EnGenius ECS1528P, uno switch PoE a 24 porte ideale per la videosorveglianza

La sicurezza in azienda non passa solo dalla cybersecurity, ma anche dal controllo degli accessi fisici, e non è un caso che praticamente ogni attività, si tratti di una grande azienda o di un piccolo negozio, sia dotata di un sistema di videosorveglianza. Se in un piccolo ambiente, come un negozio di modeste dimensioni possono essere sufficienti un paio di videocamere wireless, quando le dimensioni dell’area da controllare crescono il Wi-Fi può iniziare a mostrare i suoi limiti, e non essere la via più efficace.
In questi casi la soluzione migliore è quella di dotarsi di uno switch dedicato e di una serie di videocamere con supporto Poe, Power Over Ethernet, che possono essere alimentate con un comune cavo RJ45, semplificandone l’installazione ed evitando di complicarsi la vita raddoppiando i cablaggi necessari. Abbiamo ricevuto in prova uno switch di EnGenius pensato proprio per questi contesti, l’ECS1528P.

EnGenius ECS1528P, uno switch cloud a 24 porte pensato per le PMI

L’ECS1528P di Engenius è uno switch di tipo layer 2 con 24 porte e un budget PoE di 240 Watt. Questo valore indica quanta corrente riesce a erogare agli apparati a esso collegati, si tratti di access point, videocamere o telefoni IP. Parliamo di un modello destinato all’uso professionale, pensato per le esigenze delle PMI, come dimostrano le specifiche: tutte le 24 porte presenti (del tipo 10/100/1000) supportano il PoE, e sono presenti altre 4 porte SFP+ a 10 GBe, da usare per l’uplink, oltre a un’ulteriore connessione – sempre in formato RJ45 – per una console di controllo. Si tratta di un modello pensato per l’installazione a rack, nei quali occupa un singolo slot. È anche supportato il PoE Extended Mode, che ovvia alle limitazioni del protocollo PoE standard in termini di lunghezza dei cavi. Lo standard PoE non consente di avere cavi più lunghi di 100 metri, mentre PoE Extended Mode permette di connettere dispositivi sino a 250 metri usando un singolo cavo ethernet. In questo caso però bisogna scendere a compromessi con la velocità di trasmissione dati, che non potrà superare i 10 Mb/s.

Un’altra funzione molto utile per gli scenari di videosorveglianza è il Continuous PoE power, che eroga corrente a tutti i dispositivi connessi anche quando si effettua la manutenzione dello switch, per esempio quando lo si riavvia dopo l’aggiornamento del firmware: anche in questi momenti, tutte le videocamere continueranno a essere alimentate.

La funzione PD Lifeguard, infine, permette di riavviare i dispositivi connessi nel caso ci siano problemi. Fondamentalmente, verifica che siano collegati e funzionanti e nel caso ci siano problemi, lo switch si occuperà di effettuare il reboot così da riportarli online il prima possibile.

EnGenius Cloud: tutta l’infrastruttura a portata di smartphone

EnGenius ECS1528P supporta EnGenius Cloud, un’infrastruttura per la gestione dell’intera rete aziendale (o di più reti) da remoto. Un approccio che offre molteplici vantaggi, a partire dalla possibilità di poter tenere sotto controllo tutto in ogni momento, tramite un browser o un’app mobile, consentendo di configurare tutti i parametri e di aggiornare il firmware da remoto. Chi lo preferisce, potrà comunque continuare a utilizzare la classica interfaccia da rete locale, accessibile collegandosi all’IP dello switch, a patto che questa venga "sbloccata" prima accedendo dal cloud. Fatto che permetterà anche di sfruttare quelle funzioni disponibili solo da locale e non ancora abilitate su cloud. Il secondo vantaggio è che le realtà più strutturate, come per esempio una catena di negozi retail, potrà gestire centralmente i dispositivi EnGenius presenti in ogni filiale, inclusi gli access point.

In Edge9 prediligiamo l’approccio cloud, che ha delle potenzialità superiori. Al di là della possibilità di controllo remoto, consente infatti di avere sotto controllo facilmente tutti i dispositivi EnGenius e di configurarli da un singolo punto di accesso, senza dover aprire una finestra del browser per accedere a ogni singolo switch o AP.

Aggiungere un nuovo dispositivo è semplicissimo: basta scansionare il QR Code presente sul retro dell’unità tramite l’app EnGenius Cloud to Go per aggiungerlo all’inventario, e da qui specificare l’infrastruttura a cui appartiene. Una dashboard ci darà la visione d’insieme, evidenziando subito eventuali problemi (per esempio uno switch che è andato offline), e permetterà di andare a modificare tutte le impostazioni di ogni singolo prodotto EnGenius. È anche possibile configurare degli alert per essere avvisati, tramite e-mail, notifica o entrambi, di eventuali problematiche.

È possibile provare gratuitamente Engenius Cloud sfruttando la demo presente a questo indirizzo, che consente di sperimentare con un’infrastruttura costituita da 7 switch e 2 AP. 

EnGenius ECS1528P messo alla prova

Per testare lo switch ECS1528P abbiamo collegato due generiche videocamere IP e un telefono IP, tutti dispositivi PoE, che sono stati immediatamente riconosciuti, consumando una parte irrisoria del budget PoE. Una volta riconosciuti i dispositivi, è stato possibile utilizzarli da subito. Abbiamo quindi “giocato” un po’ con l’interfaccia, trovandoci subito a nostro agio, anche perché avevamo già avuto modo di usarla nel test dell’EnGenius ECS2512FP.
Le possibilità di intervento sono notevoli: è possibile creare una a o più LAN Virtuali (VLAN), così da separare - logicamente – le varie sottoreti, per esempio riservandone una solo alle videocamere una seconda ai telefoni IP.

Una delle funzioni più interessanti è il PoE Scheduling, che consente di selezionare gli orari in cui i dispositivi devono essere accesi o meno. Se per le videocamere ha poco senso (dato che devono funzionare 24/7), può essere utile per gli AP o i telefoni IP, che nel week end e negli orari notturni rimarrebbero inutilizzati. Ma anche per l’illuminazione, se si decide di utilizzare lo switch per alimentare le luci degli uffici, per lo meno quelli che si affidano a dispositivi di illuminazione PoE, come quelli professionali proposti da Signify per il settore business.

Si può specificare la priorità del QoS per ogni porta, così da assicurarsi che i dispositivi più critici abbiano più banda rispetto agli altri ed è possibile disabilitare la possibilità di connettersi all’interfaccia di gestione dalla rete locale, consentendo così di gestire i dispositivi e l’infrastruttura solo via cloud, una funzione che può tornare utile per migliorare la sicurezza in particolari condizioni. 

Conclusioni

EnGenius ECS1528P è un prodotto che ci ha convinto: è semplice da configurare ed utilizzare, e in grado di soddisfare vari tipi di esigenza, da quelle delle pmi, per cui è indicato, alle necessità di realtà strutturate, grazie anche alle 4 porte 10 Gbe in formato SFP+. La gestione via cloud è il fiore all’occhiello dell’offerta di EnGenius, che consente agli amministratori IT di verificare il corretto funzionamento dell’intera infrastruttura EnGenius, acces point inclusi, ovunque ci si trovi, oltre che di ricevere avvisi immediati in caso di disservizi. Rispetto allo switch EnGenius ECS2512FP testato in precedenza, poi, è molto più silenzioso, anche se non abbiamo avuto modo di valutare la rumorosità quando si arriva vicini al limite del budget PoE che, ricordiamo, è di ben 240 Watt.