriore carico di lavoro al reparto IT: merito di Autopilot.

Windows Autopilot

Autopilot permette agli amministratori IT di distribuire velocemente su ogni nuovo dispositivo la versione di Windows adeguata, driver personalizzati e le app che vi andranno installate. Tutti i dispositivi potranno poi essere gestiti da remoto tramite Microsoft Intune, Windows Update for Business, System Center Configuration Manager, così da tenere sempre sotto controllo lo stato degli aggiornamenti di tutti gli endpoint aziendali. Oltre a questo, Autopilot supporta le seguenti funzioni:

  • Aggiungere automaticamente i dispositivi ad Azure Active Directory (Azure AD) o Active Directory (tramite Aggiunta ad Azure AD ibrido). Vedi Introduzione alla gestione dei dispositivi in Azure Active Directory per ulteriori informazioni sulle differenze tra queste due opzioni di aggiunta.
  • Registrare automaticamente i dispositivi in Servizi MDM, ad esempio Microsoft Intune (richiede un abbonamento a Azure ad Premium per la configurazione).
  • Limitare la creazione di account amministratore.
  • Creare e assegnare automaticamente i dispositivi ai gruppi di configurazione basati sul profilo del dispositivo.
  • Personalizzare il contenuto della configurazione guidata specifico per l'organizzazione.

Microsoft 365 – le funzioni di sicurezza avanzate

Microsoft 365 non è una semplice licenza che include sia Office 365 sia l’OS. Come abbiamo visto include strumenti per la gestione avanzata dei dispositivi e delle funzioni evolute per la cybersecurity. Integra un motore di Advanced Threat Protection in grado di proteggere da attacchi ransomware e zero-day e, grazie a Intune, è possibile cancellare file sui dispositivi anche da remoto, una funzione che si rivela utile nel caso vengano rubati o smarriti dei PC aziendali.

Per garantire la sicurezza dei dati sensibili aziendali, tramite Information Rights Management si può inibire la copia o il salvataggio di dati al di fuori di alcune cartelle autorizzate, limitando il rischio di fughe di informazioni dovute a distrazioni o dipendenti infedeli.

6 Commenti
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inited07 Febbraio 2020, 11:44 #1
Va bene per le aziende, ma per le pubbliche amministrazioni vedo dei problemi... mi basta pensare alle università italiane che hanno dato la gestione del proprio IT a google, ora la mail interna è come Gmail, ad esempio, molto collaudata e funzionale, ma per contro i contenuti sono in mano a google, se un'università fa ricerca quella ricerca è disponibile a google fra le righe e fuori da ogni possibilità di verifica dell'ente... strutture pubbliche ancora più vitali non possono mettersi integralmente nelle mani del cloud di un'entità come Microsoft che deve la propria fedeltà ad uno specifico stato, quindi forse le realtà aziendali potranno farlo con relativa tranquillità ma un ministero non potrebbe mai rischiare un domani, per una qualsiasi situazione stile Sigonella, che per ordine del governo USA non solo le sue licenze software vengano disattivate, ma i suoi contenuti siano ostaggio di un altro paese. Questo è un grosso limite di adozione per il quale al momento non c'è un'alternativa ottimale...
marconiG07 Febbraio 2020, 13:56 #2

Ma che si è bevuto questo?

Cito: "Se le organizzazioni riescono a creare una buona esperienza con app e dispositivi, allora gli utenti manderanno dei segnali, che possiamo per esempio raccogliere in quello che definiamo Microsoft Graph, che ci permette di comprendere tutto il flusso del lavoro all'interno dell’organizzazione. Questo secondo noi è il potere del cloud: permette di identificare con chi stanno lavorando le persone in azienda e, allo stesso tempo, con chi NON collaborano, per aiutarle a lavorare al meglio. Possiamo rivoluzionare la produttività."

... e per le persone che lavorano al di fuori dei vostri (limitati) schemi, invece...
FoxMolte10 Febbraio 2020, 09:18 #3
Originariamente inviato da: marconiG
Cito: "Se le organizzazioni riescono a creare una buona esperienza con app e dispositivi, allora gli utenti manderanno dei segnali, che possiamo per esempio raccogliere in quello che definiamo Microsoft Graph, che ci permette di comprendere tutto il flusso del lavoro all'interno dell’organizzazione. Questo secondo noi è il potere del cloud: permette di identificare con chi stanno lavorando le persone in azienda e, allo stesso tempo, con chi NON collaborano, per aiutarle a lavorare al meglio. Possiamo rivoluzionare la produttività."

... e per le persone che lavorano al di fuori dei vostri (limitati) schemi, invece...


MyAnalytics ti dice nulla?
ramses7710 Febbraio 2020, 09:56 #4
Poi inizieranno a vendere anche l'hardware e i prezzi si allieteranno a quelli di Apple.
LordPBA11 Febbraio 2020, 11:26 #5
Originariamente inviato da: FoxMolte
MyAnalytics ti dice nulla?


funziona bene solo se nel calendario registri tutte le tue attività, pure se vai al cesso,
LordPBA11 Febbraio 2020, 11:29 #6
Originariamente inviato da: inited
Va bene per le aziende, ma per le pubbliche amministrazioni vedo dei problemi... mi basta pensare alle università italiane che hanno dato la gestione del proprio IT a google, ora la mail interna è come Gmail, ad esempio, molto collaudata e funzionale, ma per contro i contenuti sono in mano a google, se un'università fa ricerca quella ricerca è disponibile a google fra le righe e fuori da ogni possibilità di verifica dell'ente... strutture pubbliche ancora più vitali non possono mettersi integralmente nelle mani del cloud di un'entità come Microsoft che deve la propria fedeltà ad uno specifico stato, quindi forse le realtà aziendali potranno farlo con relativa tranquillità ma un ministero non potrebbe mai rischiare un domani, per una qualsiasi situazione stile Sigonella, che per ordine del governo USA non solo le sue licenze software vengano disattivate, ma i suoi contenuti siano ostaggio di un altro paese. Questo è un grosso limite di adozione per il quale al momento non c'è un'alternativa ottimale...


ragionamento corretto, ma che vale solo per Stati (con la S maiuscola) ed oggi ce ne sono pochi, forse solo 3: USA, RUSSIA, CINA. Il resto sono colonie.

Infatti questi 3 hanno ognuno delle proprie linee guida da tenere, cito solo RUSSIA:

https://astralinux.ru/en/

ciao!

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