FRITZ!Box e reti Mesh: il connubio ideale per l’home office
di Alberto Falchi pubblicato il 21 Aprile 2020 nel canale InnovazionePer disporre di un home office efficiente non è necessario avere particolari competenze tecniche. I prodotti della gamma FRITZ! consentono di ottenere in pochi click una rete Mesh capace di coprire col segnale wireless anche gli appartamenti più ampi, assicurando connettività di rete e telefonica a ogni membro della famiglia, dando la priorità ai dispositivi e i servizi fondamentali per il lavoro
La portata del segnale Wi-Fi è un problema abbastanza comune, in particolare se gli spazi sono ampi e il segnale deve ricoprire varie aree e locali magari su più piani. In genere, per ovviare al problema si è fatto ricorso ai ripetitori di segnale, chiamati anche range extender, efficaci, ma sino a un certo punto. Più recentemente ha iniziato a diffondersi il concetto di Mesh, che offre una serie di vantaggi, sia sotto il profilo delle mere prestazioni, sia sotto quello – non meno importante – della semplicità di installazione e dell’esperienza utente. Questo è molto importante soprattutto per gli scenari di home office, sempre più richiesti con la diffusione delle politiche di smart working, dove l’utente dovrebbe essere in grado di installare e gestire la rete in totale autonomia.
La tecnologia Mesh offre il vantaggio di godere di prestazioni ottimali a tutti i membri della famiglia, adeguando il traffico alle diverse necessità di ciascuno. Uno scenario che prevede la suddivisione della banda fra chi lavora, rimanendo in contatto con colleghi e clienti anche tramite videoconferenze, chi guarda filmati in streaming e chi gioca online, e che mette a dura prova la capacità del router e dei ripetitori.
Ripetitori Wi-Fi e reti Mesh: quali sono le differenze?
Il concetto di ripetitore Wi-Fi (o range extender) si basa su un approccio decisamente semplice: il ripetitore crea una nuova rete Wi-Fi che può anche avere lo stesso nome (SSID) di quella principale e le medesime credenziali, così da estenderne la portata. Questa rete può essere connessa al router principale tramite un cavo ethernet o via wireless, creando una sorte di ponte radio. Posizionando strategicamente un numero adeguato di ripetitori, è possibile eliminare a tutti gli effetti le zone morte, anche all’interno di un vasto edificio di più piani.
Questo approccio, grezzo ma adeguato, porta con sé alcuni problemi, soprattutto dal lato dell’esperienza utente. Quando questi si muoverà da una zona a un’altra con minore copertura, il passaggio al ripetitore wireless più vicino non sarà sempre automatico, e i suoi dispositivi rimarranno “agganciati” al primo AP al quale si sono connessi, per poi cercarne un altro solo quando il segnale sarà perso. Questo significa che quando ci si sposta in un’altra stanza, sarà necessario connettersi manualmente all’access point col segnale migliore, a meno che il device non supporti la funzionalità di roaming wireless. In caso contrario, non si godrebbe delle prestazioni ottimali.
La tecnologia Mesh, al contrario, crea un’unica rete Wi-Fi gestita dall’access point principale, il master, che si occuperà di gestire al meglio le comunicazioni, in qualsiasi angolo ci si trovi. Invece di avere diverse reti Wi-Fi con lo stesso SSID, sarà come averne solo una molto estesa, e l’utente non dovrà preoccuparsi di nulla quando si sposta da una zona all’altra. Un vantaggio enorme dal punto di vista della user experience ma anche da quello dell’installazione, che sarà molto più semplice, non dovendo configurare separatamente ogni singolo access point. Per creare una rete Mesh è fondamentale che tutti i dispositivi siano dello stesso produttore, al contrario di quanto accade coi comuni ripetitori, dove è possibile far convivere prodotti di differenti marchi.
