Uranium Backup: una soluzione economica e facile da usare per la sicurezza dei dati
di Alberto Falchi pubblicato il 07 Giugno 2021 nel canale SecurityUn software per il backup adatto sia alle esigenze dei privati sia a quelle aziendali. Oltre al backup di file, cartelle e immagini del disco, è supportato anche il salvataggio di macchine virtuali e vari tipi di database, inclusi quelli di Exchange. Le copie di sicurezza potranno essere salvate su hard disk esterni, in rete, sul cloud e anche su supporti ottici e magnetici
La gestione dei backup è uno degli aspetti tecnologici più importanti per tutti gli utenti, soprattutto in ambito aziendale. Il patrimonio dati rappresenta l’asset di maggior valore sia per le singole persone, sia per le aziende, e sul mercato non mancano soluzioni adatte a ogni esigenza, fra cui Uranium Backup di Nanosystems, che pur essendo un software molto economico non scende a compromessi per quanto riguarda la flessibilità e la sicurezza. Si tratta di una soluzione facile da usare, disponibile in varie versioni – inclusa una gratuita - e adatta alle esigenze sia degli utenti privati sia delle PMI.
Uranium Backup: un’interfaccia classica ma funzionale
Al primo avvio di Uranium Backup si può rimanere colpiti dall’interfaccia utente vecchio stile, che prende le distanze dagli approcci più moderni. Questo, però, non è un limite, dal momento che è molto intuitiva e di facile comprensione. C’è poi da dire che per questo tipo di software, l’aspetto visivo ha un’importanza relativa dal momento che una volta impostate le opzioni di backup, ci si può tranquillamente dimenticare della sua esistenza: girerà in background e l’interazione sarà ridotta allo stretto necessario, quando bisogna cambiare i parametri di configurazione o si rende necessario il ripristino di uno dei backup.
Per creare un job, cioè impostare un backup, basterà cliccare su Nuovo, dare un nome e una descrizione al processo, e infine indicare una destinazione, che potrà essere un hard disk secondario, uno esterno, una cartella di rete, ma anche un server FTP, un nastro, un supporto ottico (CD, DVD o Blu-Ray) o un servizio cloud fra quelli supportati: OneDrive, Amazon S3, Google Drive, Azure o Dropbox. Queste opzioni sono disponibili per tutte le edizioni, fatta esclusione per quella gratuita, che non supporta l’integrazione col cloud né il servizio FTP.
Connettere i servizi cloud è questione di pochi clic e, una volta configurati, basterà indicarli come destinazione delle copie, come se si trattasse di una semplice cartella.
Una volta creato un processo per il backup, sarà poi possibile definire una serie di opzioni, indicando per esempio cosa fare nel caso di file bloccati perché in uso: in questo caso, si potrà decidere di ignorarli e segnalarli o meno nei log oppure di usare la Volume Shadow Copy. Si potrà scegliere se effettuare il backup con regolarità, specificando giorni e orari, e cosa fare dei file esistenti, se ignorarli, sovrascriverli sempre o solo quando quelli sulla destinazione sono più vecchi. Potremo decidere se mantenere o meno la struttura delle cartelle, se verificare la copia e, nel caso si decida di comprimere i backup, come gestire i file zip, a partire dal livello di compressione per arrivare alla protezione dell’archivio tramite password. Una volta impostato il processo, ci si potrà dimenticare di Uranium Backup, che svolgerà il suo lavoro in background negli orari in cui è impostato per attivarsi, senza interferire con le attività dell’utente.
Mettere in sicurezza le macchine virtuali
L’interfaccia di Uranium Backup è old style, ma le funzionalità sono al passo coi tempi. In particolare, questo software supporta il backup di macchine virtuali VMware ESX, ESXi, vSphere ed Hyper-V anche a caldo, ossia durante il loro utilizzo, garantendo sicurezza all’intera infrastruttura senza mai interromperne l’operatività.
