Linksys A+G nuove opportunità per il Wi-Fi
di Fabio Boneschi pubblicato il 15 Novembre 2005 nel canale TLC e Mobile
Linksys ha da poco iniziato la commercializzazione in Italia di prodotti in grado di supportare entrambi gli standard wi-fi 802.11a e 802.11g. Analizziamo le nuove opportunità create da questo tipo di soluzioni, cercando di individuare pregi e difetti di entrambi i protocolli
Considerazioni
Le prove dei prodotti A+G di LinkSys hanno messo in luce i pregi di entrambi gli standard: la versione G offre un throughput leggermente più elevato anche a considerevoli distanze, mentre il protocollo 802.11a è in grado di offrire un collegamento decisamente più stabile. Nel corto raggio è il protocollo "a" ad offrire maggior velocità, mentre per quanto riguarda la stabilità vale quanto appena segnalato.
Per quanto riguarda la modalità G di questi prodotti abbiamo notato
caratteristiche inferiori rispetto a quanto misurato su modelli Linksys dedicati
a tale tecnologia.
Questa differenza è probabilmente imputabile a particolari costruttivi
interni necessari a far coesistere apparecchiature a 2,5GHz con dispositivi
a 5GHz, in primo luogo le antenne presenti sul router.
Proprio in merito alle antenne del router, dell'access point e della scheda
pci abbiamo notato che non sono dotate di connettore, ciò implica limpossibilità
di collegare unantenna esterna ad alto guadagno.
Questa scelta è probabilmente dettata da problematiche legate a garantire
un corretto accordo del dispositivo su entrambe le bande di frequenza, ma ovviamente
questa è solo una supposizione.
I prodotti A+G possono rivelarsi comodi in installazioni in cui vi sia da garantire
in modo assai rigoroso un link wireless, con una banda disponibile non estremamente
ridotta.
Lesempio fatto in apertura sembra abbastanza appropriato, ovvero ipotizzando uninstallazione casalinga in cui vi siano almeno 2 postazioni di lavoro e contemporaneamente sia presente un media gateway, questultimo dovrà avere a disposizione un collegamento di buona qualità e stabile, di contro le postazioni di lavoro non devono essere eccessivamente penalizzate da eventuali trasferimenti tra il server e il media gateway.
Utilizzando i due protocolli a disposizione si può ottenere unimplementazione ideale, anche se va segnalata una minor stabilità del link 802.11g offerto da questi dispositivi rispetto ad altri modelli dedicati a tale ambito.
Va precisato che le esigenze in termini di bandwidth in ambito multimediale
sono via via crescenti, basti ricordare che un flusso video in HD può
richiedere fino a 18Mbps anche se il valore critico rimane a circa 8Mbps. Sul
fronte del multimedia stanno nascemdo varie soluzioni che prevedono collegamenti
ottici a larghissima banda, mentre il futuro è ovviamente rivolto a USB
Wireless.
Ulteriori informazioni in merito ai prodotti utilizzati per queste prove sono disponibili a questo indirizzo.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoha a che fare anche con le recenti sperimentazioni col Wi-Max?
Avevo letto forse su PI che una parte delle frequenze erano state messe a disposizione proprio dall'esercito e che parte degli introiti ricavati dall'uso di questa tecnologia sarebbero serviti a rimborsare quest'operazione...
e allora mi chiedevo se anche l'a rientrasse in questo accordo, se così si può chiamare...
In teoria i 5ghz sono piu' dannosi e se l'aumento prestazionale è così esiguo ne vale veramente la pena?
Dopotutto mi piacerebbe sapere cosa rischio se installo l'access poin in camera mia a circa 2 metri da dove dormo...
Cerchiamo di non fare come con le automobile che prima saturiamo il mercato, poi doppiamo introdurre le normative antinquinamente euroXX!
Anche se comunque sono decisamente più pericoloso telefononi e ammenicoli vari che teniamo in casa
Difatti e' per questo che il microonde cuoce i cibi.
Per precauzione sarebbe meglio di si.
Soprattutto AFAIK e' meglio non tenere dispositivi WIFI attivi in camera durante le ore del sonno.
Dopotutto mi piacerebbe sapere cosa rischio se installo l'access poin in camera mia a circa 2 metri da dove dormo...
[cut]
Sui rischi AFAIK non c'e' nulla di scienfiticamente provato.
Comunque il WIFI in questo senso e' meno pericoloso del cell, il quale si sa che, stando a stretto contatto con la testa, ne provoca un riscaldamento della parte superficiale esposta alle onde.
Ad ogni modo leggi piu' sopra quanto ho scritto, la prudenza non e' mai troppa.
In teoria i 5ghz sono piu' dannosi e se l'aumento prestazionale è così esiguo ne vale veramente la pena?
Dopotutto mi piacerebbe sapere cosa rischio se installo l'access poin in camera mia a circa 2 metri da dove dormo...
Cerchiamo di non fare come con le automobile che prima saturiamo il mercato, poi doppiamo introdurre le normative antinquinamente euroXX!
E' dimostrato scientificamente che le basse frequenze fanno male al corpo umano..al contrario per le alte frequenze non c'è nessun effetto evidente che non sia dettato da un abuso dell'apparecchio come ad esempio il cellulare.
L'effetto microonde di riscaldamento del liquido intracellulare non può essere paragonabile perchè deve essere tarato sulle costanti dielettriche e su altri parametri tipici del cibo che si vuole cuocere..quindi non può essere ottenuto cosi a caso da un altro apparecchio.
In soldoni fa più male guardare la tv a corta distanza o maneggiare i 50Hz di casa senza schermatura o magari mettersi a giocare con l'impalcatura del traliccio della corrente a distanza ravvicinata dai cavi (visto che dopo 1 metro o anche meno il campo è nullo).
Soprattutto AFAIK e' meglio non tenere dispositivi WIFI attivi in camera durante le ore del sonno.
in base a cosa?
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