FRITZ!Box e reti Mesh
A partire dal sistema operativo FRITZ!OS 7, i prodotti più recenti di AVM supportano la tecnologia Mesh. Si possono acquistare separatamente i vari dispositivi, oppure partire dal FRITZ! Mesh Set, che include il router FRITZ!Box 7530 e il ripetitore FRITZ!Repeater 1200. La gamma di dispositivi FRITZ! Include altri prodotti compatibili con Mesh, come il router FRITZ!Box 7590 e i ripetitori FRITZ!Repeater 3000, FRITZ!Repeater 2400, FRITZ!Repeater 600. Questi dispositivi si distinguono fra loro per la velocità massima di trasmissione, facilmente deducibile dalle sigle. Il modello 3000 gestisce due bande da 5 GHz e di una a 2.4 GHz, mentre FRITZ!Repeater 600 è dotato di una sola banda da 2.4 GHz. Anche alcuni modelli delle precedenti serie di ripetitori FRITZ! supportano Mesh, come FRITZ!WLAN Repeater 1750E, FRITZ!WLAN Repeater 1160, FRITZ!WLAN Repeater 450e e FRITZ!WLAN Repeater 310. Al contrario di altri produttori che hanno soluzioni specifiche per il Mesh, AVM non pone questo limite: l’unico requisito è che i FRITZ posseduti siano aggiornabili a FRITZ!OS 7.
La porta ethernet ha una doppia funzione: si può sfruttare il segnale wireless per connettersi alla rete Mesh e poi collegare via LAN un dispositivo, come il computer dello studio o una Smart TV presente in salotto, oppure, per ottenere il massimo delle prestazioni in Wi-Fi, i ripetitori Mesh possono essere connessi via ethernet al router e occuparsi solo di erogare la connettività wireless nella stanza dove si trovano. Così facendo, l’intera banda wireless del ripetitore sarà interamente dedicata alle comunicazioni coi dispositivi, dato che le comunicazioni con il FRITZ!Box saranno affidate al cavo. Anche i dispositivi Powerline attualmente a listino AVM supportano la tecnologia Mesh, fatta esclusione per FRITZ!Powerline 510E.
A partire da FRITZ!OS 7.10, è stato introdotto il supporto alla funzionalità WiFi Mesh Steering. Il master della rete Mesh analizza costantemente il segnale di ogni dispositivo connesso in Wi-Fi e fa “agganciare” il device al ripetitore che in quella situazione offre le migliori prestazioni.
Intelligent Cross Band Repeating, invece, permette ai FRITZ! di ottimizzare l’uso delle due bande in relazione ai client connessi. Un esempio è quello di un dispositivo collegato al repeater a 2.4 GHz. In questo caso, la comunicazione fra il FRITZ!Box e il repeater avverrà su quella a 5 GHz, così da permettere al dispositivo di poter sfruttare a pieno il throughput disponibile sommando entrambe le bande di frequenza (2.4 GHz e 5 GHz). La cosa, ovviamente, funziona in maniera inversa nel caso il device si connetta al ripetitore sulla frequenza dei 5 GHz. Quando al ripetitore sono collegati più dispositivi Wi-Fi, il sistema Mesh si adatterà in modo da garantire le prestazioni migliori a seconda della specifica situazione.
Un aspetto interessante è che il FRITZ!Box stesso può essere configurato come ripetitore all’interno della rete Mesh. Per farlo, bisogna andare nella sezione Wi-Fi > Ripetitore Mesh e mettere la spunta alla voce FRITZ!Box come ripetitore Mesh, specificando se è connesso al master tramite LAN o via wireless. Naturalmente, in questo caso sarà necessario avere un altro FRITZ!Box che faccia da master.
Negli scenari di Home Office è molto importante poter dare la priorità ad alcuni servizi, come per esempio la telefonia, o a specifici dispositivi, come il computer che si utilizza per lavorare e per effettuare le videoconferenze. I router FRITZ!Box permettono di impostare queste opzioni in maniera molto semplice: basterà accedere al menu Internet > Filtri e da qui cliccare sulla tab Impostazioni di priorità per poter aggiungere un nuovo set di regole tramite pochi clic, in maniera estremamente intuitiva.