Il backup potrà essere effettuato da qualsiasi computer della rete locale ed è supportato il thin provisioning, che riduce lo spazio occupato dalle copie velocizzando di conseguenza le operazioni. Il ripristino delle VM sarà praticamente immediato, rendendo l’applicazione ideale per gli scenari dove garantire la continuità del business è un aspetto critico.
Uranium Backup: 7 versioni per soddisfare ogni esigenza
Uranium Backup è una soluzione per archiviare i dati in maniera sicura sviluppata in Italia e utilizzata da più di 100.000 clienti in 110 Paesi. La disponibilità di sette diversi tipi di licenza lo rende un software adatto sia all’utilizzo domestico – è il caso della versione gratuita o della Base – sia alle esigenze di imprese più strutturate, che vogliono gestire non solo il backup delle cartelle ma anche quello delle macchine virtuali ESXi-Hyper-V, dei database (MySQL, MariaDB, MS SQL, Exchange) e delle immagini degli hard disk. La versione Gold, quella più completa, costa 290 euro, da pagare una tantum. Non sono previsti insomma costi ricorrenti né abbonamenti mensili o annuali.
La versione gratuita di Uranium Backup è comprensibilmente quella più essenziale, ma include la possibilità di programmare i backup delle cartelle, tiene traccia su un log delle operazioni e invia e-mail agli amministratori in caso di problemi. Con 80 euro è possibile portarsi a casa la versione Base, che può essere installata come servizio – avviandosi così con Windows –, permette di cifrare le copie di sicurezza e supporta i backup incrementali e differenziali, oltre alle immagini dei dischi e la copia su nastro, anche se solo in modalità LTFS. Per abilitare il supporto completo dei nastri anche con standard LTO, DAT, DDS, AIT, DLT e SDLT è invece necessario passare alla versione Pro Tape da 150 euro.
La Pro DB (sempre 150 euro) rinuncia al supporto evoluto per i nastri ed è pensata per la gestione dei database, mentre la Pro Shadow (150 euro anche questa) permette di mettere in sicurezza le Shadow Copy, gli snapshot dei volumi. La Pro Virtual (229 euro) supporta sia il backup delle Shadow Copy sia delle macchine virtuali ESXi-Hyper-V (ma non i database né i nastri), mentre la versione Gold (290 euro), sblocca tutte le funzionalità di Uranium Backup.
Nel prezzo sono inclusi gli aggiornamenti e il supporto tecnico.
Uranium Backup: l’integrazione con Usilio
Usilio è la soluzione di Nanosystems per la gestione di tutti gli endpoint aziendali da un unico pannello di controllo, una dashboard tramite la quale monitorare le varie installazioni di Uranium Backup oltre che la rubrica e i report di Supremo, il software per il controllo da remoto del desktop sviluppato sempre da Nanosystems. Usilio è un pannello di controllo accessibile via web, dal browser, ma anche tramite le app per Android e iOS, che consente di verificare da remoto lo stato dei backup, aggiornare i client da remoto e modificare le opzioni delle varie sessioni di backup programmate. Tramite Usilio, si potrà verificare se i lavori di backup programmati siano andati a buon fine, ma anche programmarne di nuovi, così come impostare l’invio dei report via mail relativi ai job attivati.
La versione gratuita di Usilio permette la sincronizzazione di contatti fra tutti i client di Supremo così come di raggrupparli, gestirli e condividerli, oltre che di monitorare le connessioni. Sono però escluse tutte le funzionalità relative a Uranium Backup, accessibili solo attraverso la versione Premium di Usilio, che costa 216 euro annuali.
Ultimo aspetto da non trascurare è la possibile integrazione fra Supremo e Uranium: si potrà usare la soluzione di controllo remoto per accedere e gestire i backup degli endpoint remoti, permettendo così a un singolo amministratore IT di tenere sotto controllo le copie di sicurezza dei dati di ogni PC presente in azienda.
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