Mesh e telefonia
Quando due o più FRITZ!Box sono integrati nella rete Mesh, è possibile sfruttarli anche per effettuare telefonate (utilizzando anche i telefoni analogici collegati direttamente al router) tramite i numeri di telefono configurati sul master, sia quelli della rete fissa, sia quelli legati a servizi VOiP. Questo permette di aggiungere con semplicità dei nuovi interni, collegando sino a un massimo di 20 apparecchi telefonici. Il numero di chiamate simultanee dipende dal modello di FRITZ!Box usato come master, e oscilla fra le 2 e le 4, un aspetto molto importante per chi lavora da casa e non può concedersi il lusso di condividere lo stesso numero con gli altri membri della famiglia, ma ha bisogno di uno o più numeri dedicati al business. Ci sono però alcuni aspetti da sottolineare: in questo scenario sono utilizzabili solo le funzioni CLIP (per visualizzare il numero del chiamante) e CLIR (per nascondere il proprio numero). Altre funzionalità, come il rifiuto della chiamata su occupato, la richiamata su occupato/mancata risposta non saranno disponibili. Le trasmissioni di fax, infine, non dovranno sempre essere effettuate solo a partire dal FRITZ!Box che opera da Mesh Master.
Bisogna poi sottolineare che quando il FRITZ! è configurato come ripetitore Mesh, non potrà fare da ripetitore DECT. Se è necessario estendere la portata dei telefoni DECT è comunque possibile ovviare al problema registrando il telefono DECT su entrambi i router. Per estendere il segnale DECT si può infine acquistare uno o più FRITZ!DECT Repeater 100, che svolgono anche le funzioni di prese “intelligenti”.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer chi ha una FTTH pura come me sarebbe l'unico modo per non avere colli di bottiglia e svincolarsi dai pochi cavi ethernet che sono riuscito a far passare nell'impianto domestico.
Per chi ha una FTTH pura come me sarebbe l'unico modo per non avere colli di bottiglia e svincolarsi dai pochi cavi ethernet che sono riuscito a far passare nell'impianto domestico.
In realtà i nuovi Repeater Fritz! sono tutti disponibili, dal 600 al 3000.
I nuovi router WiFi 6 presentati a IFA erano dedicati agli operatori quindi anche fossero disponibili non li potremmo comprare noi utenti finali, oltretutto ad oggi ci sono solo 2 apparati che supportano il Wifi 6.
Ma poi con la situazione creata dal Covid-19 e l'annullamento di MWC e molto probabilmente IFA è probabile che i nuovi modelli abbiano subito dei rallentamenti come è successo a tutte le aziende mondiali
Per chi ha una FTTH pura come me sarebbe l'unico modo per non avere colli di bottiglia e svincolarsi dai pochi cavi ethernet che sono riuscito a far passare nell'impianto domestico.
Senti purista, sai dove la devi agganciare la tuat FTTH, di sicuro lo prendi a banda larga.
Per chi ha una FTTH pura come me sarebbe l'unico modo per non avere colli di bottiglia e svincolarsi dai pochi cavi ethernet che sono riuscito a far passare nell'impianto domestico.
se non ti interessa la fonia o hai soluzioni alternative (ATA) ci sono i nuovi router ASUS
l'ax58u non costa neppure troppo (195 in amazzonia) o se vuoi il top c'è ll'ax88 (la grossa diffenza è che l'ax88 ha una cpu quadcore). Se non hai l'ont esterno ma il modulo sfp devi ovviamente prendere un adattatore
se poi ci installi wrt-merlin ottieni dei ruoter con funzioni piuttosto avanzate pur mantenendo l'interfaccia user frendly stock
7g
Ma perchè? gratis e fine a se stessa.
edit...
!fazz non perdona
Secondo me è pure troppo poco.
Comuque, grazie per il rapido intervento.
Fai tirare le derivazioni e usa una scatola della Gewiss (ad esempio) che sono IPXX. Le usavo quando lavoravo nella vecchia azienda quando facevamo coperture di esterni.
E' un'idea ovviamente
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".